Emozioni tra il cielo e il mare

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Sorrido a Song Kang, è molto dolce da parte sua.
Proseguiamo la giornata in spiaggia.
Sono felice che Joon woo mi abbia capita, ma questo non vuol dire che io perdoni le mie emozioni, anzi, mi sento ancora più in colpa. Giusto o sbagliato che sia. Il mio comportamento non ha scusanti, mi fido di lui e non capisco come mi possa esser potuta lasciar sprofondare così dai brutti pensieri.
Non è da me! Lotto contro me stessa ma gli occhi finiscono per scivolare inevitabilmente a lui, li osservo di nascosto, non è lui, è lei a trovarsi al centro del mio mirino.

Perché siamo sincere, quante volte hai sentito storie, sulla vigliacca di turno avrebbe fatto carte false, per "conquistare" qualcuno, nonostante non sia disponibile.
Tutti abbiamo avuto a che fare, almeno una volta nella vita con un tale scarto dell' umanità.
Quella donna capace di calpestare i sentimenti altrui per puro egoismo.
Purtroppo o per fortuna, non ne ero mai stata vittima diretta, ma ho vissuto al fianco di amiche che aimè, ne avevano avuto a che fare. Ho capito il suo intento. Lei mi vuole fuori dai giochi.
Lo vedo da come mi cerca tra la folla poco prima di un gesto affettuoso, mi provoca, ma lei non sa che non deve giocare con il fuoco che mi ribolle dentro.

Indaffarata dai miei pensieri non mi accorgo di star diventato un fantasma, spalmo altra crema solare, la mia pelle ormai completamente bianca ne è satura, chiedo a Kang Song di aiutarmi a distribuirla sulla pelle della mia schiena, così da riottenere un aspetto simil umano.
Senza smettere di guardare nella loro direzione, come un marinaio cerca la terra dopo giorni di mare, mentre Song delicato come un dinosauro, mi dà delle generose pacche sulla schiena, nel tentativo di trascinare la protezione solare in eccesso anche sulle altre zone. Si lamenta e mi deride, ma che cazzo di modo è di spalmare la crema?
Mi giro lo rimprovero, ma lui mi rimbecca subito : <Se magari fossi un po' più concentrata su quello che fai ora io non andrei in giro con una la ragazza avorio> Improvviso un broncio da bambina, alla quale è stato imposto un castigo.
" Si, ok ma mi stai facendo male"
Gli fermo il braccio e lui sorride, imita il mio sfogo con scherno, io lo guardo divertita e gli mimo un " vuoi morire" e lui risponde contento:
< Finalmente stai sorridendo, credevo di dover passare tutto il giorno con la triste ragazza idol>
Dichiara apertamente di voler morire!
Una volta finita la tortura, decidiamo di raggiungere, Woo Do Hwan e Seo In-guk che vediamo in lontananza giocare su un improvvisato campo da beach volley, insieme ad un altro gruppetto di ragazzi.
Kang fa gli onori di casa:
< C'è posto per due?!> I ragazzi piacevolmente sorpresi dal mio ritorno, sorridono e dopo avermi scelta in squadra, ovviamente, li conduco alla vittoria.
Stanchi e accaldati dalla partita, Seo In-guk, propone un tuffo per rinfrescarsi.
Così tutti insieme ci dirigiamo verso la riva, ci disponiamo in fila e dopo aver preso le misure adeguate prendendo la rincorsa ci tuffiamo nel mare, mentre nell'aria riecheggiano le nostre grida bellicose.
Il mare ci avvolge dalla caviglia in su, ci afferra i piedi e ci trascina in acqua, fino a schiantarsi su tutta la pelle. L'impatto è traumatizzante, sento il corpo scosso da orde di brividi, entro in collisione con la gelida acqua marina, d'istinto mi sollevo di poco ed esco, pessima idea, l'impatto con il vento esterno è ancor peggio, va che ti caghi addosso, così rassegnata rimango a mollo protetta dalla superficie riscaldata dai raggi solari che come un caldo piumone mi protegge dal vento esterno e antipatico che mette a dura prova il mio corpo.

Soggiogata dall'euforia di schizzi e giochi infantili vengo trascinata in una vera e propria guerra, con loro scivolano via le mie tensioni, rido, rido così forte che mi duole l'addome. E con i miei occhi grati torno da lui che silenziosamente ringrazio per non avermi lasciato affondare.

Con uno slancio inizio a nuotare nelle orecchie il battito del cuore che riecheggia sordo crea la sincronia tra bracciata e respiro.
Trasforma tutto intorno a me, come se le gambe si fossero trasformate in coda e che io sirena mi possa sentirmi parte di questo nuovo mondo.
Ritorno a viaggiare tra i meandri della mia fantasia, come uno strano pesce che non ha mai nuotato nel mare, lui mi lascia esplorare in pieno contatto con la mia anima, mettendo a nudo ogni mio pensiero e lasciandomi scontrare con le mie inadeguatezze, libera di essere chi voglio, ammiro il paesaggio intorno a me.
Nuoto e mi lascio galleggiare, con i piedi a penzoloni dove ormai il fondo non lo si può più toccare, mi sento come se potessi volare, seguo un piccolo banco di pesci colorati e mi perdo a giocare tra di loro, osservo il fondale marino uniforme ricco di colori e fauna marina, circondata da ampie conche intervallate da increspature simili alle miniature di catene montuose sommerse.
Davanti a me un muro blu oltre non è possibile vedere, nasconde il tesoro più grande di questa sorprendente isola, d'altronde esistono le famose, donne sub Haenyeo, famose per i loro polmoni d'acciaio. Queste donne del mare vengono da una lunga stirpe di professioniste delle immersioni e tramandano un mestiere talmente duro e raro.

Hurricane - Gunshot Vol.2Where stories live. Discover now