Hurricane - Gunshot Vol.2

Il ragazzo misterioso

SHOT

Omo 어머!
Quindi questa è casa di Zhao!
Ammazza quanto sei perspicace!

"Zhao!? Anzi, direi che è arrivato il momento di mettere da parte le formalità e chiamarti con il tuo nome!"
Anche se non sono totalmente d'accordo con me stessa per aver presto questa prerogativa, lo guardo sottolineando quella che sembra una futile l'ovvietà nelle mie stesse parole.
Fai tu! Vi siete spiaccicati il sudore l'uno dell'altra addosso, manca solo che vi scambiate le mutande e poi avete fatto tutto insieme!
"Wu! Fa un po' strano..." Gli dico arricciando il naso imbarazzata.
"Senti... Adesso sono veramente confusa, non mi raccapezzo più! Che cos'è successo!?"
Ma al contempo la mia mente in automatico contro ogni mia aspettativa, mette un po' di ordine nelle mie memorie.
Tutto inizia a prender forma.
Oh mamma, mi sento male per te!
Spero che da oggi avrai un po' più considerazione della sottoscritta, e che ascolterai un po' di più seriamente i miei consigli velati da insulti!
Dandomi finalmente la ragione che mi spetta!

Se ripenso a quel mio triste concerto sul faro di Incheon...
Oh dio che vergogna, lo dovevi per forza menzionare!?
Sei vergognosamente finita ripresa e postata su tutti i social, poi ti chiedi perchè ti bullizzano!?
Ti sei mai riascoltata cantare?! Intonata e squillante come un gessetto stridulo sulla lavagna!

In Effetti, lui può benissimo abitare in questo quartiere.
Continua pure ad umiliarti senza premure, ad ogni tuo ragionamento mi sento sempre più stupida al posto tuo!
Guardo Zhao speranzosa sono così felice che il misterioso ragazzo sia lui.
Mi fermo ad osservarli vicini, la sorella zombie mi distrae dai miei pensieri, li guardo destreggiarsi tra i sacchetti e i prodotti della spesa; non si assomigliano per niente.
Wu è così eclettico, caotico e stravagante, la principessa Marceline è... Secca e inquietante.
Lascia le buste alla sorella che inizia a preparare la cena, invitandomi a restare. Wu approfittando della sua gentilezza torna a sedersi di fronte a me per iniziare, finalmente la nostra importantissima conversazione:

"Ma quindi..."
Rimango con lo sguardo puntato nel nulla e parlando da sola ad alta voce e d'un tratto me ne esco semplicemente dicendo:
"Se tu, sei tu! E tu sei qui! Questa casa è tua! E io devo assolutamente chiamare Guns! E spiegare tutto, devo dirgli..."
Dirgli cosa? Ma sei fuori di testa !? Un po' di dignità sorella?!
Parlo a sproposito, non ragiono neanche le frasi che abbandonano di getto la mia bocca assumendo forme insensate; di conseguenza Zhao mi blocca, impedendo ogni mia mossa...
E non solo lui.
...Ad ogni problema lui scappa! Sta situazione diventando ridicola.
Questo suo atteggiamento gli deve fare davvero comodo!

Non posso dare completamente torto alla mia coscienza, anche se anche io ho le mie colpe, ti evitavo di proposito ma non posso negare di essermi sentita tanto sola, in questi giorni senza di te.
Tutto mi manca di te, il profumo il calore degli abbracci, quegli occhi penetranti e quel sorriso timido a fior di labbra che mi lascia sempre senza parole.
E con le mutande zuppe!
Sono sicura che anche lui abbia raggiunto una sorta di limite, quando ha deciso di prendere la decisione di allontanare tutto.
Wu, silenzioso ascolta Dino alla fine il mio piccolo delirio, poi mi interrompe brusco:
< No, nò, no, nò, no, nò!>
Per caso ha detto no?!
< Ora, non lo puoi chiamare. Non ora!
Prima dobbiamo avere tutta la dinamica più chiara!
Ma si può sapere perchè non sei tornata qui, a chiedere spiegazioni!?> Mi chiede confuso e irritato, credo.
" Si può sapere perchè non mi hai scritto neanche un messaggio per darmi spiegazioni!?"
< Ci sono cose che vanno dette in faccia. Lo sai, per telefono è sempre un casino non si interpretano le emozioni.
Comunque, questa richiesta fatta da parte tua è a dir poco esilarante!
Tu sempre assorta nelle tue immaginazioni, nel tuo strano mondo fatto di libri e danza. Vivi una vita decisamente lontana dall'epoca dei cellulari! Anche perché:
Tutte le volte che ti cerco, o è spento, o è scarico, spesso lo perdi, o lo rompi!
Anche in questo preciso momento, scommetto che lo hai lasciato attaccato al braccetto del navigatore della moto!> Mi guarda compiaciuto.
D'istinto inizio a tastare le tasche dei pantaloni di jeans e assumendo un cruccio sconsolato non posso far altro che ammettere di avere il vago sospetto, anzi la certezza di averlo lasciato agganciato al manubrio della moto.
< Beh comunque vedo che alla fine ti sei scomodata a venire fino a qui per ridarmi la maglietta, vero? Hai già parlato con Mi-Chan? Altrimenti non saresti tornata a casa di un perfetto sconosciuto da sola senza sapere a chi o a cosa potevi andare incontro!>
Trae le sue conclusioni, parla come sempre a raffica, non mi da il tempo di rispondere, anche se sinceramente non so proprio cosa rispondergli.
Mi sta dipingendo come una persona matura e responsabile per niente impulsiva. E deficiente!
Ma non ha capito niente di te!

Poi concentrato nel versarsi anche lui una tazza di thè, mi domanda senza troppi indugi, sempre senza guardarmi in faccia, senza poter leggere sul mio volto quanto la sua domanda mi mandi in confusione e mi agiti.

<Come va la testa, fa ancora male? Comunque sei troppo fortunata amica mia! Altro che bernoccolo! Ad altri, persino ad una persona allenata come me abituata alle cadute, si sarebbe aperta la testa dalla botta! E invece tu e il tuo testone duro come l'amianto, avete riscontrato solo un bernoccolo e quella piccola amnesia temporanea, di solo qualche ora.
Devi baciare il cielo! C'è qualcuno lassù che ti sta guardando, Noona노나!>

Metto in ordine i pensieri nascosta dietro la tazza da tea.
Resto in silenzio, ferma a decifrare le sue parole, cerco tra le troppe informazioni, le meno opprimenti, intenta a capirci qualcosa, ma niente.
Strano di solito siamo perspicaci... tanto quanto una foca.
Quella mattina ero sono svegliata più devastata del solito;
Un particolare impresso alla quale non riuscivo ancora a dare spiegazioni, era quello di non avere i miei averi con me, la borsa era sparita e con me avevo solo il telefono.
Cosa assurda perchè è la prima cosa che perdo, e poi conoscendo le mie disavventure costanti, tendo a portarmi sempre dietro borse dalla capienza tattica, alla Mary Poppins.
Che nascondono tutto l'essenziale per la mia sopravvivenza.

Le cose sono due, o ero talmente tanto rilassata e senza preoccupazioni, perchè in fin dei conti ero consapevole di essere a casa di un amico, e se mi fosse successo qualcosa ci sarebbe stato lui, o proprio non capisco.
Allora non sono due!

Non capisci e basta!
Ma poi, l'assurdo stato fisico nella quale mi sono risvegliata quel giorno!
La troppa nausea, il violento senso di vertigini che ha continuato per diversi giorni, a seguire, mai capitata una cosa simile.
Questa assurda emicrania prolungata, così concentrata e persistente sempre e solo nello stesso punto... Non potevano essere solo i sintomi di una bravata alcolica!

Figa oh, ma ti dai una svegliata! Sei tu!
Sei tu, quella che è finita in ospedale! E' talmente palese che ci arriverebbero anche i sassi!
Poi ci sono quei piccoli lividi sparsi sul braccio, alla quale avevo dato come alibi la mia goffaggine di sempre, ma che forse o molto probabilmente potrebbero essere i segni di un ricovero?
E se fossero stati tutti, i sintomi di un trauma cranico!

Alleluja!

Potrei essere stata io la paziente femmina della famosa ricevuta ospedaliera trovata nei pantaloni da quel minchione di Josh!
Tutti i pezzi di questo strano puzzle si stanno incastrando pian piano, ma quel che mi manca adesso, è il fulcro della situazione.

Cos'è diamine è successo l'altra sera?!?!

Ecco! Vedi perchè non ti devi ubriacare, non ti posso lasciare sola un secondo e tu, cerchi di farci fuori!

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안녕하세요' 👋
annyeonghaseyo Jagiya,
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Cosa succederà quando la nostra Shot farà i conti con la verità!?
Saranghae (사랑해) ♡