Hurricane - Gunshot Vol.2

Non servono parole

GUNS

5 Seconds of Summer ‒ Teeth
(8D AUDIO) 🎧

Parcheggio la moto sfinito dalla giornata mi tolgo il casco e ripenso alla diretta di oggi.
E' stata sfiancante, i rapporti con alcune mie fan, stanno gradualmente cambiando, io capisco che qui in corea, sia notevolmente diversa l'opinione delle fan più accanite incide davvero nella vita privata dei personaggi famosi, non oso immaginare cosa subiscono gli Idol tutti i giorni, a volte mi ritrovo a sentirmi fortunato ad non essere esageratamente famoso, altrimenti, mi sentirei prigioniero della mia stessa ricercata vita.
Infilo la mascherina per oggi non ho più voglia di scambiare convenevoli e parlare a nessuno, voglio solo sprofondare il viso tra i suoi indomabili tentacoli rame e mettere qualcosa sotto i denti.

Spingendo la pesante porta di legno del Kraken, vengo accolto dalla brezza fresca della piacevole aria condizionata e un'atmosfera gioiosa ma rilassante.
Il bar è ancora ben popolato ai tavoli scorgo gruppi di amici e coppiette in relax che si godono l'allegria e che nonostante l'ora tarda non sembrano aver voglia di rincasare ancora.
I primi ad entrare nella visuale sono i nostri amici Chung-Hee e Mi-Chan, comodamente seduti al bancone del bar spilucchiando patatine fritte, bevendo una birra e allegramente intrattenendo la mia bella Yŏchin 여친 (fidanzata).
Mi avvicino silenziosamente a lei, che di palle sta raccogliendo le briciole da un tavolino.
Sussulta avvolta nel mio bollente abbraccio, dovuto al calore del sole ancora spalmato sul mio corpo, la pelle candida della sua spalla si irradia di brividi, lei sempre fresca come il vento d'estate mi invita ad aderire il mio corpo al suo.
Con me non c'è bisogno di sfoderare nessuna autodifesa, il mio profumo la avvolge e la rassicura all'istante e senza neanche guardarmi sento il sospiro di un sorriso solleticarmi la pelle delle mani.
Mi accoglie con un inaspettato ma dolcissimo "Saran'ah 사랑아 "
(Amore mio)

Capace di distendere immediatamente il mio sistema nervoso, la sua voce lenitiva rischiara l'orizzonte, spazza via ogni preoccupazione.
Si volta e mi stringe a sé, io incapace di resisterle accarezzo la morbidezza dei suoi capelli e le lascio un breve bacio sulla fronte, finalmente i nostri mondi si incontrano.
Ecco... è questo il sapore della felicità, quando mi lasci tuffare nel tuo mare e tu sprofondi nei miei abissi.
Sguardi alla quale non servono parole.
Il nostro amore silenzioso ma travolgente come uno tsunami.

La prendo per mano, per invitarla a sedersi con me, al nostro tavolo, quello più nascosto della sala ma anche il più vicino alla sua postazione.
IL mio posto preferito, da quel tavolino si può tenere sotto controllo sia chi entra e chi esce e aiutarla nel momento del bisogno perchè essendo vicino al bancone se dovessi vederla in difficoltà, me ne accorgerei in un attimo.
Fin dalla mia prima volta che ho messo piede qui dentro, ci siamo sempre seduti li, è un po' il nostro posto.
Ma il mio passo è obbligato ad arrestarsi a metà strada, trovandolo occupato, oltretutto da quel coso biondo.
- Che ci fa lui qui?- Domando accigliato.
Tante, troppe domande affollano la mia testa, sono così irrimediabilmente consumato dalla gelosia, l'idea che lui possa aver passato anche solo un minuto in più del mio tempo con lei che... Aaish!
Persino il tono con il quale parlo è così esplicito che non lascia nulla a intendere nient'altro che il mio fastidio, facendola sussultare.

La vita a volte mi confonde, sbriciola tutti i cancelli comportamentali che a fatica avevo costruito attorno a me, quando si tratta di lei non posso non essere impulsivo, animale. Ma non posso causare altri problemi, ne a lei ne tantomeno a me stesso.
Chiudo gli occhi inspiro l'aria pregna del tuo profumo, tu che dolcemente mi accarezzi il palmo della mano e li riapro per cercare nei tuoi occhi ancora il nostro calore.
Lo vedo ormai troppo spesso, riconosco come i tuoi occhi mi chiedono gentili di non cedere ai miei istinti e di non perdere la pazienza o arrabbiarmi ulteriormente, se non inutilmente.
Ma non mi fido, tutto di quello squallido individuo mi urta, sono consapevole che potrebbe approfittare della gentilezza di Eve e la cosa mi fa infuriare.