Capitolo 28

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Una settimana dopo

Prova Yoongi

Nel corso delle settimane io e Jimin ci siamo avvicinati molto, in realtà è cambiato tutto dalla festa che abbiamo organizzato io e Taehyung, quella sera tutto il mondo scoprì com’era la vita di Jungkook e Jimin e cos’è stata la loro infanzia, non mi sarei mai aspettato che quei due ragazzi avessero sofferto così tanto.

Jimin è sempre stato solare, dolce, schietto, amichevole anche se si mostrava un po’ diffidente, però ora ho capito il perchè fosse diffidente soprattutto il perchè Jungkook lo fosse così tanto, in fondo i due avevano dovuto badare a loro stessi da soli senza l’appoggio di nessuno… Non oso immaginare quanto Jungkook e Jimin abbiano sofferto.

All’inizio volevo solo portarmi a letto Jimin, d'altronde è di una bellezza disarmante, sembra quasi un dio greco una divinità che la si può solo guardare… Era per questo motivo che volevo soltanto portarmelo a letto, era bellissimo immaginarlo sotto di me a gemere il mio nome mentre gli davo piacere.

Però poi… L’ho conosciuto davvero, ho capito chifosse e come fosse fatto, quanto avesse sofferto e tutto il dolore che gli hanno causato i suoi ex, i quali dopo esserselo portato a letto più volte lo lasciavano nonappena si stancavano, mi sentii male quando Jimin me lo raccontò anche perchè quando lo fece eravamo in auto, lui e Jungkook erano seduti sui sedili posteriori mentre io e Taehyung eravamo seduti sui sedili posteriori con me che guidavo, quando Jimin mi parlò dei suoi ex aveva gli occhi lucidi dalle lacrime e la voce gli si era spezzata più volte, il suo migliore amico non perse un secondo ad abbracciarlo e consolarlo, poi quando arrivammo a casa se ne andarono subito in camera loro nella quale Jungkook passò tutto il tempo a coccolare Jimin.

Fù in quel momento che capii che tenevo a Jimin molto di più di quanto pensassi, rinuncai al volerlo portare a letto per puro appagamento carnale e sessuale soltanto perchè volevo diventare il suo fidanzato, la persona che lo avrebbe amato di più in tutta la sua vita, quella che lo avrebbe difeso da tutti e tutto volevo che mi ritenesse parte della sua famiglia proprio come faceva con Jungkook.
 
Così decisi di invitarlo ad un vero e proprio appuntamento per poi chiedergli di essere il mio fidanzato, spero che accetti.

Mi prodigai per tutta la giornata ad organizzare la nostra cena romantica anche se ancora non glielo avevo ancora chiesto, feci la spesa per prima deciso cosa cucinare creando un menù con i piatti preferiti di Jimin, comprai dalle candele profumate alla vaniglia una tovaglia da tavolo bianca con ricami rossi i quali prendevano la forma di rose di varie misure.

Portai tutto a casa mia per poi andare a prendere a lavoro Taehyung, Jungkook all'università e Jimin a lavoro ormai era una cosa che facevamo spesso quella di tornare a casa tutti e quattro insieme.

Dopo aver preso Taehyung e Jungkook i quali si sedettero il primo sul sedile anteriore e l'altro sul sedile posteriore, non so… Però mi danno l'impressione che si stessero evitando, però mi sembra strano visto che negli ultimi tempi mi sembravano andare più che d'accordo, comunque decisi di rimanere la radio accesa per spezzare il silenzio che si era creato nell'abitacolo.

Quando arrivo fuori dall'asilo in cui lavora Jimin spengo la radio, appena entra nell'auto Jimin si sporge verso Jungkook per poi baciargli una guancia e fa lo stesso con me facendomi sorridere.

Dopo aver chiacchierato un po’ decisi di farmi avanti e chiedere a Jimin se volesse venire ad un appuntamento con me, così se Jungkook fosse stato contrario sarebbe potuto intervenire subito, negando quindi a Jimin di venire con me ad un appuntamento, così persi parola dicendo.

<< Jimin… >> Richiamo l'attenzione di Jimin su di me per parlargli.

<< Sì? >> mi chiede Jumin con voce delicata e melodiosa, guardandomi attraverso lo specchietto in auto.

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