❝𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝐕𝐈𝐈❞ | Jazz e visioni

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━━━━━━━| 𝐒𝐄𝐓𝐓𝐄 |━━━━━━━

Ormai mi ero rassegnata che avrei dovuto condividere la stanza con Alastor. I miei pensieri pendevano da due lati: da una una parte ero completamente a disagio dovuta la situazione, ma dall'altra stavo ringraziando non fossi finita assieme ad Angel Dust.

Sembra un normale compagno di stanza fin quando non lo senti parlare al telefono con Valentino!

Se cerchi di dormire in stanza con lui, non puoi farlo. In ogni modo troverà qualcosa con cui darti fastidio, che sia fatto apposta o meno.

Mentre riflettevo, mi trovavo sul divano di fronte al letto matrimoniale della stanza sul quale poggiava Alastor.

Quando inizialmente entrai in camera non gli rivolsi la parola, dovevo convincermi in qualche modo che avrei trovato la soluzione al problema.

Ora giacevamo in silenzio nella stanza, e nessuno dei due osava aprire bocca.

Io per validi motivi, ma il demone radio sembrava solo assorto dal libro che stava leggendo.

Non riuscivo a leggerne il titolo, ma era particolarmente massiccio. Non pensavo che uno come lui trovasse interessante la lettura, chissà cos'altro lo intratteneva nel tempo libero.

Continuavo ad immaginare quali passatempi avesse il demone, e cos'avesse davvero in testa a parte inquietare ed infastidire la gente; per poi allungarmi e afferrare il pacchetto di sigarette sul comodino alla mia sinistra.

Ne tirai fuori una e la tenni fra le mie labbra mentre facevo scorrere il dito sulla rotella dell'accendino.

"Ti dispiace?" chiesi ad Alastor il permesso di fumare nel caso gli recasse fastidio.

Il demone alzò lo sguardo dal libro, e sorridendo mi rispose con tono pacato.
"Nessun problema tesoro"

Accesi la sigaretta e inspirai profondamente, lasciando uscire il fumo dalle mie narici.

Mi misi in una posizione più comoda, cercando di farmi spazio fra i cuscini ingombranti presenti sul divano.

Nonostante rimanessimo entrambi in silenzio, era chiaro ci fosse tensione nell'aria. Era quasi come se Alastor mi stesse sfidando al gioco del silenzio.

Mentre la cenere della sigaretta che tenevo in mano cadeva debolmente a terra, mi giravo e rigiravo nelle pieghe del divano. I cuscini erano certamente comodi, ma non era facile trovare una posizione decente per dormire!

Io e Alastor non ci fecimo nemmeno presente ci fosse un letto matrimoniale in stanza siccome immaginavo che per entrambi sarebbe stato solo molto disagiante rendere i nostri pensieri vere e proprie discussioni in merito a quella situazione.

Eppure, il demone, vedendomi combattere con il divano indemoniato, mi accennò un segno di vita, parlando di sua spontanea volontà.

"Non credi che... dormire su quel coso ti renderà solo il tutto più difficile?"

Spostai gli occhi nella direzione di Alastor, il quale era intento a mettere giù il libro su cui si era cimentato fino a poco prima.

"Ah ah divertente, dormici tu qua sopra!" risposi mentre buttavo il mozzicone di sigaretta a terra.

"Fino a prova contraria, sei stata tu a decidere di riposare lì sopra" puntualizzò il demone radio assottigliando gli occhi e aguzzando il sorriso.

Ruotai gli occhi e sospirai in risposta. Mi riteneva davvero così sprovveduta?

"È inutile anche farti presente il motivo. È evidente ti piaccia mettermi in difficoltà"

𝐏𝐎𝐈𝐒𝐎𝐍 𝐇𝐄𝐀𝐑𝐓 | AlastorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora