❝𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝐗𝐗𝐈❞ | Lavoro Sporco #2

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━━━━━━━| 𝐕𝐄𝐍𝐓𝐔𝐍𝐎 |━━━━━━━

𝐋𝐀𝐕𝐎𝐑𝐎 𝐒𝐏𝐎𝐑𝐂𝐎 | 𝐀𝐓𝐓𝐎 #𝟐, 𝐅𝐈𝐍𝐄


"Y/N, vieni! Andiamo a vedere le esibizioni degli altri!"

La voce di Millie risuonò attraverso la sala, spezzando la marea di pensieri in cui ero assorta, facendomi tornare alla realtà. Eravamo in uno dei camerini comuni del backstage: un posto estremamente frequentato.

Sollevai lo sguardo dal milkshake che stavo sorseggiando e sorrisi a Millie, riconoscendo l'entusiasmo contagioso nei suoi occhi.

"Va bene, sto arrivando!" risposi, mettendomi in piedi e seguendola in direzione del palco dove a breve si sarebbero tenute le esibizioni degli altri partecipanti. Era il momento di lasciare da parte le preoccupazioni e godersi lo spettacolo.

Non appena misimo piede dietro le vere e proprie quinte del palco, venimmo subito accolte da un'aria negativa. Mammon, il principe dell'avidità, nonchè uno dei conduttori dello show, era in preda ad una crisi isterica.

"Che cazzo significa che non è qui!?"

-

Il lord sbraitava a più non posso, dandomi motivo di indietreggiare di qualche passo, affiancata dalla piccola imp. Ci scambiammo occhiate confuse, e ben presto, senza che ce accorgessimo, dietro di noi comparve una nuova figura.

Un brivido percorse la mia schiena, facendomi balzare poco lontano dalla scorsa posizione per identificare chi si fosse appostato alle nostre spalle.

"Ehy, ragazze! A quanto pare Blitzø ce l'ha fatta!"

-

Era Moxxie.

"Moxxie! Ti sei ripreso!" esclamò la imp saltandogli addosso.

Il demone ridacchiò, tenendola saldamente stretta a sè per poi farle fare una giravolta.

Tossii falsamente, attirando l'attenzione dei due. "Se intendi che è riuscito a rovinare l'atmosfera generale, puoi dirlo forte."

Moxxie, con un'espressione affranta, si scostò da sua moglie. "Lo so Y/N, ma fa parte del piano e lo sai bene!"

Prima che potessi esprimere il mio disappunto, le luci LED del palco si accesero; dando modo a quelle del backstage in cui ci trovavamo, di fare lo stesso.

Dopodichè, una voce profonda iniziò a parlare.

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"È con immenso dispiacere, che vi annuncio che l'edizione di quest'anno non sarà presentata da Fizzarolli a causa di motivi tecnici."

La voce continuò a spiegare le problematiche della situazione, annunciando un sostituto dell'ultimo minuto per preservare l'evento. Ma il turbamento nel backstage era palpabile, così quanto lo era quello della giuria e degli spettatori.

Tra le tende, intravidi fra gli overlord posti al bancone della giuria, Valentino. Era il più vicino per quanto riguardava la distanza tra me e gli altri, ma facendo scorrere lo sguardo sulla fila di giudici che si parava di fronte al palco, scorsi Alastor. Sarebbe stata una situazione ansiosa a prescindere la sua sola presenza, ma ben presto, notai un particolare inquietante: era seduto accanto a Zestial e Natasha.

Il mio cuore si strinse nel vedere i tre affiancati. Era come se il destino avesse intrecciato una trama sinistra, unendo le tre figure così misteriose del mio passato in una sola volta. L'ansia si diffuse in me mentre riflettevo su cosa potesse significare quella strana combinazione.

𝐏𝐎𝐈𝐒𝐎𝐍 𝐇𝐄𝐀𝐑𝐓 | AlastorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora