Il Regalo

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Il giorno dopo tutta quella baraonda, casa Potter era in un silenzio totale. Al contrario della sera prima, quando tre o quattro vicini si erano lamentati del casino tirando sassi e bottiglie contro la finestra. Dopo qualche incantesimo, tutti dormirono sonni tranquilli.
Ma dov'erano finiti tutti quanti?
Semplice. Dormivano.
Alle 11, però...
"PORCA MISERIA! È TARDI!"
"Mmggh... chi è che urla?"
"Sono io, razza di idiota! Perché ti sei addormentato nel mio letto?"
"Ma io credevo di dormire con Marls!"
"Marlene è andata a casa alle 5, razza di cane bagnato!"
"Calma, Lupacchiotto."
"Mmmmh, mi dai già sui nervi. Vado a svegliare Codaliscia. Tu ALZATI!"
Dopo una breve ricognizione in camera di Peter, Remus udì altre urla.
"RAMOSOO! SVEGLIA!"
"AAAAH!"
"Sssh, Lily! Non urlare o lo sveglierai!"
"Non è quello che stai cercando di fare?"
"Ah, giusto. SVEGLIAAA!"
"Che testa bacata che sei, Sirius."
"Grazie."
"Ma la volete piantare?"
"Ramoso! È tardi!"
"Mmmh. Non me ne frega."
"Dobbiamo andare a prendere il regalo per Harry."
"MERDA!"
James fece un salto sul letto, così forte che fece cadere Lily dall'altra parte.
"Ma sei scemo?!"
"Forse un pochino."
"Più che un pochino."
"MA VOLETE ALZARVI O NO?!"
"Calma, fratello. Adesso mi alzo."
Mezz'ora dopo, tutti i maschi (compreso Harry) si stavano ingozzando a tavola, mentre Lily li guardava schifata.
"Possibile che non possiate mangiare decentemente?"
"Maaaamma!" Esclamò Harry tutto contento mentre ingoiava il ventesimo biscotto.
"È colpa mia se è tutto buonissimo?" Chiese James.
"Sì." Rispose lei.
"Pa..."
"Ma sei tu che cucini." Disse Ramoso.
"Pa... papà."
"Sì ma sei tu che mangi." Ribattè Lily.
"PAPÀ!"
"Oddio!" Peter si intromise nella conversazione.
"Papà!"
"Io mangio come mi pare!" Borbottò il bel Potter.
"James." Lily aveva gli occhi puntati su Harry.
"È."
"James!"
"Dimmi!"
"PAPÀ!"
"AAAAAAAAAH!" Ramoso urlò così forte che Lily trasalì.
"Cosa... cosa ha detto?"
"Papà."
"Santo Godric..." Sirius saltò in piedi. "Il mio figlioccio!" Lo prese in braccio e lo fece saltare fino a fargli slogare la mascella dal troppo ridere.
"E la prossima... Sirius! Eh? Ce la facciamo? Si-rius. Vai!"
"Rius."
"Ehh, quasi."
"Rius."
"Eeh, sì."
"Sir!"
"Sì! Sì!"
"Sir."
"Visto? E bravo il mio campione!"
"Felpato" si intromise Remus mentre si spalmava un po' di marmellata su un toast. "E il regalo?"
Sirius esibì il suo classico ghigno malandrino. "Ho già un'idea."

Un'ora dopo, una strana banda girava per Diagon Alley, indicando di tanto in tanto qualche vetrina.
"Sentite, facciamo così." Disse Remus mentre passavano davanti ad Accessori di Prima Qualità per il Quidditch. "Io e Sirius da una parte, Peter e Harry da un'altra e James e Lily insieme. Ci vediamo tra un'ora qui."
Tutti si dimostrarono d'accordo, così ogni coppia partì per la propria strada.
Partiamo dalla coppia più affiatata: Lily e James.
"Allora Tesoro, cosa vuoi prendere a Harry?"
"Non lo so... che ne dici di un bel libro?"
"Dai, Lily, non essere monotona! Qualcosa di originale!"
"Andiamo in questo negozio qua, vediamo cosa c'è."
L'insegna era talmente scrostata che si leggevano solo poche lettere, ma l'interno sembrava accogliente, così James acconsentì.
Appena entrati, i due fidanzati furono travolti da un intenso odore di cannella. La commessa era un'anziana donna sulla settantina, con i capelli bianchi e un grembiule a fiorellini.
"Desiderate?" Domandò. La sua voce era calda e accogliente, consona all'atmosfera del negozio. Era pieno di servizi da te impolverati, dolciumi e cose piuttosto singolari. Un bastone azzurro polvere con striature argentate, un gallo cedrone di plastica, un aspirapolvere con le ali e un televisore gommoso.
"A cosa serve quel pollo?" Chiese James. La commessa emise una bassa risata dolce.
"Signore, quello è un gallo. È un ottimo animale da compagnia, basta animarlo. Guardi."
Tirò fuori la bacchetta, e in men che non si dica un pollo starnazzante girava per il negozio, becchettando affettuosamente il dito della signora.
"Per animarlo dovete colpirlo esattamente qui, sulla cresta, con la bacchetta. E per spegnerlo... FORNO!" L'animale si immobilizzò proprio quando stava tentando di spiccare il volo, e il risultato fu un ammasso di piume grottesco, ma a suo modo simpatico. "Costa solo 5 galeoni."
"Lo prendo!" Esclamò Ramoso.
"E io prendo un sacchetto abbondante di dolci. Metta dentro di tutto." La richiesta di Lily venne eseguita in un attimo, e così i due si ritrovarono di nuovo in strada.
"Andiamo da Felpato e Lunastorta?" Propose Ramoso.
"Io preferisco Andare da Peter e Harry. Non si sa mai..."
"Va bene, ma stai attenta, mica che Peter si mangi tutti i dolci."

James trovò subito i suoi due amici, da Accessori di Prima Qualità per il Quidditch. Come si aspettava, Sirius saltava da una parte all'altra del negozio emettendo di tanto in tanto urletti concitati, mentre Remus lo seguiva rassegnato.
"Buongiorno signore, come posso aiutarla?" Lo salutò una giovane commessa dall'aria gentile.
"Oh, io sono con i miei fratelli." Disse mettendo un braccio intorno alle spalle di Remus e indicando Sirius con un cenno del capo, che in quel momento stava saltellando su e giù davanti a una scatola rossa.
La commessa lo guardò male, visto che non si assomigliavano per niente, ma non disse nulla.
I due ragazzi raggiunsero Felpato giusto in tempo. Sirius prese la scatola che stava osservando e la portò di corsa fino al bancone, facendo tintinnare una borsetta di cuoio appesa alla cintura.
"Tu cosa prendi, Lunastorta?"
"Avevo pensato a uno scatolone di boccini d'oro commestibili. Prima li prendi, poi li mangi. Carino, no?"
James approvò, e in men che non si dica i tre giravano per le strade cercando l'altra metà del gruppo.
"Sirius, cosa c'era in quella scatola?"
"Lo vedrai."
James si aspettava una risposta del genere, ma non ribatté.
Peter, visto che aveva già preso il regalo, aveva portato Harry a prendere un gelato da Florian Fortebraccio.
I ragazzi tornarono a casa, stanchi morti e con l'intenzione di andare a dormire. Ormai era tardo pomeriggio, ma nessuno aveva fame così ci fu una specie di gara a chi arrivava per primo nel letto, che si concluse in una zuffa perché Sirius aveva barato.
Il giorno dopo tutti si svegliarono elettrizzatissimi. Era il compleanno di Harry.

Una Nuova Vita ~ I MalandriniWhere stories live. Discover now