Doppio Vestito...

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Folle. Tutto ciò è assurdamente folle.
Perché lo sto facendo? Non lo so.
Anzi, lo so eccome.
Perché sono pazzo, ecco. L'ho detto.
Sono completamente fuori di testa.
Ma ho passato metà della mia vita insieme a James Potter, e credo che questo riassuma tutto.
Deve avermi attaccato il suo morbo della pazzia la prima volta che ci siamo visti sul treno.
Cammino velocemente per le vie della Londra babbana, con il vento che mi soffia nelle orecchie e che mi scompiglia i capelli.
Finalmente trovo quello che sto cercando da una vita, ormai.
Ma sembra che a Londra ci ci siano solo negozi di souvenir.
Tutti gli articoli in vetrina sono delle cose esagerate con un prezzo astronomico, ma vedrò di trovare qualcosa di meno costoso.
Prendo un bel respiro.
Sei pazzo.
Spingo la porta ed entro, facendo tintinnare delle campanelle.
Sì. Sei decisamente pazzo, Sirius Black.

...

"Dov'è Sirius?"
"A comprare quel... Tu-sai-cosa."
"Aah, il Tu-sai-cosa."
"Esatto, il Tu-sai-cosa."
"Proprio il Tu-sai-cosa."
"Insomma, volete dirci cos'è questo Tu-sai-cosa?!"
No, Lily cara, non posso. O almeno non davanti a Marlene.
"Sorpresa!"
Solo i Malandrini sanno cosa vuole fare Sirius. E ovviamente i Malandrini terranno il segreto.
Siamo tutti riuniti in salotto. Ovviamente io e Lily siamo praticamente appiccicati, ma mi va bene così. Peter e Emmeline continuano a lanciarsi sguardi che non promettono niente di buono e Remus non si sa dove sia. Forse è di là in cucina con Harry e Tonks.
Marlene è l'unica imbronciata.
"Ma non è che è a Londra con un'altra?"
Sirius tradire la McKinnon?! Piuttosto morirebbe.
"Figurati! Ti sta facendo una sorpresa!"
Sembra rassicurarsi un pochino.
Per fortuna.
Crac.
Eccolo!
Santo cielo... Sono in ansia. Ma scommetto che lui è calmissimo. Ci scommetto... Vediamo... 10 zellini!
Oh, ho vinto!
Più calmo di così si muore.
Entra in salotto a passo sicuro, sorride a tutti.
Calmo, calmo.
Ma scommetto che sotto sotto sta morendo d'ansia.
Si può morire per l'ansia?

...

È arrivato.
È arrivato e sembra lo stesso Sirius di sempre.
Per scoprire cos'ha fatto in giro per Londra tutto questo tempo devo lavorarmelo un po'. Conosco i miei polli.
Così mi alzo e gli corro incontro con un sorriso da orecchio a orecchio, in parte sincero in parte no.
Cosa ci volete fare, sono gelosa.
"Ciao, Black." Mormoro.
"Ciao, McKinnon. Hai ancora voglia di gelato?"
Oh, diamine. Certo che ho voglia di gelato. Spero solo che a mio figlio non venga una voglia a forma di coppetta.
"Sì..."
"Allora vieni. Ti porto in un bel posto. Ciao, ragazzi a dopo."
Con la coda dell'occhio vedo James alzare un pugno in aria e sussurrare:"Buona fortuna, Felpato!"
Oh, no. Questo non va per niente bene.

...

L'ho portata nel bosco dietro a Godric's Hollow con una borsa piena di gelato.
Si è già mangiata la quarta vaschetta, e adesso siamo qui abbracciati sulle foglie secche.
"Abbiamo passato dei bei momenti ad Hogwarts." Dico per iniziare un discorso. "Avevamo praticamente gli stessi corsi, eravamo sempre insieme."
"Bei tempi..."
"Già. Ti ricordi quando la professoressa di Babbanologia ha portato in aula una presa eclettica..."
"Elettrica."
"Elettrica... E io e James l'abbiamo fatta esplodere?"
"Quanto ho riso."
"Io ho riso un po' di meno, visto che mi si sono carbonizzati i capelli. I miei magnifici capelli."
"Tu sei magnifico." Sussurra prima di baciarmi.
Non capisco più niente. Sento un rumore... Forse è solo Marlene che si muove. È inquieta? Sospetta qualcosa. Devo farlo, ora o mai più.
Mi stacco con delicatezza e mormoro:"Suppongo che io debba chiedertelo prima che nostro figlio non entri più nel vestito."
È il momento. Ora, fallo, Black.
"Tira fuori le palle!" Ci manca solo James che mi parla nel cervello.
"Marlene..."
Santi numi, lo sto facendo veramente?
Tiro fuori la scatola, la apro.
Vedo i suoi occhi scintillare e le parole mi escono di bocca prima che io possa ricacciarle in fondo alla gola.
"Mi vuoi sposare?"

...

Se non torna adesso giuro che lo vado a cercare, anche se c'è una forte probabilità che io li trovi nel bel mezzo di un momento non poco intimo e sicuramente da censurare.
Non esagero.
Sirius è fatto così.
Il problema è che sono terribilmente in ansia, perché con lui può capitare di tutto.
Una volta lui e Remus sono andati a parlare in privato e quando sono tornati...
Promettete di non ridere.
Remus non parlava più, ma faceva i versi di una nutria.
Giuro, faceva dei versi strani, tipo woosh wooosh e quando l'abbiamo portato in infermieria Madama Chips ha fatto una faccia...
Una risata inconfondibile mi giunge alle orecchie. Sono tornati.
Oh santo Godric, aiutami tu.
Ti prego, ti prego, ti prego.
Entrano in salotto mano nella mano. Non so dire se brillano di più gli occhi di Sirius o l'anello che Marlene porta al dito.
ANELLO?!
Io, Remus e Peter saltiamo in piedi contemporaneamente.
"CEL'HA FATTA! SÌ! CEL'HA FATTA!"
Peter si mette a ballare sul divano.
Remus salta sulla poltrona insieme a Harry che non ci capisce niente ma sorride lo stesso.
Io invece scatto avanti e abbraccio Sirius, perché lui è il mio migliore amico, è felice, si sposa.
E niente potrebbe andare meglio se lui è felice.

...

Diamine, qualcuno può spiegarmi che succede?
Prima i ragazzi che parlano del cosiddetto "tu-sai-cosa", adesso si mettono pure a ballare sui divani...
Santi numi, James mi sta sporcando il tavolino!
Non ce la posso fare.
Io, Tonks e Emmeline ci alziamo contemporaneamente e incrociamo le braccia al petto.
Sguardo da donna incazzata modalità: acceso.
Dovrebbe fare effetto a momenti.
Centro!
I tre ragazzi si bloccano e ci guardano con aria spaventata. Conosco quello sguardo.
Ad un tratto Tonks sembra capire, perché strilla un "Sì!" Smorzato prima di andare ad abbracciare entrambi.
Ma che cavolo...
Emmeline comprende subito dopo, e adesso sono tutti qui a fissarmi con un sopracciglio inarcato.
Sono orgogliosa, lo sanno tutti, quindi probabilmente starò qui ferma in questa posizione finché non scoprirò cos'è successo.
Sirius e Marlene sembrano parecchio felici, lei ha un anello al dito ma...
UN ANELLO?!
Non ditemi che...
"Santo cielo! Sì!" Sbraito mentre corro ad abbracciare Marlene. La mia migliore amica.
Che si sta per sposare.
"E a me non lo dai un abbraccio?" Ghigna Felpato al suo fianco.
"Vai a cagare." Gli rispondo prima di strangolarlo con un abbraccio.
I ragazzi hanno ripreso a ballare sui divani, ma per questa volta non mi lamento. Dopotutto sono felice anch'io.
"Marlene, non hai scuse. Ora devi uscire con me per comprare il vestito." Le faccio l'occhiolino e vado a tentare di fermare James che tenta di infilarsi su per il camino.
Lei sospira sconsolata.
Peccato, non è proprio portata per lo shopping.

Una Nuova Vita ~ I MalandriniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora