Di figli, testimoni e torte al cioccolato

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"Porca miseria, Ramoso, come facevi a sapere della camicia?"
"Io vedo tutto, Felpato. Tutto."
"Ma non farmi ridere. Ci hai spiati?"
"Sono solo entrato in casa perché volevo parlarti. Ho visto la camicia, così sono tornato indietro. Non sono venuto a vedere che facevate le vostre cose..."
"RAMOSO!"
"...Sconce."
"Voglio fare il bracconiere e mettere fine alla tua ignobile vita da cervo, Potter."
"Oh-oh."
I due amici cominciarono a rincorrersi per il salotto, saltando sui divani e dribblando tavolini e sedie.
In quel momento entrò Remus, che venne travolto da uno starnazzante James.
"VOLETE LA GUERRA?! E GUERRA SIA!"
Remus si unì alla battaglia, lanciando un cuscino che atterrò su Sirius. Sirius si vendicò lanciandosi su di lui, che si scansò finendo addosso a James. Tutti e tre caddero per terra uno sopra l'altro e così rimasero, fino alla fine dei loro giorni.
Ovvero quando arrivò Lily.
"POTTER, BLACK, LUPIN! COSA STATE COMBINANDO?!"
"Calma, donna. Mi sembri la McGranitt." Ribattè Sirius calmo come sempre. "Piuttosto, James mi stai schiacciando."
"Taci tu. Guarda in che stato è ridotto il salotto. Tra un'ora devono arrivare i miei e i tuoi!"
"MERDA!" James saltò in piedi, ribaltando Remus che era in cima.
"Ehi!" Si lamentò il biondo.
"Riordina! Riordina!" Strepitò il moro agitando la bacchetta nel tentativo di riparare quello che lui e i suoi amici avevano distrutto.

...

Un'ora dopo il campanello suonò.
"Scommetto 10 zellini che arrivano prima i miei." Disse James allegramente mentre andava ad aprire.
La fidanzata sbuffò. Possibile che doveva sempre scommettere?
"Ah! Mi devi dieci zellini, cara. Mamma! Papà!"
James saltò praticamente in braccio ai suoi genitori, abbracciandoli. Poco dopo arrivarono anche i signori Evans, con Vernon e Petunia al seguito. La sua pancia si stava ingrossando sempre di più. 'Dudley.' Pensò Lily. 'Che nome del cavolo.'
La donna decise di ignorare sua sorella. In quella discussione, per una volta, Lily aveva il coltello dalla parte del manico.
Era lei a prendere le sue decisioni, non Petunia. Non la poteva disprezzare se amava un uomo, giusto? Per quanto James fosse stupido e irritante, era anche dolce, premuroso e simpatico. Petunia non lo conosceva veramente e non aveva il diritto di giudicare.
'Vai a farle il culo, Evans.' Disse una vocina nella sua testa pericolosamente simile a quella di Sirius.
"Vado a farle il culo." Disse la rossa marciando verso il salotto.

...

"Allora, come mai ci avete chiamati?" Domandò gioviale Charlus, il padre di James.
"Io ho un presentimento." Sibilò Petunia, ma nessuno la degnò di uno sguardo a parte suo marito, con la sua risatina stridula.
"Papà, eehm... Noi vogliamo dirvi una cosa. È importante."
"E cosa?" Domandò Dorea, la madre.
"È... riguarda noi due e..."
"Avanti, dillo, Ramoso! Ricordi le lezioni che ti ho dato? Uno strappo e via!"
"Zitto te, cane pulcioso. Hai recuperato la tua camicia?"
"Certo, inutile cervo cornuto. E per tua informazione, non stona con l'arredamento."
"Certo, una camicia blu sulla moquette grigia. Penso che ci starebbe bene la tua felpa degli ACDC, lurido botolo pulcioso e castrato."
"Mi piacerebbe diventare un bracconiere..."
James scoppiò a ridere, seguito a ruota da Sirius e Peter, che non sapeva cosa fare.
"Ma che è, parlate in codice?" Chiese acida Petunia.
"No. Vedi, il mio caro amico Felpato..."
"James."
"Ha una fidanzata..."
"James non ci provare."
"E a casa della suddetta fidanzata..."
"JAMES PORCO MERLINO!"
"Ci sono delle scale."
"Ma non mi dire."
"E su queste scale..."
"Silencio." Intervenne secca la rossa.
"Lily, mi hai salvato la vita." Disse Sirius in falsetto.
James protestò agitando le braccia, senza voce.
Lily trasse un grande respiro, mettendo a tacere tutti.
"Ci vogliamo sposare."
Ramoso interruppe la sua protesta annuendo vigorosamente e mettendo un braccio intorno alla vita della fidanzata.
"Ma è magnifico!" Saltarono su i signori Evans, subito seguiti dai Potter.
"Oh, cari! James, sei stato tanto fortunato a trovare una ragazza così bella e giudiziosa!" Trillò Dorea. Ramoso si voltò a sorridere a Lily, che in quel momento stava venendo strapazzata dal papá.
"Sì, sì, è magnifico e tutto il resto. Ora possiamo andare?!" Sbottò Petunia alzandosi in piedi.
Lily si staccò a fatica da suo padre, e scosse energicamente la bacchetta. La porta si aprì di scatto, lasciando vedere il giardino ben curato.
"Oh, sì. Voi due ve ne potete anche andare. Però attenzione alla porta, Vernon. È stretta." Disse ghignando.
Mentre i due coniugi uscivano dalla porta, fumanti di rabbia, a Lily parve di sentire la voce di Sirius nella sua testa. 'Ben fatto, donna.'

Una Nuova Vita ~ I MalandriniWhere stories live. Discover now