Il Quidditch riunisce i popoli!

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Stavano ispezionando la mappa alla ricerca di Silente, quando Lily cacciò un urlo.
"SEV!"
"Sev? Cos'è, una marca di detersivo?" Chiese Sirius.
"Oh Dio..." Lily era pallida e sudata.
"Mamma!"
"Dobbiamo... dobbiamo... ooh..."
"Calma Lily. Calma. Sev CHI?" James la teneva su ormai a forza. Se non ci fosse stato lui sarebbe già stata sul pavimento.
"Io ho un presentimento." Intervenne Sirius.
"Non ditemi che è lui." James sbiancò.
"Quanto siete insensibili! Lily, prendi fiato e dicci tutto. Sev?" Marlene mise a tacere tutti.
"Severus."
Come al solito, esplose un putiferio.
"MOCCIOSUS! AAAAGGGH!"
"SIAMO SOTTO LO STESSO TETTO! RESPIRIAMO LA STESSA ARIA!"
"AIUTOOO!"
"Fanno sempre così."
"Severus... Devo... Devo andare..." Lily si tirò in piedi a fatica. "Vado... vado."
"Vengo con te."
"Io non la lascio."
"Allora andiamo tutti."
Ma Lily era già a metà corridoio, ed era decisa ad andare avanti.
"Dov'è?"
"Nell'ufficio di Lumacorno. Ma Lumacorno è andato in pensione, non ditemi che..."
"Pozioni." Lily stava delirando.
"Silente deve essere pazzo." Disse Peter tentando di ricordare l'ultima volta che il preside aveva dato di matto.
La rossa si stava allontanando velocemente, così si misero tutti a correrle dietro.
"Fermati, donna!"
"LILS!"
Lily si bloccò e con una velocità allarmante, raggiunse il fidanzato.
"Non. Chiamarmi. LILS." Dopodiché riprese a correre.
"Miseriaccia."
Quando arrivarono davanti all'ufficio di Piton, la rossa era già davanti alla porta e la stava sfondando con un calcio.
"Ma che... LILS?"
"Severus!" Lily corse ad abbracciare il suo vecchio migliore amico proprio mentre gli altri entravano nella stanza.
"Ma cosa..."
"MOCCIOSUS!" Ruggì James.
"James, datti una calmata!"
"NO CHE NON MI CALMO!"
"Ramoso." Disse Remus tentando di riportarlo alla calma.
Non funzionò.
"LILY!" Tuonò il ragazzo.
"Remus..." Mormorò Peter.
"Sirius!" Esclamò allegramente Felpato, giusto per la felicità di far entrare il proprio nome nell'elenco.
"Così non ci aiuti, Sirius."
"Ma di cosa si stava parlando?"
"NON SI STAVA PARLANDO!"
"Giusto, si sta urlando a squarciagola. Così ti sentono fino a Hogsmeade, amico."
"NON MI IMPORTA!"
"Silencio."
"Grazie Dora. Ci voleva."
James continuò ad aprire la bocca in un modo spaventoso, ma nessun suono ne usciva.
Sirius diede di gomito a Remus. "Se apre ancora un po' la bocca diventa Mick Jagger!"
"Comunemente chiamato -rana dalla bocca larga-. Oddio, non ce la faccio. Troppi ricordi." Lunastorta finse l'atto di asciugarsi una lacrima inesistente, e Felpato al suo fianco si rotolò dalle risate.
Proprio in quel momento, Lily e Severus si staccarono dal loro abbraccio spacca-costole e volsero la loro attenzione agli altri presenti nella stanzetta piena di pozioni, occhi sott'aceto e altre porcherie simili.
"Potter, Black. Che piacere vedervi." Disse Severus tutt'altro che contento.
"Sai, vorremmo dire lo stesso, ma anche se fosse non ti abbraccerei neanche se me lo chiedesse la Mc. Perciò teniamoci a distanza, che è meglio." Disse Sirius mentre James continuava a protestare, muto.
"Sev, ti presento mio figlio Harry."
Piton prese in braccio il bimbo, sinceramente ammirato.
"È uguale a Potter. Ma ha i tuoi occhi..."
"Oh, Sev! Mi sei mancato così tanto!"
E giù con un altro abbraccio.
"Sirius, come facciamo ad odiare questa persona?" Bisbigliò Remus.
Nonostante Felpato fosse orgoglioso come pochi, rispose:"Non ne ho idea."
"Neanche io." Intervenne Peter. "L'unico che probabilmente lo odia, anzi, togliamo il probabilmente, è Ramoso."
In effetti, James era ancora inchiodato sulla soglia dell'ufficio, e sembrava che stesse cantando un pezzo metal ma senza voce. Spalancava la bocca a livelli mai visti, strabuzzando gli occhi e muovendo le braccia su e giù.
"Sembra un tricheco." Osservò Sirius.
I tre malandrini scoppiarono a ridere, dandosi di gomito.
A quel punto riemerse Piton da una cascata di capelli rossi.
"Vi ho sentiti, prima, riguardo all'odiarmi."
"Ah, ehm..."
"Senti, propongo di essere, se non amici, almeno alleati." Disse Remus.
"E alleati contro cosa, di grazia, Lupin?"
"Intanto chiamandoci per nome." Replicò Lunastorta.
"E poi... alleati contro... la squadra di Quidditch di Tassorosso! No, aspetta... Possiamo fare una squadra, Grifondoro e Serpeverde contro Tassorosso e Corvonero! Si uniscono le squadre, e si fa un torneo. Io faccio il cronista." Urlò Sirius.
"La prima idea che tu abbia mai avuto da che ti conosco, Bl... Sirius."
"Organizziamo le squadre?" Saltò su Peter.
"Certo."
"James, se non la smetti ti facciamo sedere sugli spalti."
Ramoso smise all'istante.
"Bene." Disse Sirius. "Io sarò il cronista. James il cercatore. Peter il portiere. Severus e Remus i cacciatori insieme a... qualcuna di voi sa giocare a Quidditch?"
"Ehi, stai scherzando?" Chiese Tonks. "Il Quidditch è il mio mondo. Io faccio la battitrice."
"Perfetto. Ci serve un cacciatore e un battitore, poi siamo a posto. Poi bisogna chiamare le altre squadre, ma a questo ci penso io."
Sirius esibì il suo ghigno malandrino ed uscì dalla stanza, lasciando gli altri a discutere sulle tattiche di gioco.

Una Nuova Vita ~ I MalandriniWhere stories live. Discover now