Capodanno in allegria, pt. 2

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"Felpato, se ci costringi ad ascoltare gli AC/DC tutta la sera ti segrego nello stanzino delle scope."
"Per chi mi prendi, Ramoso? Ho in serbo molti altri artisti."
Ah, fratello. Aspetta di vedere cosa ho preparato per te.
Parte una dolce melodia con il pianoforte ed alcuni la riconoscono trattenendo il fiato.
"A coppie, su!" Esclamo battendo le mani.
Marlene sorridendo mi raggiunge e le appoggio delicatamente le mani sui fianchi.
La canzone in questione è Imagine, di John Lennon. Anche se sono un amante del rock scatenato, questa canzone mi fa venire i brividi ogni volta.
La voce calda di John ci raggiunge, e ogni coppia comincia a dondolare. Harry e Neville, non sapendo cosa fare, si abbracciano e cominciano a barcollare, in un'imitazione mal riuscita di noi adulti.

Imagine there's no heaven
It's easy if you try
No hell below us
Above us only sky

Imagine all the people
Living for today

Imagine there's no countries
It isn't hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion too

Imagine all the people
Living life in peace
You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one

I hope someday you'll join us
And the world will be as one
Imagine no possessions
I wonder if you can
No need for greed or hunger
A brotherhood of man

Imagine all the people
Sharing all the world
You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one
I hope someday you'll join us
And the world will live as one.

Quando la canzone finisce, quasi tutte le ragazze sono in lacrime, a parte Tonks. Ma è ovvio, lei è un maschiaccio. Mi stupisce che con i suoi poteri non si sia creata dei tratti più maschili.
"Allora, cosa dicevi, Ramoso? AC/DC tutta la sera?"
Lui arrossisce, e Lily scoppia a ridere con un singhiozzo. "La canzone parla di un mondo migliore, dove non ci sono guerre ed uccisioni, e guarda com'è morto."
Sospiro. John era una persona grandiosa, anche se non l'ho conosciuto personalmente. Nell'80 è morto lui e anche Bon Scott. Che anno di merda.
Guardo l'orologio e quasi mi scappa un'imprecazione davanti ai bambini. L'alcool non aiuta. "Manca un'ora a mezzanotte!"
"Il gioco, il gioco!" Sussurra concitato Remus all'orecchio di Peter.
"Okay, ragazzi. Ascoltate." La voce di James fa scomparire le altre. "Io e i miei amati Malandrini..." Ma io lo interrompo saltandogli addosso e urlando "Amore! Dammi un bacetto!"
Tutti scoppiano a ridere, e per cinque minuti buoni le risate accompagnano le imprecazioni di James.
Quando la quiete ritorna sul salotto, Ramoso continua. "Dicevo." Fa scoccandomi un'occhiataccia. "Abbiamo ideato un gioco. Ognuno di noi deve elencare dei propositi stupidi per l'anno nuovo e gli altri ne scelgono un paio da mantenere sul serio."
"Per lasciarsi indietro quest'anno, insomma." Aggiungo io preso dall'ispirazione.
"Okay, inizio io." Esclama Frank sedendosi a terra. Alice gli lancia un'occhiata contrariata. "Dunque... L'anno prossimo voglio mettere solo calzini spaiati."
"Per la gioia di tua moglie." Commenta Emmeline.
"E darò loro un nome."
"Roxanne!" L'illuminazione mi coglie come un calcio nelle palle, e quasi mi piego in due come farei normalmente in quelle circostanze.
"Cosa?" Domanda Frank confuso. "Sì, Roxanne ci sta bene. Un maschio e una femmina. Ehi, che ne dici di Olivier?"
"OLIVER!" Urlo in preda ad un attacco di euforia. "Roxanne e Oliver Black!"
Il mio sguardo volge a Marlene, che ha la bocca e gli occhi spalancati. "Sono perfetti."
"SÌ! SÌ, FRATELLO!" James mi abbraccia e quasi mi spacca una costola.
Per questa improvvisa decisione dei nomi le ovazioni e gli abbracci durano almeno altri dieci minuti. Quando ho abbracciato ogni singolo essere vivente nella stanza almeno due volte, manca mezz'ora a mezzanotte. "Ragazzi, siamo in ritardo sulla tabella di marcia. Possiamo continuare il gioco più tardi?"
Lily annuisce. "Allora cosa si fa, adesso?"
Il mio solito ghigno mi invade la faccia. "Adesso ci si diverte."

Una Nuova Vita ~ I MalandriniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora