Riunioni di Halloween

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Una volta, al suo sesto anno, Sirius era caduto dalla scopa durante una partitella a Quidditch.
L'impatto gli aveva completamente tolto l'aria dai polmoni, e lui se ne stava lì a boccheggiare, tentando di riempire il suo corpo di ossigeno.
E si sentiva così.
Marlene era incinta e lui, si sperava, era il padre.
Sarebbe diventato padre.
Padre, padre, padre... Le parole gli rimbombavano in testa.
Immaginò un piccolo bambino con i suoi capelli e gli occhi azzurri di Marlene abbracciarlo e chiamarlo papà. Immaginò Marlene baciarlo sulla fronte e poi appoggiarlo delicatamente nella culla.
E i suoi pensieri corsero a Orion, il padre che in realtà non aveva mai avuto. Non aveva fatto niente per crescerlo. Mai un sorriso, una risata, un attimo di complicità. Niente.
Sperò solo di non essere freddo e glaciale come Orion.
"Marlene."
La ragazza alzò lentamente la testa fissandolo con gli occhi ricolmi di lacrime.
"Sirius."
Si era appoggiato al ripiano del lavandino, lasciando cadere il test di gravidanza. Il suo volto bello ed elegante era una maschera di terrore puro.
O felicità?
Immaginò la voce di James trillare qualcosa come "Ma è fantastico, Felpato!"
Marlene era incinta... Incinta, incinta, incinta...
E un vasto sorriso si allargò sul volto del ragazzo, nonostante la vista gli si stesse annebbiando.
Doveva assolutamente dire a Marlene che era meraviglioso, che avrebbero tenuto il bambino...
Riuscì solo a mormorare "Fantastico" prima di perdere del tutto i sensi.

Quando si risvegliò, la luce filtrava già dalle tende della camera da letto di Marlene.
Si rilassò un attimo ascoltando il respiro della sua ragazza che dormiva a fianco a lui, poi i ricordi della sera prima lo travolsero come una secchiata d'acqua fredda.
"Marls. Svegliati, Marls." Il ragazzo la scosse per una spalla, e quella si svegliò di soprassalto, urlando a pieni polmoni.
"NO, SIRIUS! NON FARLO!"
Felpato la abbracciò.
"Sono qui."
La figura esile della ragazza tremava violentemente tra le braccia del fidanzato, ma lui non accennava a mollarla.
"Calma. Calmati. Sono qui, Lene, e non ti farei mai del male. Te lo giuro..."
"Sirius..." Marlene scoppiò a piangere. "Mi dispiace..."
"È magnifico." Ribattè il moro.
Lei alzò la testa dalla spalla del suo ragazzo.
"Sul serio?" Chiese abbozzando un piccolo sorriso tremolante.
"Sul serio." Rispose lui prima di tirarla giù per un lungo bacio.

...

"Secondo voi dove può essere?"
"Da Marlene."
"Logico."
"E allora perché non torna?"
"Staranno ancora dormendo."
"Non so voi, ma io sono preoccupato."
Proprio in quel momento, un sonoro schiocco risuonò per la casa, e i due fidanzati irruppero nel salotto mano nella mano.
"Lene aspetta un bambino." Strepitò Sirius appena ebbe messo piede nella stanza.
Le reazioni furono più o meno queste.
Lily cacciò un urletto acuto.
Peter svenne (come al solito).
Remus spalancò la bocca.
James, invece, rimase fermo immobile a fissare il suo migliore amico con un sorriso ebete in faccia.
"Felpato." Disse con calma.
"Dimmi."
"Ma è incinta da quella volta della camicia?"
I due scoppiarono a ridere talmente forte che gli altri trasalirono.
"Che vi prende?"
Sirius incespicò in avanti e abbracciò il fratello, continuando a ridere.
Caddero sul divano e rimasero così, abbracciati, a ridere fino alle lacrime.
"Aaah, fratello..." sospirò James quando si furono calmati.
"Comunque no. Da molto prima." Disse Sirius in risposta alla domanda precedente.
"Wohooo!" Lo schernì Ramoso con un ghigno malizioso stampato in faccia.
"Ma piantala, Fratello."
"Il piccolo Sirius cresce..." Mormorò quello in risposta.
Felpato non prese bene il commento. Saltò sulle ginocchia dell'amico e cominciò a fargli il solletico dappertutto. L'altro si difese come poteva, a calci e pugni.
Solo quando Sirius tirò una testata in un punto parecchio delicato di James, identificato anche come palle,  Lily li immobilizzò entrambi e riprese a chiacchierare con Marlene come se nulla fosse successo.
"Quando l'hai scoperto?"
"Ieri sera. Continuavo a vomitare e... le tu-sai-cosa erano in ritardo quindi ho controllato. Poi Sirius ha visto e..."
"E?"
"Ed è sclerato, ha strabuzzato gli occhi e ha detto qualcosa come "fantastico" prima di svenire sul pavimento."
"È svenuto?" Chiese Lily ridendo.
"Sì... così l'ho portato in camera e sono andata a dormire."
Continuarono così per un bel po', mentre i poveri litiganti erano immobili sul divano.

Una Nuova Vita ~ I MalandriniWhere stories live. Discover now