Capitolo 1

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Sono spaventata da morire e non riesco a capire dove mi trovo. Ho la vista annebbiata e tutto gira convulsamente. Mi guardo attorno e comprendo che mi trovo in un bosco, ho solo alberi attorno a me e nient'altro. Sento uno strano odore di ferro e abbasso lo sguardo. Inorridisco quando vedo che sono completamente sporca di sangue. Mi viene un conato di vomito e mi devo appoggiare al tronco di un albero per non cadere.

A chi appartiene tutto quel sangue che ho addosso? Non ricordo nulla, nemmeno il mio nome. E' tutto perso insieme alla mia identità.

Mi accovaccio in mezzo alle foglie umide, ai piedi di un albero maestosissimo che mi dona un senso di protezione assoluta. Cerco di chiudere gli occhi ma ho paura. Ho paura di quest'atmosfera così oscura che mi circonda, degli animali inferociti che potrebbero raggiungermi e sbranarmi in meno di un minuto e ho paura di me stessa. Mi sento diversa, come se qualcuno si fosse divertito con il mio dna e l'avesse completamente stravolto. Cosa mi sta succedendo? Nessuno mi può rispondere.

Finalmente riesco a prendere sonno. Dopo pochissimo mi sveglio bruscamente in preda agli incubi. C'era un luccichio che squarciava tutto e mi veniva incontro. Non è la prima volta che lo sogno. Improvvisamente ho un ricordo. Avevo spesso degli incubi e quasi tutti terminavano con questo luccichio che s'ingrandiva e poi mi sovrastava incutendomi timore. Come si può avere paura di un luccichio? Niente ha una risposta. Devo scappare e trovare una via d'uscita. Mi alzo bruscamente causandomi un forte giramento di testa. Inizio a correre, il più veloce che riesco. Nella mia mente si fa spazio solo una frase "Devi andartene al più presto da qui".

Gli alberi mi sembrano tutti uguali e tutto è avvolto da un'oscurità così fitta che si è mangiata ogni cosa. Non uscirò mai da questo posto. Cerco di correre più veloce ancora, ma le gambe iniziano a cedermi. Sento dei rumori; prima lontani poi sempre più vicini. Devo essere più rapida ma quei rumori mi hanno già quasi raggiunta. Mi volto un attimo e mi accorgo che mi stanno seguendo a una velocità altissima. Non riesco più a correre e rallento. In men che non si dica i miei inseguitori mi hanno raggiunta. Sono degli strani esseri e sono molto pallidi. Mi fanno paura.

Mi hanno circondata e mi osservano famelici. Cosa vogliono da me? Cerco con lo sguardo una qualunque cosa che mi potrebbe servire da arma, ma non c'è nulla. Si avvicinano ancora di più. Noto che hanno dei denti molto lunghi e appuntiti. "E' solo un altro dei tuoi incubi" cerco di convincermi. Mi rendo conto ben presto che mi sto sbagliando, quando uno di quei mostri si avventa sul mio corpo, sbattendomi a terra violentemente. Il panico mi assale. Ma l'adrenalina, per fortuna, mi da la forza di reagire e di cominciare una lotta con quell'essere che mi sovrasta. Vuole mordermi e avvicina sempre di più i suoi canini affilati verso il mio viso. E' un vampiro.

"E' impossibile, i vampiri esistono solo nelle storie di fantasia" mi ripeto nella testa sempre più sbalordita.

Urlo e mi dimeno all'impazzata cercando di proteggermi, ma la sua forza è impressionante. Poi, durante lo scontro, qualcosa colpisce la mia attenzione. Noto un luccichio, lo stesso dei miei incubi. Da dove proviene?

Sposto lo sguardo sul vampiro, che non molla neanche per un attimo la sua presa da me. Il luccichio proviene dai suoi occhi. Resto sorpresa e senza fiato. Lui nota il mio stupore. Come è possibile? Migliaia di incubi in cui quel dannato luccichio mi terrorizzava e non mi lasciava scampo, per poi scoprire che appartiene ad una creatura del genere. Il luccichio è racchiuso nelle sue iridi ed è così piccolo che a volte sembra sparire. Perché nei miei incubi sembrava così grande da poter inghiottire ogni cosa?

I suoi canini hanno quasi raggiunto la mia gola e so che è la fine. Tra poco tutto sparirà e, forse in fondo in fondo sono felice di questa cosa. Niente più mi turberà, ci sarà solo il nulla.

Poi altri rumori, come di ringhiare di moltissimi cani. Il vampiro si alza repentinamente dal mio corpo e si guarda attorno teso. Nonostante tutto questo trambusto e con la consapevolezza che tra poco sarò nelle grinfie di qualche altro essere, non riesco a distogliere lo sguardo dal vampiro e dal suo luccichio. Lui si volta ancora un'ultima verso la mia direzione e il suo sguardo è come stupefatto, come se qualcosa in me l'avesse colto alla sprovvista. Poi fugge insieme ai suoi simili, lasciandomi distesa a terra. La mia testa non è più con me, sta vagando in quel bosco infinito e non riesce a trovarmi.

Dopo poco una figura mi si accosta. E' un lupo. Mi guarda e mi studia. Mi tiro su a sedere e mi accorgo che almeno una trentina di lupi mi hanno accerchiata, il loro sguardo giallo spicca nel buio del bosco. Ecco come finirò, non dissanguata da un vampiro, bensì sbranata da un intero branco di lupi.

Il lupo mi viene ancora più vicino e in poco tempo vedo una sua zampa trasformarsi in una mano. Mi copro gli occhi con le mani, impedendomi di vedere altre assurdità.

- Non avere paura - mi sussurra una voce. Il lupo che poco fa mi studiava ora è un umano. - Chi sei? - mi chiede l'uomo che ora ho davanti.

A seguito di questa domanda tutto si capovolge. Mi gira fortissimo la testa e milioni di immagini mi scorrono nella mente senza mai fermarsi. Non so chi sono e come mai sono qui. Non so niente! Poi arriva un ricordo abbastanza nitido. Sei lettere mi inondano il cervello e formano una parola. Una parola che si è ripetuta per così tante volte nella mia vita. - Io sono Amelie - ho appena la forza di mormorare, esterrefatta di essere riuscita a ricordare il mio nome e una parte di me che pensavo perduta per sempre.


L'oscuro mondo di Amelie (COMPLETA)Where stories live. Discover now