Capitolo 35

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Come andrà la trasformazione di Amelie?
Buona Lettura 😙

Sono trascorsi due giorni e tutto è peggiorato. Le morse continuano ad aumentare e a volte mi sembra persino di soffocare. Resto chiusa nella mia "nuova camera" per la maggior parte del tempo e cerco di incrociare Kian il meno possibile. Vederlo mi fa ricordare che sono dannata, che sto perdere la mia umanità ritrovata da poco. Non ho più rivisto nemmeno mio padre, tutti mi dicono che è sempre "impegnato". Forse è solo una scusa, ma non ne sono sicura. Nei brevi istanti in cui ho parlato con Kian, mi ha annunciato che nelle due settimane successive al completamento della trasformazione, non potrò vedere nessuno, solo qualche vampiro se proprio necessario. Questa notizia ha mandato completamente a terra il mio morale già devastato. Non ho protestato ho solo annuito, per poi richiudermi nella mia stanza in preda all'ennesima crisi. I momenti peggiori, però, sono verso la sera, quando tutti i rumori tacciono e io mi ritrovo sola con gli spasmi e il fatto che presto sarò un mostro succhiasangue. Ogni tanto sento bussare alla porta e odo la voce di Kian chiamarmi. Mi chiede come sto, di farlo entrare. Non gli rispondo mai, mi rannicchio in un angolo e aspetto che se ne vada. Nonostante tutto, riconosco che sarebbe stato impossibile affrontare tutto questo a casa di Angie e Lane, ma non lo ammetterò mai di fronte a lui. Conto le ore che mancano a quel famigerato quinto giorno che mi renderà una creatura della notte. Anche se non vorrei, sto cominciando ad abituarmi al buio e all'assenza di luce. La mia stanza è perennemente immersa nella penombra, ma non ho paura e non sento il bisogno dell'illuminazione. In queste tenebre mi posso nascondere; mi sento a mio agio. I miei occhi si stanno adattando a questa oscurità, a questa ombra costante che farà per sempre parte della mia vita.

E' da giorni che non mangio, anche se dubito che mi serva del cibo per sopravvivere. Non è il cibo di cui avrò bisogno e questo mi spaventa parecchio.

La mattina del quarto giorno decido di uscire dalla mia prigione e di provare a fare due passi. Dopo dieci passi Kian mi intercetta e in un secondo mi si para davanti.

- Non puoi continuare a fare così - il suo sguardo è severo.

Come al solito non rispondo.

Di tutta risposta Kian mi prende una mano e mi trascina, contro la mia volontà, nel bosco.

- Non puoi permetterti di fare così, di trattarmi come se fossi sotto la tua volontà! - gli urlo appena si ferma.

- Non puoi nasconderti per l'eternità, devi affrontare la trasformazione - punta i suoi occhi inflessibili su di me.

- Smettila di dirmi cosa devo fare! -

In un attimo mi è davanti e mi spinge contro la corteccia di un albero vicino. Vorrei scostarmi e non essere così dannatamente vicino al suo corpo.

- Se non ti trasformi morirai - le sue parole sono ghiaccio in grado di immobilizzarmi.

- Cosa stai dicendo? - sussurro alzando la testa e accorgendomi che il suo viso è rasente al mio.

- Per finire la trasformazione serve un sacrificio. Devi succhiare il sangue a un umano -

Il mondo si ferma, così come la mia testa che inizia a vorticare.

Desidero solo fuggire dalle sue parole, così mi contorco nell'intento di scostarmi da lui.

- Non farò mai una cosa del genere! - grido non riuscendo a spostarlo.

- Invece si! Non puoi morire, non te lo permetterò - è furioso.

- L'ho fatto anch'io, tutti l'hanno fatto prima di trasformarsi, che lo volessero o no. E' l'unico modo - aggiunge poco dopo riprendendo fiato.

L'oscuro mondo di Amelie (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora