Capitolo 9

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7.00
Svegliarsi con il mal di testa è la cosa peggiore che ti potrebbe succedere. Ieri ho ritardato di molto infatti ho dovuto trascinarmi fino al letto non mettendomi neanche il pigiama.
Mi alzai e mi rintanai in bagno, avevo delle occhiaie da paura, i capelli disordinati e la felpa tutta stropicciata.
Devo darmi un contegno, entrai immediatamente in doccia nonostante sia consapevole del ritardo che farò oggi, ma non muore nessuno. Giusto?
Lavata, profumata e rilassata posso finalmente dire di essere di buon umore. Strano.
Scendo di sotto per la colazione, ma come al solito la salto.
Sono l'unica della mia famiglia che proprio non riesce a mangiare di mattina, mi viene la nausea e lo stomaco chiuso e quando mangio è solo perché sono costretta. Lascio un bigliettino in cui spiego che non ritorno a casa, prendo lo zaino, sigarette e vado direttamente a scuola.
<< Serena! Serena! >> chi è quel figlio di una buona donna che si mette ad urlare alle 7.40 del mattino!?
Mi misi a correre, non voglio vedere nessuno ora come ora.
Ma ahimè il psicopatico mi raggiunge, straordinario.
<< Madonna, quanto cazzo corri. Sei.. Proprio una psicopatica a farlo di mattina. >> Chi poteva essere se non Taehyung!? Ma seriamente da a me della psicopatica? Mette un braccio sulla mia spalla per sostenersi e riprendere fiato. Comodo?
<< No ma sei serio? >> mi sposto e lo faccio traballare.
<< Qualcuno si è svegliato con la luna storta eh? E non sono io fortunatamente. >>
<< Sono affari tuoi? Evapora, Taehyung. >> risposi maleducatamente, è ufficiale. Oggi sarà una giornata faticosa.
<< Ehm sì dato che siamo amici, e anche se volessi non potrei evaporare. >> roteai gli occhi, sono infastidita.
<< Comunque sia, ricordati di oggi. E allontanati da Jin, tu appartieni a Jimin. >> cosa? Mi fermai di colpo a quelle parole. Stava scherzando spero. Dovrei allontanarmi da Jin che mi fa sorridere e andare da Jimin che si comporta maleducatamente nei miei confronti dandomi della sfigata davanti a tutti? È come dire allontanarsi dal letto perché si ama la scuola. Soltanto un masochista potrebbe commettere quest'azione.
Il suono della campanella mi riportò alla realtà, e senza salutare Taehyung mi diressi verso la mia classe. La prima lezione di questa giornata è Religione, ma dato che ho scelto di non avvalermi a questa materia posso saltarla e fare quello che preferisco. E secondo voi cosa potrei fare?
Ovviamente mi diressi alle scale antincendio che è il luogo in cui la mia solitudine e i miei pensieri prendono forma.
La nostra vita è fatta di scelte, ogni scelta ha dei pro e dei contro. Ogni scelta può sembrarti giusta e ragionevole, ma ogni scelta giusta e ragionevole può nascondere qualche losco scopo. Quindi, come si fa a decidere se qualche scelta è giusta per se stessi? Intendo, io posso pensare che una cosa sia giusta per me guardandola da una certa angolazione e fermarmi, ma se giro questa scelta posso scoprire il grave rischio che si nasconde dietro. Allora cosa faccio, la seguo o rimango al punto di partenza?
Potrei seguirla e prendere atto del grave rischio, potrei provarci perché può essere giusta nonostante il suo pericolo.
Sento qualcuno sedersi accanto a me riportandomi alla realtà.
<< In Corea era davvero fantastico, ma i primi mesi è stato frustrante capire la lingua e adattarsi sia al fuso orario che alle usanze di quel paese, ti rendi conto che si mangia con delle bacchette di legno? Impensabile. Sempre nei primi mesi pensavo a te, pensavo perché non mi chiamava? Ero sperduto, i miei genitori non capivano e io non riuscivo a capire il perché m'ignoravi.
Poi un giorno fui coinvolto in una rissa, ero arrabbiato e frustato e sentivo il bisogno di sfogarmi. Mi sentivo dimenticato, incompreso. Potevo uscirne male da quella rissa, ma sai che è successo? Arrivò Jin, non mi conosceva neanche ma ha incassato dei pugni davvero molto gravi al mio posto. Mi ha salvato capisci?
E non mi ha lasciato li dopo la rissa, no! Sì è preso cura di me e mi ha aiutato in ogni cosa. Ma comunque non continuavo a capire perché per 4 anni interi la mia migliore amica non si interessava a me, non mi chiamava, non rispondeva. Ero deluso.
Poi ho capito, chi non ti cerca non ti ha mai voluto.
Non ti sto raccontando questo perché ti voglio ancora, ma te lo sto raccontando perché mi ha dato fastidio che tu mi giudicasti 'arrogante' e 'stronzo', prima di dire ciò che credi di sapere sul mio cambiamento è meglio che conosci il perché di questo. >>
Oh Jimin.

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