Capitolo 23

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Jimin

7.00

<< Jimin, su svegliati. Jimin dai che è mattina! >> Mi disse mentre mi pizzicava fastidiosamente le guance.

<< Ma cosa mi svegli a sta ora, ho sonno lasciami dormire. >> dissi e feci il broncio, la presi e la costrinsi a venire di nuovo a dormire con me.
Dopo essersi dimenata un po' si calmò e la sentì tranquilla tra le mie braccia.

<< Jimin, cosa succederà ora? Ritorneremo ad allontanarci per poi ritornare a mancarci?
Resteremo divisi a scuola e ci ignoreremo per il resto della giornata?
Insomma.. Quello che abbiamo fatto ieri.. Cos'è stato per te? >> chiese tutto d'un fiato, non l'aveva capito ancora?
Cos'è stato per me?
La cosa più bella mai fatta, una notte passata tra i nostri rumori e respiri, una notte indimenticabile.

Ecco ciò che è stato per me.

La guardai meglio, era nuda e con solo un lenzuolo leggero che le copriva di poco l'esile corpo, le misi una ciocca di capelli dietro l'orecchio così da vedere meglio il suo viso.

<< Ieri è successo che sei diventata finalmente mia, non ci allontaneremo, rimarremo assieme a scuola, dopo scuola, nel week end e per il resto delle nostre giornate. Non ti perderò più un'altra volta capito? >> dissi rassicurandola, e rassicurandomi.

Ero abbastanza incerto, due persone come noi meritano davvero di stare assieme? Con i nostri caratteri diversi e i nostri difetti simili riusciremo ad andare avanti senza commettere omicidi?

Non l'avrei più persa vero?

A sentire le mie parole si morse il labbro e mi sorrise amabilmente.
<< Grazie di essere ritornato. >> disse piano, rilassandosi.

<< Se ti mordi un'altra volta il labbro non starò fermo. >> l'ammonì, ed era vero se continuava così il mio piccolo amico non si sarebbe trattenuto.
E forse neanche io.
Al sentire le mie parole lei arrossì e giuro, di non aver mai visto cosa più tenera.

Sì alzò e si diresse in bagno, la seguì dentro.
<< Esci! Mi devo lavare! >> urlò imbarazzata.
<< E allora? Il tuo corpo non è cosa che non ho già visto. >> replicai, mi misi in vasca ed iniziai a rilassarmi nell'acqua calda che riscaldò il mio corpo.
Lei sbuffò qualche volta, ma poi entrò con me e si appoggiò al mio petto mentre io le insaponavo i capelli.
<< La nostra relazione non sarà soltanto sesso e bagni romantici giusto? >> disse di nuovo, e mi misi a ridere perché era una cosa esilarante.
I suoi dubbi sono così sciocchi e senza senso ma allo stesso tempo teneri.

<< No Serena, non faremo solo sesso e bagni romantici. Ma non ho problemi nel fare sesso, sappilo. >> dissi divertito e maliziosamente.

<< Jimin, la ragazza che è venuta con te quando sei ritornato chi è? E dov'è adesso? >> chiese, una ragazza che avevo portato con me?
...
...

Non starà mica parlando di Seulgi?

Cazzo Seulgi!
Tra tutte le cose che mi sono successe ho proprio dimenticato di avere la ragazza, e Serena adesso cosa penserà?

<< Ah, Seulgi dici? Beh.. >>
<< Beh!? >> chiese ostinatamente.
<< Seulgi, è la mia ragazza, Serena. Ma non provo davvero nulla per lei, per me ci sei solo tu, lo giuro. >> mi affrettai a dire, le dissi la verità per essere sincero, penso che se l'avesse scoperto non me lo sarei mai perdonato, quindi ho preferito essere onesto che un bugiardo.

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