Capitolo 16

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5.30
<< Già sveglia? >>
<< Sì. >> risposi, non avevo molta voglia di parlargli.
O di parlare con chiunque altro.
<< Non ti vedo come una persona da sport mattutino. >> disse con un bel sorriso stampato in faccia, che fastidio.
<<  Taehyung! È possibile che tu per una giornata non rompa? >> risposi infastidita.
<< No, sono stato creato apposta per infastidirti. >> disse dando un colpetto al mio naso per poi mettersi a correre superandomi. Che nervi.
<< Kim Taehyung, vuoi morire!? >> dissi ridendo. Nonostante Taehyung sia un rompi scatole di prima categoria, è utile quando vuoi liberarti dei problemi e se vuoi ridere veramente, è divertente passare del tempo con lui.
È una persona buffa ma gentile.
<< Come sta andando con Jungkook? >> dissi con fare scherzoso, si fermò di colpo.
<< Perché ti sei fermato? Problemi di coppia? >> dissi ancora scherzando.
<< Serena! Non prendere alla leggera questioni come questa! >> rispose direttamente, mio dio ha reagito come se gli avessi ucciso la nonna.
<< Taehyung, stai calmo. Non la sto prendendo alla leggera, è un problema se non voglio stare seria in questa mattinata? >> dissi, rimase fermo a guardarmi negli occhi.
Ma cosa aveva?
La situazione stava andando male?
Infastidita dalla sua reazione, mi avvio avanti superandolo. Mi misi le cuffie alle orecchie per non ascoltare il rumore circostante, ma un emerito idiota me le sfila alla parte più bella della canzone.
<< Non siamo una coppia, Jungkook dice di avere la ragazza ma mi abbraccia sempre, mi dice parole dolci e mi conforta sempre ma poi mi considera semplicemente un migliore amico, mi confonde. Non so mai se le cose che fa hanno significato per lui o sono normali, ogni volta che mi sfiora io sento una stretta al cuore, adoro il suo tocco ma fa soffrire essere consapevoli che per lui non conta nulla, quindi.. Potrebbe andare peggio? >> disse sforzandosi di sorridere, le lacrime scorrevano dal suo viso intristendogli gli occhi a mandorla.
Se questo significa 'amare' allora io mi dichiaro analfabeta.
<< Ehy, ehy non piangere dai. >> lo abbraccio, i suoi singhiozzi aumentano e mi si stringe il cuore a vedere un povero ragazzo attraversare una situazione così difficile nonostante sia così giovane, non che io sia vecchia ma comunque odio questo genere di dolore.
Non mi piace vedere un mio amico(?) soffrire e non poter fare il necessario per aiutarlo, tanto meno non adoro veder star male Taehyung.
<< Shh. Dai, lo vedo nei vostri occhi quell'affetto. Non devi deprimerti, potrebbe essere che lui è più confuso di te. Ma dato che ha paura di queste sensazioni prova ad allontanarsi, ma non ci riesce perché sente il dovere di stringerti. >>
<< Lo vedi perché il mio affetto è riflesso nel suo sguardo..
E se fosse confuso e impaurito da questa situazione me lo verrebbe a dire, perché noi ci raccontiamo tutto..
Quasi tutto. >> disse infine.
Rimasi per un attimo a riflettere a testa bassa.
<< Lo vuoi un gelato? >> chiesi improvvisamente. Penso che rinfrescarsi le idee e riempirsi lo stomaco siano dei modi utili per poter trovare qualche soluzione, voglio stare accanto a Taehyung e aiutarlo.
E ce la faremo a uscirne fuori dalla sua depressione.
Devo rendermi utile, almeno per un amico come lui, che nonostante io lo conosca da pochissimo tempo riesce a rallegrarmi per quanto divertente e idiota può essere.
Lui annuì felicemente.
Andammo in gelateria che stranamente era aperta alle 6, fantastico.
Il mio gelato è al Cioccolato Bianco con Panna Cotta.
Oddio sbavo.
Il suo qualche gusto a cui non ho mai fatto caso.
Mangiavamo nel silenzio, godendoci quel momento rilassante e mattutino, l'aria fresca raffreddava i nostri corpi e ci avvolgeva in un'atmosfera invernale.
<< Perché sei così? >> disse improvvisamente. Alzai lo sguardo verso di lui e con quell'immagine davanti a me non riuscivo a trattenermi dalle risate.
La zona della sua bocca era tutta sporca di gelato, come se fosse spalmato apposta.
<< Oddio, ma hai 5 anni? >> dissi fra le risate, presi un fazzoletto e gli pulì la parte macchiata come se fosse un bambino.
Posso dire che mi guardò abbastanza male.
<< No seriamente. Cosa intendi? >>
<< Uff. Perché ti mostri aggressiva quando dentro sei sensibile?
Hai una corazza che non lascia a tutti avvicinarsi, nonostante tu abbia necessità di una relazione e delle amicizie. Anche un solo contatto.
Perché ieri hai preferito mollare tutto invece che continuare?
Sai, quando Jimin è tornato a casa puzzava di alcool, e dire che lui è in parte astemio.
Ha iniziato a spaccare cose, urlare il tuo nome a squarciagola, chiedere invano il perché. Ha colpito pure Jin per la rabbia, calmarlo è stato difficile.
Ma ce l'abbiamo fatta.
Non lo vedevamo così infuriato da quando siamo venuti in Corea.
L'hai fatta grossa, Serena. >>
Mi manca il respiro.
Cosa. Cazzo. Faccio?

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