Capitolo 19

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Un brutto presentimento, che avrà capito?

Faceva freddo e il mio vestito era troppo corto, i tacchi torturavano i miei poveri piedi ma continuavo a camminare tenendo il passo di Jin per non mostrare il mio disagio.
Lo vedevo sorridere e mi si riscaldava il cuore, come fa una persona del genere aver sofferto così molto da giovane?
Ancora ricordo la serata in cui mi ha portato a vedere il panorama notturno, una delle migliori direi.
Ma non posso continuare ad agire così, baciare Jin e poi trovarsi nelle labbra di Jimin.
È un continuo susseguirsi di baci da persone a cui non riesco a dire no, ma non si può continuare.
Devo decidere.
Però è troppo difficile, il cuore ricorda i momenti con Jimin apprezzandoli e accontentandosi di essere felice solo con quelli. Cerca di farsi bastare il bacio dato in treno per la troppa voglia di assaggiarsi, le emozioni provocate e il sentimento di leggerezza sentito in quel momento ma poi lo disprezza per il dolore provocato, per i pianti che si susseguivano, le urla provocate, la sensazione di essere ferita e di non riuscire a respirare per paura di farsi ancora più male.
Ma lo desidera sempre di più, forse perché i suoi baci hanno sapore di sbagliato e di ingiusto, perché tutto quello successo è stato ingiusto, danno la sensazione di trasgredire, di cadere ma con la certezza di alzarsi, di riprendersi, ti sgretolano il cuore perché a causa della passione intensa continui e continui fino a quando il respiro manca, le guance prendono un colorito acceso, le labbra pulsano di morsi e la voglia di andare oltre, in qualcosa di più sbagliato continua e continua a crescere, perché le cose sbagliate, i baci ingiusti si desiderano ma ti consumano lentamente.

Mentre la mente si fida di Jin, si riscalda a vederlo, è felice quando sorride ed è triste se lui è triste, i suoi baci sono a sapore di dolcezza, di delicatezza, di semplicità che si accontentano se sono a stampo ma sono anche tenaci, uno tira l'altro, non per lussuria o per loschi pensieri dietro ma perché desiderano sentirti in quella semplicità giocando a stuzzicarti dolcemente per vedere fino a dove resisti, non ti consumano ma ti rigenerano perché sanno di amore, quello sincero.
I suoi baci si fermano lì come a dire 'Con calma, posso aspettarti' per andare oltre, e alla fine sono io che ho paura di ferirlo, di romperlo di danneggiare quella sincerità e dolcezza, e si sa che per un cuore scheggiato dal dolore, la dolcezza e l'amore sincero funzionano meglio di qualsiasi altra cura.
Diverse opinioni, diverse persone, diversi caratteri, atteggiamenti, baci diversi con sentimenti ed emozioni diversi, come si riesce a stare sani di mente con tutto questo mare di diversità?
<< Serena, ci sei? >> chiese Jin fermandosi.
<< Ehm sì.. Senti Jin, posso farti una domanda? >>
<< Certo, chiedi. >> rispose
<< Tu cosa faresti se avessi due opinione diverse, su persone diverse ma che stanno diventando importanti ed essenziali allo stesso modo ma sei costretto a sceglierne soltanto una ferendo l'altra? Cosa faresti se dovesti scegliere tra una persona che personifica lo sbagliato, l'ingiustizia la lussuria ma a cui non riesci resistere e l'altra personifica la dolcezza, la semplicità e proprio ciò che ti serve per stare meglio? Cosa faresti se dovresti privarti di una di esse? Per favore dimmelo, perché io non riesco più a decidere per paura di sbagliare di nuovo. >>
Sì girò verso di me, mi prese per le spalle e mi abbracciò, inizio ad accarezzarmi lievemente i capelli, e così iniziai a piangere, e piansi veramente, tutte le lacrime che avevo trattenuto per molto tempo ora le stavo rilasciando, mi stavo liberando di tutta quella tristezza e malinconia tra le braccia di Jin che ormai sono il mio riparo.
<< Serena, vai da lui. Non perdere ciò che ami e che respingi per paura di ferirti, non essere codarda e scappare quando sai già che i tuoi sentimenti sono rivolti a lui, vai da lui, fallo tuo, fai di lui la tua roccia e la tua proprietà. Ho visto i vostri sguardi, ho visto i vostri comportamenti e so come si sente la tua mente che nonostante pretende di volere me rincorre il cuore che ormai appartiene a Jimin. Sappi che se ti ferirà avrai me come roccia e come cuscino per piangere, e se occorre aspetterò.
Non sprecare tempo e vai, io starò bene. >> mi staccò dall'abbraccio con un sorriso forse sforzato ma che infondeva coraggio e mi incitò ad andare.
Ormai ho capito che più gli starò lontana, più soffriremo assieme e vederlo soffrire mi lacera.

Arrivo Jimin.
Corro più veloce che posso e ormai i tacchi li ho mandati a fanculo, mi dirigo verso la stazione e se non c'è aspetterò, e se non arriverà, ritornerò a casa e andrò da lui.
Devo chiarire il mio sbaglio, devo riaverlo.
Arrivo in stazione, inizio a cercare ma non lo trovo.
Sarà già andato?
Il tempo era splendido e il cielo illuminava le ferrovie con i rispetti treni mi girai verso la stazione alzando lo sguardo, e lo notai.
Era li seduto su un muretto a gambe all'aria, un salto e sarebbe caduto nella ferrovia.
No Jimin.
Iniziai a correre, inciampai molte volte ma dovevo arrivare da lui ad ogni costo, perché lui è il mio respiro e il mio dolore di cui non posso fare a meno.
Arrivo, lo guardo da dietro e la sua schiena era incurvata in una posizione malinconica, non mi fermerò qui per imbarazzo, strinsi i pugni e andai fermamente e decisivamente verso di lui.

<< Ma cos..>> disse lui ma io lo strinsi di più, lo stavo abbracciando da dietro poggiando la mia testa alla sua schiena.
<< Scusa, scusa, scusa. Sono un'ipocrita lo so, non capisco mai niente e ho sbagliato molte volte e non ho mai ammesso le mie colpe, chiamami codarda perché sono sempre scappata ai problemi per paura di affrontarli e rimanerci male, ti prego perdonami se in questi 4 anni non mi sono mai fatta sentire, perdonami se ho provato ad allontanarti con parole crudeli, perdonami se al tuo rientro non ti ho dato il Benvenuto come meritavi..>> feci una breve pausa per riordinare le parole, era il momento di dirlo.

<< Scusa se non ho permesso al mio cuore di continuare ad amarti ed esserci arrivata così in ritardo.
Scusa. >>

Sempre noi.Onde histórias criam vida. Descubra agora