◇─ Capitolo sei ─◇

381 47 4
                                    

Vi è mai capitato di uscire con gli amici per mangiare qualcosa e divertirsi? Anche a me è capitato, e pensavo sarebbe stato normale.
Ma -come per gli imprevisti- nella mia vita le sorprese sono dietro l'angolo.


Mentre sto facendo i compiti, il mio telefono comincia a squillare: è Kori.

-Ehi, Rachel!- la voce squillante di Kori stava per sfondarmi un timpano.

-Ciao Kori. Se devi dirmi qualcosa fai in fretta, stavo studiando-

-Davvero hai accompagnato Mark a casa ieri sera?-mi chiede, con tono malizioso.

-Beh, sì- le dico senza pensarci due volte -ha solo una gamba rotta, ma è sveglio come al solito-

-Meno male, pensavo di peggio- aggiunge Kori, addolcendo il tono di voce. Si interrompe per qualche secondo, poi ricomincia a parlare:

-Ehi... ma... mica lo sa Alexandra?!- mi chiede intimorita, alzo gli occhi al cielo: quel nome mi tocca sempre i nervi.

-Kori, stai tranquilla... che vuoi che succeda?- cerco di assumere un tono sarcastico, ma anche rassicurante; e ci riesco.

-Hai ragione. Non devo preoccuparmi- aggiunge lei, ridendo -Allora... a dopo Rachel!-

-Sì, a dopo- e chiudo la chiamata. Di Alexandra non mi interessa un bel niente ormai, non rovinerà il rapporto che ho con Mark, anche se è un rapporto fra amici -...sigh!-

Per ora di cena, ho già terminato tutti i compiti e ho una fame da lupi. Prendo della pizza dal frigo e mi butto sul divano, dopo averla scongelata. Che noia, non c'è nulla di interessante in TV, avrei tanto voluto passare la serata con gli altri; i compiti mi hanno bloccato!

Qualche minuto dopo sento il clacson di un'auto suonare insistentemente fuori casa mia -mi sto arrabbiando-.

Una Volvo nera e nuova di zecca è davanti casa, la faccia di Victor spunta dal finestrino e fa cenno con la mano per salutare:

-Ehilà, Rachel!- grida -Noi stiamo andando a mangiarci qualcosa, sei dei nostri?-. A dir la verità, quella pizza scongelata non mi ha saziato per niente, e poi una serata fra amici non mi farà del male!

Corro a mettermi la giacca e raggiungo la Volvo, dove dentro trovo tutta la "gang".

-Ehi, chi si vede!- esclama Dick dal sedile anteriore.

-Che bello, sei venuta!- l'inconfondibile voce di Kori mi fa subito felice. Abbozzo un sorriso mentre entro in auto.

Mark mi guarda con quei suoi occhi verdi, ma cerco di non arrossire:

-Dove stiamo andando?- chiedo mentre Victor mette in moto la Volvo.

-Andiamo al "Red Dragon Pub", ci sono panini mostruosi lì!- esclama entusiasta.

Non sono mai stata al Red Dragon Pub, ma la pizza surgelata di prima mi aveva reso ancora più affamata, mi volto per guardare Mark in faccia: ha un'espressione di disapprovazione.

-Ehi, come mai quella faccia?- chiede Kori, incuriosita.

-Victor è entrato in camera mia e mi ha trascinato con la forza in auto- mi scappa una risata.

-Dai Mark, hai già la gamba ingessata... non avevi mica intenzione di restare a casa?!- chiede Victor sarcastico:

-Stavo finendo i compiti!- aggiunge Mark, sbuffando. E' anche intelligente, questa cosa mi piace!

Dopo mezz'ora di viaggio, Victor parcheggia la Volvo e ci addentriamo nel Pub: è abbastanza affollato, ci sono ragazzi ovunque e in fondo alla sala c'è un palco: forse deve venire un musicista. Prendiamo un tavolo e ordiniamo un paio di bibite, cerco in tutti i modi di sedermi vicino a Mark e -vuole il caso- ci riesco!

-Victor, prenderò più spesso l'auto per venire a scuola con te- dice Dick scherzando con Victor, che ricambia ridendo e battendogli il cinque.

-Quindi Victor è maggiorenne?- chiedo, cercando di non fare la figura della stupida. Victor annuisce mandando giù un pò di Soda.

Ordiniamo i panini, e appena arrivano ci rendiamo conto del fatto che sono veramente enormi. Dal mio fuoriesce da tutte le parti formaggio cheddar e pomodori -alla faccia della dieta-.

La serata prosegue fra risate, chiacchiere, battute squallide da parte dei ragazzi, domande stupide di Kori, gli sguardi profondi che ogni tanto ci scambiavamo io e Mark:

-Ti fa ancora male il gesso?-

-No, fortunatamente sto guarendo- mi rassicura lui.

-Meglio così- sorrido e ritorno a parlare con Kori. A un certo punto un uomo sale sul palco e annuncia l'inizio di una "Serata musicale". Riesco a scorgere con la coda dell'occhio un sorriso sul viso di Mark-che cosa bellissima-. Non avrei mai immaginato che fosse un amante della musica, ma da quello che mi aveva detto Kori, lui aveva preso un fantastico voto suonando a scuola.

-Suoni, Mark?- gli chiedo cercando di sorridere, lui annuisce con la testa mentre beve un pò di Cola; Dick e Victor gli mollano due pacche sulle spalle mentre ridono maliziosamente:

-Ma quanto sei modesto!- esclama Victor.

-Dillo che sai anche cantare, mica ti vergogni?!- aggiunge Dick mentre Mark cerca di ignorarli:

-Ah, davvero?! Oh, mi piacerebbe tantissimo sentire la tua voce!- esclama entusiasta Kori, mentre io mi limito a guardarlo con profonda ammirazione: questo ragazzo sa fare tutto! Senza troppi giri di parole lo convinciamo, anzi, lo costringiamo a salire sul palco. Non ho idea di che cosa stia per accadere, Mark impugna una chitarra e controlla che sia accordata:

E di una bravura pazzesca, per essere un adolescente; gli altri lo guardano stupiti senza togliergli gli occhi di dosso, mentre io dentro so già che a furia di battere il mio cuore si fermerà.

La canzone è bellissima: un ragazzo troppo orgoglioso per mostrare chi sia veramente, ma quando incontra una ragazza particolare il suo mondo va al rovescio.

Memorizzo ogni singola parola del testo, e appena finito gli applausi riempiono l'aria. Mark sta per svenire dalla gioia, mi sento fiera di lui! Intanto Mark ci ha raggiunto e appena arrivato lo riempiamo di complimenti.

Torniamo alla Volvo super-elettrizzati, con Dick che non smette di scherzare con Mark e lui che lo sta ignorando totalmente. Poi capisco il perchè, sta guardando me...e sta sorridendo:

-Come ti è sembrata la canzone?- mi chiede, una volta che siamo entrati in auto.

-Sei stato bravissimo, Mark!- esclamo con un entusiasmo che ne nemmeno io pensavo di poter liberare.

Anche Kori se ne accorge, infatti se la ride sotto i baffi mentre io e Mark continuiamo a parlare della stupenda serata trascorsa.

Infinite Volte Where stories live. Discover now