26- Chapter Twenty-six

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Non fu assolutamente un mattinata semplice per la giovane Bethany.
In più il pensiero che Kit quel giorno sarebbe venuto a salvarla le metteva più agitazione del previsto.

Venne svegliata da delle cameriere, dopo una notte quasi insonne. Simon aveva dato ordine specifico di farla vestire bene, quindi, le due donne che le avevano aperto gli scuri interrompendo il suo disturbato sonno, le fecero indossare una camicia elegante celeste e dei pantaloni vedere scuro abbinati.

Una guardia l'aveva accompagnata nel lato est di quell'immensa villa, dove Simon l'attendeva.
Appena l'aveva vista gli si erano illuminati gli occhi, quegli occhi pieni di ombre e tutto fuorché dolci.
La fece avvicinare, o meglio, glielo ordinò e senza che Beth se ne rendesse conto posò quelle insignificanti labbra sulle sue, come aveva fatto all'ultima festa a cui era stata, prima delle vacanze di Natale.

Sembrava fosse passata una vita da quegli avvenimenti, ritenuti innocenti e privi di significati, ma soprattutto facilmente risolvibili. Erano solo attimi di spensieratezza e divertimento in compagnia dei suoi due migliori amici che le mancavano terribilmente.
Invece erano passate solo poco più di due settimane, una manciata di giorni che l'avevano profondamente cambiata, traumatizzandola e squarciando la povera e semplice Bethany Morgan che studiava al College.

<<Dormito bene?>> le aveva chiesto Simon, mentre lei faceva un passo indietro, non volendo che lui si permettesse di baciarla di nuovo.
<<Come stanno Belle e Richard?>> domandò, ignorando le parole del giovane.

<<Non li vedo dall'inizio delle vacanze, come te>> precisò Simon. <<So che sono stati dai tuoi genitori per capodanno, per confortarli, ed avevano invitato anche me, ma purtroppo impegni molto più importati mi hanno trattenuto qui>> impegno che riguardavano la giovane Bethany.

<<Capodanno?>> sussurrò Beth confusa. Era già arrivato l'anno nuovo e lei non lo aveva saputo? Si domandò, perdendo così la cognizione del tempo.

<<Kit non te lo ha detto? Non ti ha nemmeno augurato Buon Anno?>> chiese il giovane avvicinandosi a lei, con un sopracciglio alzato e lo sguardo accigliato.
Bethany scosse la testa, provando a ricordare i giorni passati, senza però trovarvici nessun segno che le potesse aver fatto intuire che fosse arrivato l'anno nuovo. Sicuramente Kit avrebbe dovuto avere i suoi buoni motivi, magari se ne era dimenticato anche lui, lo difese la giovane.

<<Oh piccolo raggio di sole>> disse Simon, provando ad usare un tono dolce. <<Se vuoi posso farti avere una festa di capodanno>> le disse, ma lei scosse la testa.
<<Bene>> rispose quindi lui. <<Oggi ti mostrerò la casa, così tu ti possa ambientare, poi nel tardo pomeriggio ti dovrò lasciare nelle mani di Eric perché dovrò presenziare ad una cena importante, ma non ti preoccupare tornerò prima che tu te ne accorga>> si affrettò ad aggiungere con un ghigno sul volto.

Fecero colazione e la giovane riuscì ad ingerire qualcosa oltre ad un mocaccino. Non aveva per nulla voglia di quella bevanda calda, ma a quanto pare Simon aveva capito che era al sua preferita e lei non poteva fare nulla se non fargli credere di assecondarlo.
Non aveva dimenticato le parole di Kit: "per tutto il tempo dovrà crederti sua e tu non dovrai fargli capire cosa abbiamo complottato". Si era quindi ripromessa di stare tranquilla e di non dare troppi problemi, cosicché potesse magari fidarsi di lei a tal punto da riuscire a darle qualche spazio in più.

<<Forza raggio di sole, abbiamo un bel tour da fare>> annunciò Simon alzandosi dal tavolo. Beth mandò giù l'ultimo pezzettino di fragola e lo seguì fuori dalla sala da pranzo.

<<Partiremo dai piani superiori e finiremo il giro a quelli inferiori>> le riferì pochi passi più avanti di lei.
La giovane si guardò attorno, ammirando l'eleganza e la maestosità di quella villa. <<Come l'hai avuta?>> domandò a Simon, mentre salivano la prima rampa di scale. <<La casa intendo>> sottolineò.

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