30- Chapter Thirty

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Gli occhi scuri di Kit osservavano il volto di Bethany sotto la pioggia insistente. Non riusciva a capire perché la giovane gli avesse detto di accettare l'accordo con Simon.

Lui e i suoi fratelli liberi, in cambio di lei, perché stava ancora esitando, si domandò la bionda, ancora immobile nella stretta del pazzo.

<<Ascolta lei, sa quello che dice>> lo incitò Simon. <<Ti ricordo che i miei scagnozzi possono sparare quando vogliono>> lo minacciò, osservando i due giganti affianco a lui, con le armi puntate verso Kevin ed Elisabeth.

<<Non puoi farle questo!>> affermò la mora, alzandosi da terra, rimanendo sotto tiro.

<<Di cosa stai parlando adesso?>> domandò Simon.

<<Per tutto questo tempo mi hai manipolata, hai usato il mio corpo per ogni tuo desiderio, hai usato la mia mente per i tuoi piani malati e mi hai rotta...non puoi farlo anche a lei, non può essere la tua ossessione>> disse alzando la voce.

Simon la guardò confuso. <<Elisabeth cara, ma lei lo è già..>> rispose, cingendo la vita di Bethany, senza mollarle il collo. <<Non so cosa sarei senza di lei>> provò a spiegare. <<Devo saperla mia e io devo essere suo>> affermò. <<Forse è per questo che dovrei fare fuori tuo fratello..>> urlò rabbioso verso Kit, tirando fuori dal nulla una pistola e puntandola verso il riccio.

<<Simon non farlo>> urlò Bethany, terrorizzata. Un'arma in mano ad un uomo malato non era una cosa da sottovalutare. <<Ho detto che sarò tua, ora lascialo andare, rispetta la parte dell'accordo>> insistette.

<<Lascia stare Kit, Simon>> insistette anche Elisabeth.

Al contrario Simon alzò la catenina con l'anello dalla pietra verde di Kit verso Bethany. <<Lo vedi questo? É la metafora della tua speranza, raggio di sole>> disse. <<Forse dovrei distruggere prima questo che dici?>> le sussurrò all'orecchio, facendole venire la pelle d'oca.

<<Ehi l'accordo lo hai fatto con me e l'anello non ne faceva parte>> urlò Kit che fino a quel momento era rimasto in silenzio.

<<Giusto>> rispose Simon sorridendogli. <<Ma non sono più sicuro di volerlo rispettare, sai ho capito che per quanto io ti tolga tutto, tu troverai sempre un modo per riavere ciò a cui tieni, quindi perché lasciarti in vita?>> domandò portando la mano sul grilletto.

Uno sparo improvviso si fece largo fra la pioggia fitta, facendo allarmare tutti, tanto che Bethany chiuse gli occhi terrorizzata, ma le urla di lamento che vennero dopo non provenivano da Kit e nemmeno da Kevin o Elisabeth.

Quando guardò la scena davanti a lei vide uno dei giganti a terra e tutti attorno a lui confusi, compreso il gemello che cominciava ad arrabbiarsi.
Il rumore di un elicottero sopra le loro teste fece sorridere Kit ed imprecare pesantemente Simon.

Bethany tentò di liberarsi, ma lui le puntò la pistola alla tempia, immobilizzandola. <<Provate ad avvicinarvi e la uccido>> urlò soprattutto a Kit, oltre che ai fratelli, con tutto il fiato che aveva in corpo, evidenziando persino le vede del collo.

Altri spari tentarono di bloccarlo, ma lui ordinò al gigante ancora i piedi di uccidere i tre fratelli e farla finita, finché fuggiva con Beth.
<<Ora tu te ne stai buona e spera per la tua vita che nessuno ci segua>> le sussurrò.
Le lacrime continuarono a rigarle il volto e la pioggia ormai le aveva incollato i vestiti al corpo rendendole difficile la corsa con Simon per i grandi giardini, mentre dietro di loro vi era una sparatoria in atto, tra le altre guardie venute in soccorso del padrone e i nuovi arrivati.

The Green LightWhere stories live. Discover now