CAPITOLO 27

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Sento dei passi.
È mattina ormai.
Ho passato tutta la notte a disperarmi, ripetendomi che era solo un brutto sogno.

Mi asciugo le lacrime ed esco.
Mio padre mi guarda interrogatiivo.
- perché sei qui?- chiese esaminandomi.
- pensavo a mamma, mi manca tanto- risposi tirando su col naso.
Che buggiarda!
- manca tanto anche a me- disse abassando lo sguardo a terra.
- tra un mese é il tuo diciottesimo compleanno- ahgiunse- devi pensare al regalo che vuoi-.

" vorrei che aron tornerà, dicendomi che è tutto un brutto sogno" pensai.
La mia lupa torna a guaire dal dolore del suo tradimento.
Lo odio perché non ho fatto altro che pensare a lui ogni secondo delle mie giornate, perchè io lo stavo aspettando.
Lui invece mi ha tradita senza pensarci due volte.
- mi hai sentito?- chiese mio padre.

Alzo la testa e lo guardo.
- andremo a festeggiare dai genitori di jaylon e parteciperanno anche diversi branchi, faremo una festa con i fiocchi!- disse.
Annuì per poi uscire.

Passai quelle tre settimane nella depressione.
Dopo la seconda settimana sono tornata nella valle delle lucciole perché prima non avevo il coraggio.
La mia paura è di vederlo lì.
La pietra giace sotto un albero.
La trovai facilmente visto che stava vibrando.

Mi ricordai delle sue parole.
Quando si sposeranno, la pietra andrà in frantumi.

Avrei potuto solo sperare che sarebbe rimasta intatta.

La nascosi ancora nell'orso di peluche.

Passa un mese.
Ho passato queste notti insonne.

Ho detto a mio padre che non mi sentivo bene e lui ha spostato la festa di qualche giorno.
Oggi é il mio compleanno.
Sono sul prato, da parte a guardare la collana.
Sono due ore che sono seduta qui a fissarla.

Sono quasi le quatro.
Ho il cuore a mille e sto pregando che aron abbia cambiato idea.

ARON

Finalmente!
Siamo tutti fermi all'altare.
Gli abitanti sono seduti sulle panche mentre casimir e lynwood mi fanno da testimoni.
Mia madre sta piangendo e mio padre mi guarda orgoglioso.

Il portone si apre ed entra la mia bellissima sposa.
Cammina con eleganza e il velo é bianco.
Nessuno intravvede il suo viso.

Tre settimane fa é stato bellissimo.
L'espressione di amethyst.
Non riesco a crederci che dopo il modo in cui mi ha umigliato davanti ai miei fratelli, pretende di tornare qui come se niente fosse.

Se mi avesse solo urlato contro, almeno potevo pensarci se darle una possibilità ma quando mi ha agredito mi rifiuto anche di pensarci.
Krater, il mio lupo si rifiuta perfino di parlarmi ma non me ne importa niente.

Finalmente xylia raggiunge l'altare e io le tolgo il velo.
Le facce dei presenti sono incredule.
Davvero credevano che avrei sposato la mia ex-luna?

- che diavolo vuol dire?-sussurra casimir.
Lo guardo interrogativo.
- dov'é amethyst?- chiese lui.
- a casa a piangersi adosso- risposi.
Lui mi prese per la spalla, girandomi a guardarlo.
- ma non eri andato a prenderla?!- chiese lynwood.
- dopo l'umiliazione che ho subito non la voglio più vedere- risposi- e per vostra informazione sono andato a dirle del matrimonio-.

Tutta la sala sta bisbigliando tra loro e i miei genitori ci guardano interrogativi.
Non sanno che xylia non é la mia compagna di vita.
Se scoprono che lei non lo è, passeró dei guai ma ormai è tutto deciso e faró in modo che non scoprono niente.

L'uomo che ci unirà prende a parlare. Continuo ad annuire anche se il mio unico pensiero é l'espressione di amethyst.

Adesso siamo pari.

AMETHYST

Resto a guardare la pietra.
Ho un pessimo presentimento e la mia lupa mi dice di andarmene ma voglio arrivare fino in fondo.
Sento un giramento di testa.
Mi premo le dita sulle tempie e qualche secondo dopo la pietra si sbriciola, creando un leggero scoppio e mandando le scheggie un po da pertutto.

Mi alzo e vado dentro.
Cosa diavolo mi aspettavo?!

Stupida lupa!
Io lo pensavo fin dall'inizio e la mia lupa mi ha solo ostacolata, mettendomi in testa strani pensieri!
Lo sapevo che aron si sarebbe trovato un'altra ma non avevo il coraggio di ametterlo, sopratutto perchè la mia lupa mi impediva di pensarlo.

Voglio dire che odio aron ma mi sono offesa perchè non ha parlato prima con me.

Almeno mi ha detto del matrimonio.

Spero che ottenga quello che vuole.
" prova almeno a convincerti prima di dirlo!" Sbotta la mia lupa nella mia testa.
Sa che sto parlando a vuoto, senza essere davvero convinta.

Sbuffo.
Se crede che mi faró abbatere, si sbaglia.
Basta fare la brava bambina.
Sono stanca di piangere.
Aron ha fatto la sua scelta e io devo acettarla.
Non voglio dire niente a nessuno e mi sento scoppiare.

É sera ormai.
Devo essere felice, é il mio compleanno, invece sono qui alle due di notte a rigirarmi in mano la cannuccia del milkshake.

Sto pensando al mio futuro, ad aron e come faró a vivere in solitaria.
- che fai, non dormi?- chiese ryan sedendosi accanto a me.
Scrollo le spalle.
- che hai?- chiese.
- ho rivisto il mio compagno- sussurrai.
- è una bella notizia, come sta?- chiese fin troppo allegro.
- più che bene- risposi- mi ha presentato una ragazza, la sua futura moglie, si sono sposati oggi-.
- cavolo- disse abassando lo sguardo a terra.
- credevo che ci teneva minimamente a me, invece a quanto pare ero solo io ad illudermi- sussurrai cecando di trattenere le lacrime.
- anche tua madre ha avuto molti problemi con nirai, deve essere una cosa di famiglia- disse.
Sorrisi, riflettendo alle cose che mi hanno raccontato.
- vedrai che in un modo o in un altro si risolverà tutto- disse sccarezzandomi una spalla.
- un giorno ci sarà qualcuno che magari si innamorerà di te e chi sà, in un modo o in un altro passerete la vita insieme- disse dopo qualche minuto.

- tra mezzo miglione di anni- risposi bevendo un sorso dal bichiere.
- non dire così, c'é un ragazzo che sibé fatto avanti volontariamente per conoscerti- disse.
Lo guardo, immaginandomi già chi é.

- ti prego di non dire a nessuno quello che ti sto per dire, deve essere una sopresa ma voglio che ci rifletti un po prima di rispondergli- sussurra- jay vuole chiederti se vuoi essere la sua compagna, ha in mente di chiedertelo quando scarterai il regalo da parte del branco-.

Resto a fissare il bicchiere.
Non so che dire.

- abbiamo parlato con il branco e conosco i suoi genitori- disse- siamo tutti d'accordo, quindi la decisione spetta a te-.

Lo guardo alzarsi.
- jaylon sembra molto deciso e non vorrei che si illuda a vuoto- disse.
- devo pensare- dissi.

- va bene- disse- qualunque cosa scegli, io ti apoggeró-.
- grazie- risposi piano.
Lui sorrise prima di uscire.

Io prendo a pensare a jay.
Penso a come sarà la nostra vita.
Devo smettere di disperarmi a vuoto e cominciare a pensare a me.
Lui ha deciso e la mia paura più grande, ora è di restare sola, senza meta e abandonata.

Ho preso la mia decisione.
Questa è un'occasione per cercare di essere felice.

Hai fatto la tua scelta, ora tocca a me!



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