CAPITOLO 30

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ARON

- allora?!- sibillo guardando doran.
Noto che la collana ha cambiato posto, vuol dire che amethyst l'ha toccata.
L'ho lanciata sotto un altro albero, lontano dal ruscello.

I pezzi sono tra l'erba e un po sono tra le rocce del ruscello.
Ci avviciniamo alla casa.
É deserta da qualche giorno.
-voi state di guardia, io entro- dissi guardando le mie guardie.
Loro annuiscono e io entro.

Riesco ad aprire la porta con facilità ma faccio attenzione a non far partire l'allarme.

Perquisisco la casa e la camera di amethyst.
Noto la macchia di sangue della madre.
Di sicuro non hanno intenzione di pulirla.
Seguo l'odore della mia luna.
C'é una camera di un orrendo fuxia e azzurro.

Cerco ovunque ma non trovo né ogetti personali né vestiti.

Le tracce sono vecchie di giorni.
Faccio un giro veloce della casa.
É più la curiosità di come è fatta che mi porta a girarla.
É la prima volta che ci entro per fare un giro completo.
Quando l'ho rapita ho visto solo la camera e non è la prima volta.
L'ho osservata dormire in quel letto per anni, giorno dopo giorno.

Sento dei passi.
Mi volto, trovandomi davanti doran.
- alpha, una delle lune ha trovato questo- disse passandomi un tablet.

Lo prendo e lo guardo mentre la mia rabbia cresce.
C'è stata un unione tra un alpha e la mia luna?!
Scaglio l'ogetto dalla parte opposta della camera.
Per fortuna aterra sulla moquet e non si graffia.

- prepara i tuoi uomini migliori, facciamo un salto in germania!- sibillo.
Lui prende il tablet ed esce senza lasciare tracce.

Bene, bene, bene!
Ora la mia vendetta sarà più gustosa.

AMETHYST

Sono passate diverse settimane dalla nostra unione.
il mio branco è tornato a casa e gli abitanti del branco di jay sono gentili, anche se non li capisco.
Jay non fa altro che viziarmi.
È afettuoso e mi ci sto afezionando.

- non mi prendi!- dissi nella sua mente.
Siamo tramutati e giocchiamo a prenderci.
Lui mi segue scodinzolando felice.
Dopo aver fatto una corsa rientriamo.
Io vado a farmi una doccia mentre lui si sdraia sulle coperte.
Mi vesto ed esco.
Tocca a lui.

Da quando sono qui, sono realmente felice.
Peró, l'unica cosa che mi pesa é la mia lupa.
Non le é bastato.
Lei vuole aron ma allo stesso tempo è arrabbiata con lui.

Più bipolare di così non si puó.
Io cerco di non pensarci e dimenticarlo e fin ora ci sto riuscendo.

Ho intenzione di dire addio alla bambina che è in me e fare una sorpresa a jay.

Finalmente lo sento uscire dalla doccia con un asciugamano legato in vita.
Wow, che muscoli.
Aron è meglio si intromette di mezzo la mia lupa.

- jay- dissi piano, arossendo.
Non so come dirglielo.
Anche se è passato così poco, bhe... voglio lasciarmi andare.
- dimmi- rispose guardandomi.
- volevo dirti che riguardo a quella questione...- dissi incerta- bhe... ecco.. sono pronta-.
Lui mi guarda interrogativo.
Ci arriva dopo qualche secondo e mi guarda sorpreso.
- ma certo- disse.
Abasso lo sguardo rossa in viso.
- vuoi farlo adesso?- chiese.
Annuì.
Lui sorride e si mette sotto le coperte, spegne la luce e mi stringe a se, cominciando con un semplice bacio.

ARON

Io e una decina dei miei uomini balziamo i cancelli del villaggio.
Ci sono molte ville qua e là, ma c'é solo una più grande.
È notte fonda e la luna piena illumina il nostro cammino.
Schivo le guardie e balzo su un balcone.
Sbagliato.
Salto su un altro.

Neanche questo.
Sento la sua presenza chiamarmi.
Arrivo ad un balcone ma é troppo buio.
Uso la mia vista da lupo e quello che vedo non fa altro che aumentare la mia rabbia.

Le lenzuola non mi impediscono di capire i movimenti.
Questo é un accopiamento in piena regola!
É lento e questo vuol dire solo una cosa: lui sta cercando di metterla incinta.
io con xylia non ho mai usato una tale delicatezza e quella puttana di amethyst di sicuro glie l'avrà data dopo un ora da quando hanno stretto questo patto, quindi perché essere così delicati se non per metterla incinta?

Ringhio e apoggio gli artigli da lupo sul vetro, creando uno scricchiolio.
Entrambi si staccano e mi guardano.
Amethyst cerca di sprofondare e nascondersi dietro di lui.

Fa bene ad avere paura perché questa volta non avró pietà!
Ora anche Krater, il mio lupo vuole la sua vendetta e sono ancora più forte.

Vedo quel bastardo urlare per dare l'allarme.

AMETHYST

Sento un rumore odioso.
Mi volto a guardare la fonte ed è come se una scossa mi atraversa il corpo.

Due occhi rossi risplendono come brace fuori dalla finestra.
Un corpo alto e muscoloso e la cicatrice sulla spalla sinista.
É illuminato perfettamente dalla luna.
Jay da l'allarme ma il suono è attutito dagli ululati di gioia della mia lupa.
Siamo nel letto, a spassarcela con un altro, come vuoi che la prende?" le faccio notare.
Lei smette all'istante e si nasconde da qualche parte della mia testa.

Jay si alza e io mi copro con il lenzuolo.
Aron entra sfondando la finestra.
Mi schiaccio sul cuscino.

Jay si trasforma e aron fa lo stesso, peccato che aron è più vecchio, forte ed esperto.
Jay cade a terra, senza dare più segni di vita.

Aron tramuta e si volta verso di me, i suoi occhi si illuminano di più e compare un ghigno.

Mi alzo con il lenzuolo avvolto sul corpo e vado da jay.
Respira ma ha molte ferite.
Guardo aron che mi fissa.
Prende ad avvicinarsi e io a ringhiare.
Lui non sembra minimamente intimorito perché mi solleva come una bambola di pezza.

Esce dalla finestra.
Nel giardino diversi corpi di lupi sono a terra, senza vita, altri che lottano.
Aron cammina fuori dalle mura e con un balzo le supera.
Mi lascia cadere a terra e guardo i suoi occhi.
Hanno un qualcosa di castano, di umano ma sono ancora splendenti di un rosso che fa paura.

Vedo le sue zanne allungarsi e il suo ghigno aumentare.
Vedo i suoi artigli.

Sento il terrore aumentare.
No, non puó farlo!

Vedo le sue zanne spalancarsi e qualche secondo dopo é sulla mia gola.
Sento il sangue colare sul petto e versarsi sull'asfalto.
Risuchiato come la mia vita.

Mi manca l'aria e vedo il buio avvolgermi.
Mi circonda e non sono più nella vita reale, ma in un oblio nero.
Mi volto a guardarmi attorno e vedo la mia lupa.
Ha un espressione terrorizzata.

Mi guarda e capisco solo una cosa:
É finita.
Sono morta.

Uccisa dal mio compagno.

IL MIO MATE. Where stories live. Discover now