Sʜᴀᴅᴇs Oғ Yᴏᴜ • Sfumature Di Te • ERERI

Settimo capitolo

-Oniichaaaan! Oniichaaaaaaan- le urla di Christa rimbomba nella mia testa attraversando la porta della mia stanza. Insieme ai suoi passi pesanti fuori nel corridoio.
Mugugno, mettendomi un cuscino sulla testa. Cercando di recuperare il sonno che man mano svanisce.
La sento correre ancora per il corridoio fuori.
Mi metto seduto sul letto, mentre provo ad aguzzare tutto ciò che mi sta attorno.
-Come può una ragazza così piccola fare così tanto rumore?- biascico ancora stanco. Scosto le coperte, appoggiando lentamente i piedi sul pavimento freddo.
Sospiro, passandomi una mano sugli occhi cercando di migliorare la situazione.

Mi alzo guardandomi attorno in cerca della mia maglietta che questa notte ho sfilato via per l'improvviso caldo. Mentre, sognavo lui... Anche se non sembrava un semplice sogno... I suoi occhi. Li vedevo sorridere per la prima volta.
Sì i suoi occhi. Sorridere come fanno tutti è facile. È facile fingere.
Ma gli occhi non mentono mai. Si riesce a vedere la loro luce. Sotto il sole e al buio.
In quegli occhi di ghiaccio, si cela solo oscurità? Sembrano occhi di vetro, che... Che non guardo per paura di tagliarmi.
Fanno paura, distogli lo sguardo, eppure poco dopo lo rialzi perché non ne puoi fare a meno.

-ONIICHAAAAN!- le urla di Christa mi riportano alla realtà. Arrossisco ripensando brevemente ai miei pensieri.
Scuoto la testa, mi spettino i capelli provando a darmi una svegliata una volta per tutte.
Apro la porta ed esco dal mio rifugio.
Christa mi passa davanti correndo più veloce che mai.
Subito dopo vedo Armin ricorrerla -Christa fermati un attimo... È mattina- borbotta il biondo affaticato.

-Armin...- lo chiamo abbastanza confuso dalla situazione. Lui si volta verso di me, e mi guarda disperato -Christa non trova il suo pupazzo- bofonchia sospirando.
-Mr. Kawaii non è un pupazzo! È il mio coniglietto!- la voce vivace di Christa risuona nella stanza. L'unica vitalità che a quest'ora può esserci, è la sua.

D'un tratto la sentiamo urlare, ed entrambi sobbalziamo nel bel mezzo del corridoio. -L'ho trovato! Ho trovato Mr. Kawaii- esulta lei felice venendo verso di noi salando come una bambina.
Fra le mani teneva un bellissimo coniglietto di peluche.
-Dov'era?- domando fra il divertito e il confuso, -nella mia borsa- il sorriso smagliante non svanisce mentre accarezza e osserva l'oggetto fra le sue mani.
Armin fa scontrare il palmo della sua mano contro la sua fronte, senza dire una parola. Mentre a me viene solo da ridere.
-Preparo la colazione- trattengo quel poco che basta una risata, giusto il tempo di allontanarmi dai gemelli.

-Eren...- Christa mi osserva, mentre mette una gran cucchiaiata di cereali in bocca. Pronuncia parole incomprensibili per via della bocca piena.
Armin scuote la testa, sospirando ancora una volta -Christa, non si parla con la bocca piena- le spiega, giocherellando con i suoi cereali.

Christa alza gli occhi al cielo masticando tutto velocemente. Ingoia, e sembra quasi affogarsi.
-ALLORA!- urla all'improvviso -Com'è andato il colloquio con quel tizio?- il suo tono è sempre alto, ma non si può definire alla pari con delle sue urla.
Sento dei brividi accarezzarmi tutto il corpo, di nuovo. Ancora una volta lo sento, meno intensi di quando l'altra sera mi ha guardato. Ma ci sono.

-Lui è...- osservo la tazza davanti a me, immaginando quegli occhi. Freddi e immobili.
Mentre li sento ancora che mi scrutano per tutto il corpo. Così invadenti e fitti.
-Lui è...- boccheggio non trovando un aggettivo. Mi mordo il labbro ripensando alle sue parole. Di come lui "non" mi abbia imbrogliato.
-È spocchioso. E anche... Anche... Esibizionista. E-E manipolatore. Riesce a raggirarti con le parole. Mentre ti guarda con... Sufficienza- distolgo lo sguardo dal vuoto che non mi sono accorto di fissare.
-Ed è anche saccente e...- sento il cuore che batte fin troppo forte, l'aria mi arriva appena mentre cerco di non darlo a vedere. Mentre la mia voce diventa sempre più fioca e sottile.

-Non ha lati positivi?- mi domanda sorpresa la piccola biondina.
Imbroncio le labbra, pensandoci un attimo. -È bello...- dico subito vergognandomene, -e... Intelligente. Credo- mi sento in imbarazzo con quelle parole. Agitato, per la verità che contengono.

Mi sistemo i capelli. Mentre Armin e Christa rimangono in salone a guardare la tv come degli scansafatiche.
Prima di uscire, gli passo accanto per controllare che sia tutto okay.
-Eren... Ti occuperai tu di Christa sta sera... Sai. Ho il turno al bar- caffetteria. Lo correggo nella mia testa, mentre sospiro arrendendomi all'idea che per lui è un maledettissimo bar. -Sì certo, tornerò presto dalla biblioteca non ti preoccupare- lo rassicuro.

Christa salta sul divano guardando entrambi male. -Oniichan non ho bisogno del Babysitter- brontola con un espressione arrabbiata, ma pur sempre tenera e dolce.
Armin sospira -Ma non ti farà da Babysitter Christa, ti farà semplicemente compagnia- la verità era che, sì, le avrei fatto da Babysitter. Christa è sempre stata una involontaria portatrice di guai.
Ed è per questo che doveva stare costantemente sottocchio.
Lei ribatte, e io sinceramente non voglio assistere alla grande guerra che i due svolgeranno. Indietreggio lentamente, anche perché è tardi e non tornerò in tempo per assistere alla piccoletta se rimango ancora qui.

Apro la porta e scappo via. Sperando che Christa non rompa un altro vaso.
Perplesso, mi allontano sempre di più.
Camminando per le strade mezze vuote.
Mi sento osservato dalla gente per qualche strano motivo, ma tutte le volte che alzo lo sguardo noto nessuno mi osserva particolarmente, anzi. È come se io non esistessi. Un fantasma fra la gente, che si crede di essere uno di loro.

🌚🌝

Il disagioooo è quiiiiii!
BUONSALVE MIE CARE POLPETTE

ALLORA! Una cosa che dovete assolutamente sapere (sopratutto per i fan di Harry Potter) c'è una FanFiction su Remus e Tonks (spero di aver scritto bene i nomi visto che sono Baka) ed è BELLISSIMA!
Io non sono una esperta di Harry Potter, non ricordo neanche le facce tra un po'. Comunque è scritta in modo impeccabile, non potete capire... La storia l'ha scritta la mia amica CinziaZoccali e ha anche un canale YouTube. (Basta cercare Cinzia Zoccali e la trovate) In un Vlog ci sono addirittura io :D

(In questo momento mi sento ancora più disagiata)

Quindi polpette belle... ANDATE A LEGGERE QUELLA STORIA E VISITATE IL SUO CANALE SUSU

Sayo~ 🖤