Ventottesimo Capitolo

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Mi sembrano siano passate ore, un giorno intero, forse due, non ho la più pallida idea di quanto tempo sia passato.  Quanto ancora ne dovrà passare? 

Apro gli occhi e sento delle fasciature attorno alla testa, riesco a vedere attorno a me, le mani sono legate distanti a lati del letto e mi ritrovo ancora imbavagliato. La tesa mi gira, gira molto e non riesco a mettere a fuoco ciò che si trova intorno a me.

Sono ancora in quella stanza, un po' di sole riesce ad introdursi dentro la stanza, donandomi un po' più di chiarezza. Sulla sedia, probabilmente la stessa in cui mi ero risvegliato precedentemente, si trova lui. Sta a braccia conserte e credo si sia addormentato.

Tiro le braccia cercando di riuscire a liberarmi. -Ci stai provando davvero?- la sua voce mi fa trasalire, lo guardo spaventato. Mi avrà visto? Lui sospira e guarda nuovamente il nulla davanti a se, dalla sua faccia sembra aver pianto molto, come se lui avesse passato una nottataccia. Lui? Fanculo, voglio tornare a casa. Voglio vedere Mikasa, Armi, Christa, mio padre e Hanji... Voglio salire di nuovo sulla mia Betty. E voglio vedere Levi. Voglio Levi. Voglio Levi. Voglio Levi. Ma volerlo mi ha portato a questo...?

Tira su col naso alzandosi -ti ho... Ti ho tolto i vestiti perché erano pieni di sangue...- si avvicina alla finestra sbirciando fuori -per un secondo ho pensato di averti spaccato la testa...- ridacchia come se avesse fatto una battuta davvero divertente -hai iniziato a perdere così tanto sangue... Anche dopo averti portato qui, il che non è stato neanche facile- si avvicina successivamente al letto, a me, sedendosi proprio vicino sfiorandomi le costole -sarei voluto diventare davvero tuo amico...- scuote la testa sorridendo amaramente -peccato- sussurra in fine.

-Se ti soffocassi finirebbe tutto velocemente, mentre dormi magari- sembra fin troppo serio, ai miei occhi appare delirante per lo più. Si china verso il basso, raccogliendo un fazzoletto, ed una bottiglietta verde acqua. Appoggia la stoffa pallida sulle gambe, apre la bottiglietta e versa gentilmente il contenuto sopra. Mi come se fosse rammaricato. In fine sistema il fazzoletto sopra il mio naso e, facendo un po' di pressione con la mano, fa in modo che io non respiri altro se non quello. Come se non fossi già stordito abbastanza. La paura mi assale, mi divora facendomi battere il cuore all'impazzata. Il viso del mio rapitore si offusca pian piano mentre ripete nuovamente che gli dispiace. Credo stia dicendo qualcos altro ma tenere gli occhi aperti inizia a diventare una impresa fin troppo faticosa. Sono stanco, sfinito... Nonostante mi senta come se avessi dormito secoli e secoli.

Le parole, la voce di Riumi, il suo viso e perfino la sua presenza lentamente si dissolvono fino a sparire. Il buio diventa il mio unico amico e mi tiene per mano mentre lentamente sprofondo nel silenzio.

Sono così stanco tutto d'un tratto...

Fin troppo stanco per riaprire gli occhi.

Fin troppo stanco per sforzarmi anche solo un po' per stare con le persone a cui voglio bene.

Fin troppo stanco per riuscirci.


(sorry, è un pochino corto☹︎)
Giusto per farvelo sapere...

Siamo quasi alla fine della storia...








































































Non sto scherzando--





Vi amo tutti❤️

Sayo~

Sʜᴀᴅᴇs Oғ Yᴏᴜ • Sfumature Di Te • ERERIWhere stories live. Discover now