Capitolo 22.😖

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Sto preparando la valigia, io e Valeri abbiamo deciso di distrarci un po' e di andare per una settimana in una casetta vicino al mare.
Mia mamma ha piacere di accompagnarci, sicuramente vuole controllare il posto come suo solito.
Passiamo a prendere Valeri che ha fatica riusciamo ad intravedere, è nascosta dalle tante valigie che ha preparato, è sempre la solita.
"Valeri non ho un camion " mormora mia mamma scherzando.
"Lo so Roxi ma ho dovuto portare tutte le mie bambine, piangerebbero senza la loro mamma" ironizza la bionda.
Con bambine intente scarpe.
Attacchiamo entrambe a ridere e appena sale in macchina partiamo a tutto gas,in poco più di mezz'ora siamo arrivate a destinazione.
La casetta ,che si trova all'interno di un villaggio, è abbastanza grande, ci sono due stanze da letto, un bagno e una cucina, tutto molto moderno e profumato.
"Ok ragazze, comportatevi bene e state attente" dice mia mamma salutandoci.
"Si mamma, stai tranquilla"
"Ti chiamo sta sera" continua lei possessivamente.
"Va bene, ciao mamma" la saluto dandole un bacio sulla guancia.
"Ciao Roxi" mormora Valeri salutando con la mano.
"Ciao ragazze, vi voglio bene"
Sale in macchina e in poco tempo la sua immagine svanisce.
"Finalmente soleee" urla Valeri saltellando sul letto.
"Cos'hai in programma?" Chiedo curiosa.
"Alloraaa, pensavo di andare al mare e la sera di andare a fare un giro per locali" afferma entusiasta.
"Ma Derek vuole, c'è sei sicura che non le da fastidio che tu te la spassi senza di lui?" Domando confusa.
Da quello che mi racconta è un ragazzo un po' geloso.
"Certo ma si fida di me e poi verrà anche lui qui, se no perché ho preso la casa con il letto matrimoniale scemina" mi sorride lei mentre comincia a riporre i vestiti nell'amardio.
"Pensavo fosse una vacanza per sole ragazze, stare un po' insieme, io e te, e poi non mi piace stare qui in mezzo a voi due piccioncini a fare la terza incomoda" rispondo irritata.
"Nataly stiamo sempre insieme e poi non sarai da sola" mi fa l'occhiolino.
"Spero che tu stia scherzando"
Ok, mi sto per arrabbiare...
"No perché? Pensavo ti avrebbe fatto piacere una  vacanza a quattro" dice alzando le spalle.
"Ti si è fulminato il cervello per caso? Non sento Dylan da un sacco da quel giorno, è passato molto tempo e vorrei ricordarti che non è finita affatto bene quella serata." Dico incrociando le braccia al petto.
"Non penso che verrà" continuo subito dopo accasciandomi sul divanetto.
"Se ti può far star meglio, Dylan viene, non riesce a stare troppo lontano da te!" C'è un filo di eccitazione nel suo tono di voce.
"Ecco, non saprei nemmeno come comportarmi adesso con lui, penserà che provo ancora qualcosa per quel bastardo" dico tutta d'un fiato.
"Beh allora fagli cambiare idea"
Mi incita.
"Ti ucciderei!!" Dico stringendo i pugni.
"Lo so che mi vuoi taaanto bene" scherza e subito mi abbraccia.
Poche ore dopo Derek arriva in compagnia di Dylan.
Non è possibile che ogni volta che lo vedo rimango senza respiro, è sempre più bello e devo dire di non averlo mai visto così.
Dalla sua maglietta riesco ad intravedere la forma dei suoi addominali scolpiti, una schiena perfetta, spalle larghe e fianchi stretti che risaltano il suo culetto tondo che ogni volta mi dice,toccami.
Una delle cose che mi affascina di più di lui però è il braccio sinistro, ricoperto da magnifiche rose con petali sparsi di un rosso accesso e rondini di varie dimensioni che sembrano prendere realmente il volo.
È perfetto.
"Ehi piccola" Derek saluta Valeri con un bacio delicato poi si volta e mi sorride, ricambio il saluto ma mi affretto a raggiungere Dylan che è rimasto sulla porta a guardare.
"Ciao" mormoro timida.
Mi guarda con quegli occhi persi e mi sento una merda per come l'ho trascurato, in un certo senso. Forse prova qualcosa di forte per me e io ancora non gli ho dato modo di pensare lo stesso.
Mi sembra tutto così affrettato è surreale.
"Possiamo parlare?" Domando seria.
Mi prende la mano che stava nascondendo il labbro superiore e le da un bacio.
"Smetti" sussurra accennando un sorriso dolce.
"Scusami, per tutto"  dico dispiaciuta.
"Mi sei mancata"
Lo abbraccio incapace di rispondere.
Sorpreso esita un attimo ma poi si lascia andare e mi stringe forte a se.
"Mi sei mancato anche tu" dico nascondendo il viso tra le sue braccia.
"Hai ragione, dobbiamo parlare"
E si allontana da me.
Usciamo dalla casa e iniziamo a camminare senza avere una meta in mente.
"Nataly io..."
lo interrompo subito.
"Mi dispiace per quello che è successo alla festa, ma ero confusa, non mi aspettavo di vedere Josh e poi tu sei fidanzato e non dovrei provare niente per te ma... " mi fermo e lo guardo negli occhi.
"Non riesco a fidarmi facilmente,tu mi sei entrato dentro in così poco tempo ed io ho avuto paura."
"Devo dirti alcune cose ma lasciami finire ok?" Dice agitato.
"Ok, va bene" rispondo confusa allontanandomi.
La sua espressione ma sopratutto il tono di voce che usa non mi piace affatto.
"Ragazzi forza, andiamo a divertirci" urla Derek interrompendoci mentre tiene tra le braccia la bionda.
Dylan mi guarda, poi sposta subito lo sguardo su Derek, sono sicura che vuole rimandare e questo non mi sta molto bene, se ha qualcosa da dirmi deve farlo subito prima che qualcosa possa peggiorare.
"Si arriviamo" dice prendendomi per mano.
"Aspetta"
lo fermo prendendolo per un braccio.
"Prima dimmi quello che mi devi dire"
"Abbiamo tempo per parlarne"
Scocciata per il suo comportamento raggiungiamo gli altri e andiamo a fare un giro.
Ci dimentichiamo entrambi della nostra conversazione andata a monte e tutto sembra essere tornato come prima.

Hearts that beat as one Where stories live. Discover now