Capitolo 42.😌

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Quando mi sveglio Dylan dorme ancora ed io resto a guardarlo pensando a come sarà non vedere tutte le volte che mi pare questi perfetti lineamenti.
Gli tocco il viso delicatamente.
Non posso credere che staremo lontani per così tanto tempo, non riesco a fare a meno di lui.
Mi lasciò sfuggire una lacrima che veloce mi l'asciugo poi lentamente cerco di alzarmi dal letto ma Dylan si sveglia.
"Resta ancora un po" dice con gli occhi semichiusi.
Allarga le braccia ed io mi inserisco perfettamente tra di esse.
Cominciai ad accarezzargli il viso poi lui prende la mia mano e se la porta alla bocca per dargli un bacio.
"Sei pronto?"
"No"
"Sarebbe tutto più semplice se oggi partissi con me" dice accarezzandomi il braccio delicatamente.
"Dai, non scherzare,non posso abbandonare mia mamma,devo aiutarla con Will e Travis non mi permetterebbe mai di venire,sai com'è"
Poso le mani tra i suoi capelli morbidi.
"Per te sarebbe tutto più semplice quando per me è l'esatto contrario, oltre alla mia famiglia dovrei abbandonare gli studi ed iniziare in un nuovo college e in più Valeri, non posso Dylan" continuo dispiaciuta.
"Pensi a tutti tranne che a me"
"Non è così e lo sai" dico mettendomi seduta.
"Non rendere le cose più difficili" continuo.
"Va bene, non voglio litigare proprio oggi"
"Nemmeno io"
Mi avvicino per dargli un bacio e finiamo per fare
l'amore tutta la mattina.
"Mi mancherà il tuo corpo nudo"dice baciandomi il collo.
"Dobbiamo alzarci da questo letto,tra poche ore dobbiamo andare alla stazione"
"Va bene piccola"
Mi da un bacio sulla guancia prima di alzarsi.
Ci prepariamo e prima di partire Dylan saluta la sua famiglia, sono tutti molto fieri di lui, io compresa.
Arriviamo in ritardo alla stazione ed in lacrime devo salutarlo velocemente.
Mi asciuga le lacrime attorno agli occhi prima ancora che mi ricadessero sul viso per poi abbracciarmi e stringermi forte a se.
"Ti amo tanto"
"Ti amo tanto" sussurro.
Ci allontaniamo da quell'abbraccio del quale entrambi speravamo che non sarebbe stato un addio ma un arrivederci e così sale sul treno.
Mi avvicino e appoggio la mia mano al vetro,lui appoggia la sua, poco dopo il treno parte.
Prendo un forte respiro, mi allontano dalla riga gialla e in lacrime mi appoggio ad una colonna con le mani che nascondono il viso.
Cerco di calmarmi e pochi minuti dopo mi incammino per tornare a casa.

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