Capitolo 24.🤔

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La mattina quando mi sveglio mi volto verso Dylan ed ho come l'impressione che stia facendo finta di dormire, anzi ne sono proprio sicura.
Decido quindi ti coglierlo sul fatto, gli lecco una guancia e subito apre gli occhi e scoppia a ridere ed io con lui.
"Non sono stupida" affermo dandogli una pacca sul braccio e alzandomi dal letto.
Mi tira giù e i nostri visi quasi si toccano.
"Dato che ancora non mi hai baciato, non ne sono convinto" mi risponde con un sorriso scherzoso.
Gli faccio la lingua e mi libero della presa, infine scendo dal letto e mi dirigo in cucina.
"Ci stavano domandando a che ora avevate intenzione di alzarvi da quel letto" dice Valeri facendomi l'occhiolino.
"Guarda che non è successo niente" mi metto sulla difensiva.
Prendo una tazza di latte già pronto e mi accomodo sulla sedia, lei mi guarda insospettita ma preferisce non continuare la conversazione.
"Che ne dite di andare al cinema in tardo pomeriggio ?" Propone Derek.
Dylan ci raggiunge e si mette seduto vicino a me e tranquillamente mi posa una mano sulla schiena.
"Che film ci sono in programmazione?" Chiede.
"Facciamo una cosa, andiamo senza sapere che film ci sono e ne scegliamo uno a caso" propongo.
"E se capita un film horror ?" mi chiede Valeri ridendo.
Sa che odio quei film, non ho mai avuto il coraggio di guardarli e ad essere sincera non riesco a capire il perché creano film di quel genere anche se devo ammettere che a volte la curiosità di vederne uno c'è.
"Non preoccuparti ci sarò io a distrarti" mormora maliziosamente Dylan facendomi l'occhiolino.
Scuoto la testa sorridendo.
Questo può essere un buon motivo per spronarmi.
"Potrebbe preferire un horror a te" dice Derek scherzando.
Valeri scoppia a ridere mentre io cerco di trattenermi.
"Ho qualche dubbio" risponde Dylan sorridendo al cugino.
"Quindi, vi sta bene?" Chiedo curiosa.
"Yess" risponde Valeri abbracciando Derek.
"Perfetto"
Finiamo di fare colazione e passiamo la mattinata in giro per il centro.
Dylan per tutto il tempo mi tiene per mano e intreccia le sue dita con le mie, ogni tanto mi volto per guardarlo e gli rivolgo un sorriso timido che subito ricambia.
È tutto così nuovo per me, il tenersi per mano, le carezze e tutto quello che comporta una relazione ma con lui viene naturale e questo mi fa pensare  essere quello adatto a me.
Dopo pranzo torniamo alla casetta e ci prepariamo per il cinema.
Chiedo consiglio a Dylan su come vestirmi e sceglie un paio di pantaloncini a vita alta, un po' strappati di colore nero abbinati ad una maglietta che copre fin sotto il seno, rosa salmone con un semplice cardigan di pizzo anch'esso nero.
Lui invece indossa dei pantaloni non troppo stretti, neri, con una canottiera bianca ed una maglietta a maniche corte bucherellata di color verde kaki sopra.
Come al solito sta benissimo ma non glie lo dico.
"Sei pronta ?" Domanda aspettandomi sull'uscio della porta della nostra camera.
"Ho quasi finito, tu intanto raggiungi pure gli altri se vuoi" dico continuando a truccarmi.
"No ti aspetto" dice avvicinandosi.
"Senza trucco sei più bella" 
Mi volto verso di lui che mi ha stretto tra le sue braccia.
"Sei troppo carino con me"  dico scrutandolo.
"Sono sincero" risponde serio mettendo le mani nelle tasche.
È strano, c'è qualcosa che non va ma non voglio rovinare la giornata.
"Ragazzi andiamo?" Urla Valeri dalla cucina.
Dylan esce dalla stanza ed io lo seguo.
"Eccoci" dice facendo un piccolo sorriso
"Era ora" scherza Derek.

Arrivati al cinema ci buttiamo su un film comico, ci riempiamo le mani di popcorn, m&m, bibite ed entriamo nella sala.
Sono seduta vicino a Dylan e noto che il film gli piace molto, ride tantissimo ed io insieme a lui.
Mi piace guardarlo ridere.
Sposta lo sguardo su di me e si accorge che è da un po' che lo sto fissando e allora mi rivolge un sorriso.
"Mi distruggi quando mi guardi così" mi sussurra all'orecchio.
"Perché, come ti sto guardando?" chiedo curiosa mostrandogli un sorriso malizioso.
"Se non fossimo in una stanza piena di gente a quest'ora staremmo facendo di meglio che guardare un film" scherza.
Mi limito ad un sorriso mentre mi metto in bocca alcuni m&m e torno a porgere l'attenzione sul film.
A quanto pare prima devo essermi sbagliata o forse gli è già passata.

Hearts that beat as one Where stories live. Discover now