Capitolo 37.☺️

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"Ti passo a prendere"
Mi scrive Dylan per messaggio.
Corro subito a prepararmi perché sicuramente tra pochi minuti sarà già qui è infatti poco dopo suona il campanello e mia mamma va ad aprire.
"Ehi Dylan" lo saluta entusiasta.
"Salve signorina Mitch" risponde lui.
"Nataly si sta preparando"
"Eccomi sono pronta"
Sto correndo giù dalle scale cercando di non inciampare mancando uno scalino.
Dylan allarga le braccia ed io vado subito verso di lui per abbracciarlo.
"Noi andiamo ci vediamo dopo mamma" le do un bacio sulla guancia.
"Va bene, divertitevi" risponde sorridendoci.
"Ci si vede signorina Mitch"
Mia madre si limita a sorridere per poi chiudere la porta alle nostre spalle.
Saliamo in macchina e partiamo a tutto gas.
"Dove pensavi di andare?" Chiedo curiosa.
"Sorpresa" si volta verso di me con un sorriso giocoso stampato in viso.
"Mm sai che mi piacciono le sorprese"
Poco dopo arriviamo davanti ad un edificio con la scritta tattoo e per poco mi sento male.
"Vuoi per caso farmi venire un infarto" sto ridendo dal nervosismo.
"No piccola" risponde serio.
Adoro quando mi chiama così.
"Vorrei condividere un segno indelebile con te ma se non vuoi non c'è nessun problema, lo faccio lo stesso, almeno quando lo guarderò penserò alla stupenda ragazza che ho al mio fianco"
Ho già detto quanto amo questo ragazzo?!
"Facciamolo" rispondo con un enorme sorriso euforico.
Scendiamo dalla macchina e entriamo tenendoci per mano.
Me la sto facendo addosso, datemi un pannolino perché potrei farla in qualsiasi momento.
"Non essere agitata,ci sono io con te,potrai stringermi la mano se ne avrai bisogno" Mi tranquillizza.
"Tu non hai paura?"
"Ovvio che no" risponde sicuro di se.
Faccio una smorfia e Dylan ride.
"Ciao ragazzi accomodatevi pure" dice la tatuatrice.
Cavolo è bellissima, il colore dei suoi occhi è di un verde accesso,rasta lunghi legati in una specie di coda, pelle abbronzata ricoperta da piccoli tatuaggi, piercing sulla lingua ed uno sull'ombelico.
Dylan la sta fissando da circa 10 minuti, che idiota.
Gli do uno schiaffetto sul braccio e subito ritorna tra noi.
"Smetti" dico incrociando le braccia al petto e guardandolo di traverso.
"Non dirmi che sei gelosa"
Si rivolge a me con quella faccia da cretino mostrando un sorriso asimmetrico.
"Se avessi saputo prima che dovevi fare un lago di bava sarei andata a prenderti un secchio" rispondo.
"Wow, permalosa la ragazza" dice trattenendo una risata.
"E sappi che una volta finito te lo avrei rovesciato in testa"
Scoppia a ridere e io mi volto dall'altra parte fingendomi infastidita.
"Tra pochi minuti tocca a voi" annuncia la ragazza.
"Va bene " risponde subito Dylan.
"Cosa avevi in mente?" Chiedo curiosa.
"Pensavo ad un scritta che si collegava al segno del cuore quando batte, io mi scrivo fake sister e tu fake brother, ti piace come idea?" domanda agitato.
"Da morire" dico abbracciandolo.
"Siamo pronti" ci annuncia la fighetta.
"Lo fai prima tu"
"Come vuoi capo" risponde Dylan sorridendo.
"Allora, cosa facciamo e dove?" Gli chiede.
"Volevo scrivermi sorella per finta in inglese che continuava con il battito di un cuore" risponde Dylan indicandole il punto sotto ai pettorali.
"Quale lato?" Chiede facendogli segno di accomodarsi sul lettino.
"Sinistro" risponde lui sdraiandosi.
Gli prendo la mano e glie la stringo.
Dylan subito sorride e la ragazza inizia a tatuarlo, 15 minuti dopo ha finito ed è uscito un capolavoro.
"Tocca a te piccola" mi dice Dylan sorridendo mentre si rimette la maglietta.
Beh io non sorrido affatto.
"Tu bellissima?" Mi chiese la fighetta.
"Io pensavo di farmi lo stesso tatuaggio ma ovviamente al posto di sorella, fratello e lo volevo sotto al seno"
Sto tremando.
"Guarda che devi toglierti la maglietta, potrebbe entrare qualcuno" mi sussurra Dylan all'orecchio.
"E quindi?! Per caso sei geloso" chiedo prendendolo in giro.
Non risponde, si limita a guardarmi sfilare la maglietta e a slacciarmi il reggiseno.
"Pronta?" 
"Si"
Poco dopo termina ed io sono eccitatissima di vedermi.
Dylan lo tocca delicatamente con l'indice causandomi un brivido per tutta la schiena.
"Sei contenta?" mi chiede.
"Assolutamente si e tu? "
Si limita ad annuire con un sorriso incantevole.
Paghiamo e usciamo.
"Non posso credere che abbiamo fatto una cosa del genere" 
"Siamo stati grandi" risponde Dylan mettendo in moto la macchina.
"E se tra di noi non... non dovesse funzionare?"
"Non succederà" risponde sicuro.
Me lo auguro.
"Non puoi saperlo"
Sposta lo sguardo dalla strada a me.
"Lo so, perché senza di te io,non potrei vivere"
Non si aspettò una risposta.
È sempre così carino con me ed io non so mai cosa dire in queste situazioni, non vorrei pronunciare qualcosa di cui mi potrei pentire, voglio cercare di tenere i piedi per terra anche se potrebbe pensare che non me ne importi niente, quando invece sto iniziando ad amarlo, poi non ho nemmeno il coraggio di dire certe cose a voce alta anche se vorrei tanto. Anche lui ha bisogno di sentirsi dire parole dolci ma io non sono quel tipo di ragazza e lui lo sa, l'ha capito benissimo.
Quindi gli prendo la mano,la stringo e me la porto al cuore.

Hearts that beat as one Where stories live. Discover now