Capitolo 50.✉️

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Un altra settimana finalmente è finita.
Mamma ha deciso di invitare a cena Valeri e la sua famiglia e ovviamente la devo aiutare ad apparecchiare.
"Mi sono resa conto solo ora di non averti chiesto come sei stata quei 3 giorni"
Dice mia mamma continuando a cucinare.
"Mamma sono passate quattro settimane"
Dico ridendo.
"Perdonami ma sai che sono stata impegnatissima tra Will ed il lavoro, aspettavo di chiedertelo quando saremmo state sole io e te e poi tu non ci sei mai"
Dice quasi piagnucolando.
"Non è vero"
"Si invece, passi tutto il tuo tempo con Martin che ti porta di qua e di la..."
Dice muovevo le mani da una parte all'altra.
"E se non sei con lui te la spassi con Valeri nei locali, andando a fare Shopping o al cinema"
Cavolo sta facendo una vera e propria lista.
"Almeno mi distraggo un po'."
"Già"
Finito di sistemare posate, bicchieri e piatti mi accomodo in una sedia.
"Anche il lavoro mi sta aiutando molto"
"Ti diverti?" Mi chiede curiosa lanciandomi un sorriso.
Annuisco.
Suonano alla porta e così mi alzai per andare ad aprire.
"Weilà" dice Valeri entrando seguita dalla sua famiglia.
"Ciao ragazzi accomodatevi pure."
Dice mia mamma andandogli in contro.
Passata una mezzoretta ci ritroviamo seduti al tavolo a chiacchierare e scherzare, la famiglia di Valeri è stupenda, sua madre è sempre gentilissima e suo padre nei miei confronti invece è molto protettivo.
Anche se Valeri e Travis si passano 7 anni hanno sempre sperato in una loro storia e quando ci ritroviamo nel discorso l'espressione imbarazzata che si forma sul viso di Travis mi fa morire dalle risate.
Dopo il dolce io e Valeri ci dirigiamo in camera mia e la prima cosa che faccio è quella di prendere la lettera di Dylan che nascondo sotto al cuscino.
"Da quanto tempo c'è l'hai?" Chiede.
Speriamo non si offenda.
"Da quando sono tornata"
Rispondo cercando di non guardarla in viso.
Non dice nulla ma so che c'è l'ha con me.
Non sono riuscita a farla leggere a nessuno. Tutte le sere prima di addormentarmi la rileggo e stanca dal forte pianto mi lascio andare al sonno.
"Cavolo Nataly"
Mi guarda e posso benissimo notare che si è commossa.
"Si lo so, è dolcissimo"
Annuisce sorridente.
"Come ti invidio"
Ci sediamo sul letto a gambe incrociate e per stare ancora più comode ci appoggiamo al muro.
"Perché dici cosi?"
Chiedo confusa.
"Perché Dylan è un grande ragazzo, ti ha accetta per come sei e ti ha reso migliore, ha esaltato quella parte di te che odi tanto" Dice scoppiando a piangere ed io la stringo forte in un abbraccio.
"Non puoi immaginare quanto sono felice per te"
Dice asciugandosi le lacrime.
"Ti voglio bene Valeri"
"Te ne voglio tanto anche io."

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