Capitolo 43.👍🏻

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È passata una settimana da quando se ne è andato. Sto cercando di vivere al meglio questi km che ci divido ma è quasi impossibile.
Ho deciso che mi troverò un lavoro per distrarmi un po' e poi voglio mettermi alcuni soldi da parte per raggiungerlo qualche giorno, non voglio chiederli a Travis e tanto meno a mia madre.
Fortunatamente Valeri a deciso di aiutarmi.
"Andiamo a chiedere ai negozi se hanno bisogno di una commessa"
"Non penso che accettino studentesse senza alcuna esperienza " sbuffai.
Potrei fare la gelataia" continuo.
"Ormai è finita l'estate"
Sarà ancora più difficile lavorare se la mattina dovrò andare al college e se in più il pomeriggio lo dovrò passare a studiare.
Spero che io e Josh possiamo diventare amici o ancora meglio, evitarci, in questo modo non creeremo alcun disagio e nessun casino.
Purtroppo dovrò vederlo ogni giorno.
"Beh potrei fare la barista"
"È un ottima idea"
Mi rivolge un sorriso.
"Dai preparati che andiamo a chiedere in un bar,conosco il proprietario e sono sicura che gli piacerai"
"Beh speriamo"
Mi alzo dal letto,mi vesto e mi trucco appena, vorrei fare una buona impressione.
"Chiedo a Travis se ci accompagna"
"Vado io"
Dice scendendo le scale.
Poco dopo torna di sopra.
"L'ho ricattato " dice ridendo.
"Hai fatto bene" le sorrido.
"Oh vi volete muovere?" Urla Travis.
Scendiamo le scale e gli do un colpetto.
"Aggiungo questo alla lunga lista di favori che mi devi"
"Ti voglio bene anche io" dico scherzando.
"Sisi" risponde spingendomi scherzosamente verso la porta.
Saliamo in macchina e Valeri da alcune indicazioni per arrivare al Ricky's.
Ho notato che a poca distanza dal locale c'è la fermata dell'autobus così potrò venire senza disturbare nessuno.
"Ciao Ricky " saluta sorridente Valeri appena entriamo nel bar.
Che fantasia.
"Ehi bellezza" le va incontro sorridente il proprietario.
"Come stai?" Le chiede.
"Bene bene e tu omone?"
Risponde scherzosamente.
"Da dio"
Inizia a massaggiarsi il grosso pancione per sembrare simpatico.
"A cosa devo questa visita ?"
"La mia cara amica Nataly ha bisogno di un lavoro per raggiungere il suo bellissimo fidanzato"
Si avvicina a lui.
"E così ho pensato subito a te" continua sorridendogli.
Allungo la mano.
"Piacere di conoscerla "
La stringe.
"Piacere mio signorina" mi sorride.
"Non avrei bisogno adesso ma potrei chiudere un occhio per te"
Le fa l'occhiolino.
"Perfetto" mi sorride Valeri.
"Vieni pure che ti spiego e domani puoi subito iniziare" dice prendendomi a braccetto e portandomi ad un tavolo.
"Potrei farti venire la sera, dalle 20:00 poi a seconda del numero di persone che si presentano e a che ora decidono di andare via, tu puoi benissimo tornare a casina tua" dice mentre io continuo ad annuire e a sorridere.
"Solitamente pago 10 dollari all'ora"
"Va benissimo"
"Dovrai vestirti con una camicetta bianca e dei pantaloni neri per la prima sera..."
Si può fare.
"Domani vieni prima che così conosci i miei ragazzacci" prosegue scherzando.
"Grazie mille di tutto"
Gli stringo la mano.
Ci alziamo dal tavolo e raggiungiamo la porta.
"Ci vediamo domani carissima" mi sorride.
"A domani"
"Ciao omone" lo saluta sorridente Valeri  abbracciandolo.
Travis sta aspettando in macchina e spero non sia arrabbiato, non l'abbiamo fatto aspettare poi così tanto.

Entrando subito mi guarda curioso.
"Inizio domani sera alle 20:00"
Lo informo contenta.
"Grandissima" sorride battendomi il 5.
"Ti porto e ti rinvengo a prendere io,capito?"
"Non c'è n'è bisogno"
"Lo so ma voglio farlo" mi sorride ed io ricambio.
"Che carini" stridula Valeri.
Finiamo in una risata e poi partiamo diretti verso casa.
"Voglio subito dare la notizia a Dylan" dico sorridente.
Lo chiamo, il telefono squilla ma lui non risponde.
"Non risponde?" Chiede Valeri.
"No"
"Sta tranquilla, ti richiamerà" dice posizionandomi una mano sulla spalla.
Si Nataly sta tranquilla, non sai cosa sta facendo,con chi è ma stai tranquilla.
Cavolo devo fidarmi di lui...

Hearts that beat as one Where stories live. Discover now