Capitolo 32.😢

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Il gonfiore al labbro dopo due settimane fortunatamente è sparito, il naso invece è rimasto ancora un po' gonfio ma devo dire di essere stata abbastanza fortunata poiché non mi è comparso alcun ematoma e non ho alcun dolore fisico, quindi  mi decisi a scrivere un messaggio a Dylan.

"Dobbiamo parlare"
Dopo alcuni minuti ricevo la sua risposta e una stretta al petto mi colpisce.

"Lo penso anche io"
"Ci incontriamo al solito posto?"
"No, passo io da te"
"Ti aspetto"
E questo fu l'ultimo messaggio.

Sono molto ansiosa, è trascorso troppo tempo da quel ultimo giorno, chissà se gli piacerò ancora dopo avermi visto, sono un po' diversa dalla Nataly che aveva lasciato.
Avrò il coraggio di dirgli quello che provo?
Devo farlo. Per me, per noi.
Mentre penso e ripenso a quello che gli dirò una volta averlo di frotte passa, senza nemmeno accorgermene un ora dal suono del campanello e così mi affretto ad aprire la porta di casa.
È lui, non mi ricordavo fosse così bello.
"Ciao"
"Ciao" rispondo mostrando un sincero sorriso.
Lui no, restò serio.
"Vieni, facciamo un giro"
Chiudo la porta e lo raggiungo.
Iniziamo a camminare, nessuno dei due sa come bene interrompere questo silenzio, in più siamo entrambi molto imbarazzati.
Dovrebbe essere felice di vedermi e invece non sembrerebbe così, forse ha già trovato qualcuna con cui rimpiazzarmi ma in ogni caso devo togliermi questo peso dal petto.
"Beh allora" inizio a dire finché non mi interrompe.
"Aspetta Nataly"
Lo guarda confusa.
"In questo periodo ho pensato tanto a noi, a quello che proviamo e ho capito che hai ragione, che tutto questo è sbagliato e che dobbiamo viverci come due fratellastri normali" dice privo di sentimenti.
Ma che cazzo! Possibile che in poco più di due settimane, un mese forse, è riuscito a dimenticarmi, a dimenticare quello che c'è stato?
Ero pronta per iniziare una storia e adesso è lui a cambiare idea eh... e troncare tutto.
Sto per piangere, me lo sento.
"Che sollievo, sono contenta che adesso la pensiamo allo stesso modo" dico fingendo un sorriso e liberando un sospiro, anch'esso falso.
"Quindiii, era questo che dovevi dirmi... e ricominciamo tutto da capo allora?" Domanda sorridendo nervosamente.
Annuisco.
"Perfetto"
Già, perfetto...
Cavolo sembra così contento adesso mentre io sto lacerando dentro.
"Senti, Derek e Valeri andranno ad una festa questa sera ed hanno invitato anche me, se vuoi ti passo a prendere e andiamo insieme" dice mettendo le mani nelle tasche e porgendomi un sorriso innocente.
"Va benissimo" rispondo tentando di nascondere il dolere che mi ha appena provocato.
"Allora passo a prenderti alle 22:00"
"Ok, a dopo"
Mi incammino verso casa cercando di resistere alla tentazione di voltarmi verso di lui e sapere se mi sta guardando ma resisto e continuo dritta per la mia strada ma una volta entrata mi appoggio alla porta e scoppio a piangere scivolando a terra sul pavimento e coprendomi il viso con le mani.
Forza Nataly, supererai anche questa,adesso asciugati le lacrime, alzati e vai a farti bella per questa sera. Così feci, mi diedi retta e presa dai preparativi e dalla musica accantonai i miei sentimenti e con loro il mio dolore.

Hearts that beat as one Where stories live. Discover now