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Le immagini erano partite e, nonostante Monica non si intendesse per nulla di tecnologia e video-riprese, la risoluzione e la qualità sembravano buone. Una sagoma di spalle si stava avvicinando alla palazzina e non c'erano dubbi che si trattasse di Scoiattolo. Tuttavia, la figura era troppo piccola e non si poteva carpire dettagli fondamentali come l'altezza o il colore dei capelli.

Lo vide mentre apriva il portone ma, essendo di schiena, Monica non riuscì a capire come ci fosse riuscito, intuendo che possedesse abilità da scassinatore. La scena successiva mostrò lo stalker entrare nel pianerottolo, lasciando andare la porta, che si richiuse. Per quei brevi istanti, non aveva mai mostrato il suo volto, quasi sapesse che ci fosse una telecamera installata poco distante. Monica sbuffò, non nascondendo la sua delusione.

"Puoi ingrandire le immagini?" chiese lei ed Ernesto, senza protestare, andò a prendere il suo computer. Era ovvio che potesse ridefinire la grandezza delle riprese, pensò, anche perché se il suo scopo era spiare, da quella semplice inquadratura non avrebbe potuto scorgere alcunché di interessante. In fondo c'erano analogie tra quello strano personaggio e il suo persecutore, anche se Ernesto non sembrava avere intenzioni pericolose, ma era solo un guardone.

Prese il cd dal lettore e lo inserì nel computer, poi si sedette sul divano, appoggiando il portatile sulle proprie gambe. Monica gli si sedette accanto, impaziente di scoprire l'identità di quella misteriosa sagoma. Ernesto aprì un programma che doveva servire alla modifica e all'analisi dei video e fermò le immagini proprio nel momento in cui l'obiettivo della telecamera aveva catturato i lineamenti di Scoiattolo Invernale nel punto più vicino.

Poi selezionò i punti interessati e, con pochi rapidi passi ingrandì la sagoma il più possibile. Guardò Monica e indicò il display, come se volesse dirgli prego, è tutto tuo. La giovane avvicinò il viso allo schermo e guardò in lungo in largo la figura avvolta nell'oscurità e, banalmente, appurò che si trattava di un uomo. Ma, per il resto, era molto difficile ottenere qualche informazione utile a riconoscerlo.

I vestiti non sembravano quelli di Andrea, dato che da quel poco che la scarsa nitidezza della ripresa mostrava, Scoiattolo indossava una giacchetta marroncina... o verde? Non era molto chiaro. E i capelli erano neri o castani? Per quanto ne sapeva potevano essere anche biondi, visto che il buio in cui era avvolto il quartiere rendeva scuro e non interpretabile qualsiasi dettaglio fisico.

Ma che i vestiti non fossero quelli del suo fidanzato non significava nulla, in quanto avrebbe potuto cambiarsi per non destare sospetti nel caso qualcuno lo avesse notato. Restava solo un particolare a cui aggrapparsi; l'altezza. Andrea misurava circa un metro e ottantacinque e se fosse riuscita a stabilire con certezza l'altezza dell'uomo raffigurato nell'immagine, avrebbe potuto accertare i propri sospetti o al contrario escluderli.

"Sei capace di dirmi quanto è alto l'uomo nella ripresa?" chiese Monica.

"Vuoi scherzare?" protestò Ernesto. "Per chi mi hai preso, per un genio del computer?".

La giovane tornò a fissare lo schermo. "Allora non c'è speranza."

"Qualcosa possiamo fare, forse."

"E cosa?".

"Fermiamo l'immagine nel momento in cui si ferma precisamente di fronte al portone." suggerì il voyeur, pigiando sulla tastiera. "Possiamo stabilire a occhio, senza certezza, quanto è alto, considerando le misure dell'ingresso."

"Buona idea!".

"Dunque, considerando che questa porta può essere alta... quanto? Poco più di due metri? Se facciamo una valutazione superficiale, potrei dire che questo soggetto è... sotto la media. Oserei dire un metro e sessantotto."

Yellow ChatDonde viven las historias. Descúbrelo ahora