Il ritorno di ALIE...

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Raven era stupita dalla facilità con cui era riuscita a bypassare la password e ad entrare nel sistema, si rese conto che qualcosa non quadrava infatti, pochi istanti dopo aver avuto accesso al sistema, il monitor su cui stava lavorando si oscurò di colpo e la luce della stanza si spense. Si guardò in giro pensando ad un black out ma, quando stava per alzarsi per scendere nella stanza dei server, la luce tornò e una voce la fece sobbalzare.

"Benvenuta Raven, ti stavo aspettando"

La ragazza sentì un brivido scorrerle lungo la schiena e il panico assalirla, ALIE era morta, non poteva essere la sua voce. Si girò lentamente verso il monitor e lì la vide, ALIE con il suo fottuto vestito rosso e quel mezzo sorriso accondiscendente sulle labbra.

"Tu sei morta" disse Raven in un sussurro.

"Io sono un programma, non posso morire!" rispose con quell'aria materna la voce.

Il meccanico cercò di schiarirsi la mente per riuscire a capire in che modo fosse possibile che ALIE fosse ancora viva e in quel luogo. Poi capì, Il programma che aveva seguito Jaha era solo una parte del tutto, la gran parte, quella che serviva ad elaborare l'intera struttura della City of Light.

"Esatto Raven, sapevo che eri intelligente ed è per questo che ti aspettavo. Se Jaha non fosse riuscito a portare a termine il suo compito dovevo trovare un'altra strada.."

"ed è per questo che mi hai incasinato la testa" ribatté irritata Raven.

"No, ti ho solo fatto capire che in me avresti trovato molto più di quello che il mondo reale e giocare con i motori potessero darti" rispose calma la donna.

"E quindi...cosa vuoi da me!" chiese Raven cercando di capire.

"La city of light rimane la vostra unica soluzione" cominciò a spiegare ALIE ma Raven la interruppe di nuovo "dimenticare i nostri ricordi, dimenticare il dolore? Questa non è una soluzione!"

"Ah, mia piccola Raven, forse non è quello che voi state cercando, la tua amica Clarke lo ha fatto capire chiaramente quando mi ha disattivato mandando in frantumi tutto quello che avevamo tentato di costruire ma, sono certa che tu capirai, non si tratta di dolore o ricordi ormai, non lo è mai stato. Si tratta di salvare almeno il vostro spirito dall' annientamento. È questo che Clarke non ha voluto capire."

"Perché dovremmo fidarci di te, hai detto che esiste ancora un 4% di territorio abitabile."

ALIE rise pacatamente "Sai che non posso mentire. Esiste quel luogo ma, di certo, in 6 mesi non riuscirete a raggiungerlo tutti, molti potrebbero perire nel viaggio e, potreste non raggiungerlo mai o morire comunque una volta arrivati là." Rispose ALIE.

"Dov'è?" chiese immediatamente Raven cercando di carpire qualunque informazione utile.

"Raven, Raven, pensi ancora che io stia tentando di prendermi gioco di voi?" disse ALIE, poi sugli schermi attaccati alle pareti apparve un'immagine satellitare della terra. "Voi siete qui", facendo illuminare un piccolo puntino sulla costa est degli Stati Uniti "e dovreste arrivare qui" facendo illuminare un altro puntino che si trovava molto più a nord.

A quella vista Raven si appoggiò pesantemente alla sedia. Sarebbe stato impossibile portare tutti sani e salvi nella nuova terra poi si rimise nuovamente dritta.

"Non ti credo, avresti potuto dirlo prima!" disse irritata.

"Mi avreste creduto?, non potevate vedermi, dovevo portarvi prima tutto in salvo e Clarke ha visto cosa potrebbe succedere. Lei sapeva."

Nuovi iniziWhere stories live. Discover now