Una cicatrice sul passato

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Raven lavorò tutta il resto della giornata e gran parte della notte, aveva dormito poche ore per potersi subito rimettere al lavoro. Nessuno l'aveva disturbata, ogni tanto aveva sentito la presenza di qualcuno degli altri dietro di se, Clarke o Bellamy forse le avevano portato qualcosa da mangiare, si ricordava di aver ringraziato e forse detto qualcosa ma tutta la sua attenzione era diretta ai monitor e a ciò che stava scoprendo. Aveva persino dovuto rassicurare più volte Clarke che stava bene.

ALIE 2.0 aveva funzionato ed era riuscita ad aggiornare il vecchio programma, quando al posto di Becca vestita in rosso era apparso il suo ologramma vestito come una grounder aveva tirato un sospiro di sollievo e, come aveva sperato, la nuova Becca l'aveva aiutata nell'elaborazione di tutti i dati che servivano e forse aveva trovato una soluzione.

Finalmente tutto era pronto. Sorrise soddisfatta, Becca l'aveva aiutata a ottenere del tempo che pensavano di non avere.

Si alzò sentendo ogni giuntura e la gamba farle male ma il suo unico obiettivo in quel momento era parlare con gli altri e partire per Polis il prima possibile. Le notizie che le aveva dato Monty lo preoccupavano.

Guardò l'ora, era mattina inoltrata e, per un'istante, si chiese se sarebbero riusciti a partire in giornata.

Superò la porta a pannello persa nei suoi pensieri e si scontrò contro un ...muro.

Si rese conto subito che in realtà era andata a sbattere contro Roan, solo lui aveva quella corporatura così massiccia e, in quel momento, la stava trattenendo fra le sue braccia.

Si scostò subito come se quel contatto l'avesse bruciata. Le ci volle un attimo in più per accorgersi che era a torso nudo e il suo sguardo si perse ad osservare i muscoli scolpiti del guerriero e le goccioline d'acqua che lasciavano una scia sulla sua pelle.

Alzò lo sguardo seguendo una di quelle scie fino a quando notò i capelli ancora bagnati del grounder, i suoi occhi si alzarono ancora sfiorando le sue labbra dove si soffermarono un po' troppo.

"Ti piace ciò che vedi?" sentì le parole di Roan ma il suo sguardo ci mise un po' per staccarsi dal sorrisino divertito che si era dipinto sulla bocca del guerriero.

"Hai appena fatto la doccia?" si ritrovò a dire Raven umettandosi le labbra.

"A volte capita" rispose scoppiando a ridere il grounder.

Raven sentì le guance in fiamme, sviò subito il suo sguardo imbarazzata.

"Dove sono gli altri?" chiese quindi per uscire da quella situazione scomoda "Ho trovato ciò che stavamo cercando" disse guardandolo in viso. Il guerriero divenne subito serio "Bellamy è fuori con Murphy a caccia, Emori e Clarke stanno facendo l'inventario delle cose qui in casa per vedere cosa può tornare utile ad Arkadia"

Raven annuì "Cercherò le ragazze e tu, se puoi" disse mentre il suo sguardo veniva nuovamente calamitato dai pettorali del grounder "chiama i ragazzi, ci vedremo in cucina"

Roan fece un cenno d'assenso "Prima però mi andrò a vestire, se posso!" disse il grounder lasciando che nuovamente un sorriso divertito si dipingesse sul suo volto. Poi prima che lei potesse rispondere a tono si girò per incamminarsi lungo il corridoio. Solo in quell'istante Raven notò le cicatrici che deturpavano la schiena del grounder chiedendosi cosa fosse successo. Scosse il viso e si avviò in cerca di Emori e Clarke.

Clarke si spazzolò i pantaloni sporchi di polvere, non che quella cosa fosse molto utile visto lo stato in cui erano ridotti i suoi abiti. Girò lo sguardo verso Emori che in piedi poco distante era coperta come lei da alcune ragnatele. Avevano trovato quello sgabuzzino nel sotterraneo qualche ora prima ed era una vera e propria miniera d'oro. Detersivi, oggetti per l'igiene personale e materiale per le pulizie. Cose scontate nel passato ma una vera ricchezza in quello in cui loro vivevano.

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