Capitolo 37

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Mi girai..

Era un ragazzo.

All'inizio ero convintissima fosse Michele.

Gli sorrisi.

"Io adoro la fotografia fin da quando ero bambino e ora sono un fotografo, ti ho fatto anche una foto mentre con il cellulare cercavi di scattare una foto al tramonto" disse sorridendomi e mostrandomele, era veramente bravo.

"Ti disturba se ti chiedo di inviarmele via email?" gli chiedo affascinata dagli scatti

"Certo che no, anzi a me fa molto piacere" disse dandomi il suo cellulare e invitandomi a scrivere l'email.

"Grazie mille" gli dissi consegnandoli il telefono

"Questione di qualche giorno e arriveranno" disse rassicurandomi.

"Per caso sei venuta al firmacopie di Michele qui a Milano?" Mi chiese

"Si, perché?" chiesi incuriosita

"Mi sembrava di averti visto li, sai, ero stato incaricato di fare qualche fotografia all'evento" disse iniziando a mostrarmi alcune foto dove c'ero anche io e alcuni scatti fatti a Michele.

È cosi bello, mi mancava tanto, non vedo l'ora di riabbracciarlo.

"Ora devo proprio andare" disse mettendo via la fotocamera.

"Prima di andare, io sono Viola, tu come ti chiami?" Chiesi, si girò e sorrise

"Marco piacere" disse per poi andarsene.

Quelle parole continuavano a girare nella mia testa e se fosse stato quel Marco?
Quello con cui scrivo sempre?

Non lo saprò mai.

Ormai sono le 20:15 e Michele non è ancora arrivato, ho paura sia stato solo uno scherzo.

Viola veramente stai dubitando del tuo idolo?

Coscienza stai muta.

Subito gentile, grazie Viola.

"Senti smettila" una voce.

Troppo familiare.

Cercai di capire da dove veniva.

Mi girai dall'altra parte.

Mi si gelò il sangue,

era lui.

WHATSAPP | Michele Bravi #wattys2017Where stories live. Discover now