Capitolo 52

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Finalmente la vidi, Chiara.

Era distesa su un lettino, occhi chiusi.

"Seguitemi ragazzi" mi disse il dottore.

Misero nella stanza Chiara e intanto uscì un infermiera.

"Allora l'operazione è andata bene, bisogna solo sperare che lei si svegli, altrimenti" si fermò

Avevo paura di perderla.

Non saprei come stare senza di lei.

Lei c'è sempre stata, mi ha sempre aiutato, mi ha accettato fin dall'inizio per quello che ero.

Insomma, lei è le mie chiavi di casa.

Senza di lei non troverei mai più la mia strada.

"Posso entrare?" chiesi 

"Potete entrare tutti" disse l'infermiera.

Melissa e Michele si sedettero nell'altro letto della stanza, mentre io ero appoggiata al letto dove si trovava Chiara.

Piangevo, tanto.

Non voglio perderla.

Nella stanza c'era solo il silenzio.
È il rumore della macchina del battito cardiaco.

"Proprio ora, adesso, che ho capito la strada, ho smarrito correndo, le mie chiavi di casa" cantai fra le lacrime.

Chiara ama quella canzone.
Dice che ci rappresentava.

Melissa e Michele guardarono verso di me.

"Ho sentito il bisogno, di vederti arrivare, sono dovuto andar oltre, per poter ritornare" continuò Melissa

"Non mi ricordo l'odore, il strano sapore che avevamo addosso. Solo noi, a dare un senso ad ogni limite" cantò Michele

"Perché non mi è servito niente rimanere solo e non è vero che il silenzio può risolvere. Avrei dovuto dirti prima di partire, di lasciare indietro una ragione per tornare" cantammo tutti insieme.

Ormai la mia vista era annebbiata dalle lacrime e senza accorgermene, mi addormentai appoggiata al letto di Chiara.

Michele Pov's.

Andai verso Viola, si era addormentata.

"Deve essere molto stanca" disse Melissa vedendola.

La presi in braccio e la misi sull'altro letto che si trovava dalla parte opposta della stanza.

Era straziante vederla piangere.

Chissà quanto starà soffrendo, quanto ha sofferto in questi anni.

Non riesco a capire come abbia sopportato tutto questo, come abbia avuto il coraggio di rialzarsi dopo tante cadute ed andare avanti. Non si meritava tutto ciò. Volevo aiutarla, a costo di soffrire io per lei.

Viola Pov's.

Mi svegliai di colpo, guardai l'orario

00:34.

Mi guardai intorno.

Michele era disteso in fianco a me e stava dormendo, mentre Melissa dormiva su una poltrona.

Mi alzai cercando di non far rumore e andai verso Chiara.

Non si era ancora svegliata.

Le accarezzai il viso.

"Mh" sentì provenire da lei.

Sobbalzai subito

"chia..chiavi di ca.. casa"

sussurrò, non dirmi che.

I suoi occhi si aprirono

"Vio.. Viola" disse cercando di fare un sorriso

"CHIARA" i miei occhi diventarono lucidi

intanto le luci della stanza iniziarono ad accendersi, Michele e Melissa si svegliarono, l'arrivo dei dottori

l'abbracciai.

Aveva sconfitto la morte
Sono fiera di lei.

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