Capitolo 51

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"Secondo me no" rispose lui guardando il cielo

"No cosa?" chiesi

"Non stai pensando a quello"

Ma come fa a capire che sto mentendo?

"Sai che puoi parlarne con me" mi disse girandosi verso di me.

Cosa dovevo inventarmi?
Mi venne in mente subito Marco

"Due mesi fa ho conosciuto un ragazzo, ci scriviamo spesso, lui mi è sempre stato vicino, mi sono fatta vedere in tutti i panni possibili. Dall'essere felice all'essere triste. Mi sono fatta vedere da lui e ha anche sentito la mia voce, ma io non so niente di lui, so solo che si chiama Marco, ha 22 anni e vive a Milano"

Michele sembrava quasi sconvolto da quello che gli ho detto, ed in men che non si dica si irrigidirono i suoi muscoli.

"Michele tutto apposto?" gli chiesi preoccupata.

"Si, tranquilla" mi rispose a sguardo basso

"Comunque io direi che non si deve preoccupare, che a te può mostrarsi, che non lo criticherai e nonostante tutto ci sarai per lui"

"Grazie mille Michele, per fortuna ci sei tu" gli dissi abbracciandolo, mi strinse forte a se.

I nostri visi erano vicinissimi, riuscivo a sentire il suo respiro profondo, la mia mano iniziò a tremare, lui la prese e se la strinse forte al petto.

Riuscivo a vedere le sfumature dei suoi bellissimi occhi.

"Grazie" mi sussurrò

"E di cosa?"  chiesi

"Dovrei elencarti troppe cose" rise

mi suonò il telefono, rovinando questo bel momento, era Melissa.

"Mel dimmi"

"CORRI IN OSPEDALE" disse urlando

"COSA?"

"CHIARA SI È RISENTITA MALE, HANNO DECISO DI OPERARLA, VIENI TI PREGO"

"ARRIVO"

Buttai giù.

"Michele ti prego portami in ospedale, la mia coinquilina ha bisogno di me" dissi a Michele agitata.

"Sbrighiamoci" disse tirandomi su dal prato.

17:34.

È da 20 minuti che siamo in ospedale.

Io e Michele non ci siamo ancora parlati da quando io gli ho chiesto di portarmi qui.

Un grande silenzio blocca entrambi.

Che sia per prima?

"Finalmente vi ho trovati" disse Melissa

"Tu devi essere Melissa, giusto?" disse Michele stringendole la mano

"Si, piacere tutto mio" disse lei

"Viola che succede?" mi chiese poi

La trascinai in un angolino

"Michele mi stava per baciare prima"
dissi a bassa voce

"TI STAVA PER BAC.." le tappai la bocca

"Non urlare ti prego" la supplicai

"Per questo non vi parlate?"

annuisco ormai con le lacrime agli occhi.

"Oh, mi dispiace, trovo il modo per farvi parlare allora" disse poi

"Ragazzi volete un caffè?" chiese Melissa

"Per me un the" dissi

"Per me niente, grazie" disse Michele

"Vado e torno" disse Melissa andando via

"Comunque scusami per prima" dissi arrossendo

"Scusami tu veramente" disse lui avvicinandosi e guardandomi negli occhi

"Non preoccuparti" dissi abbracciandolo

"Ti devo confessare una cosa" mi disse poi

"Dimmi" ero in ansia.

"Chiara, la tua coinquilina, la conosco" disse poi

"Lo sapevo, mi ha raccontato tutto qualche settimana fa" dissi

"Davvero? mi chiese

"Si"

"Viola stai bene?" mi chiese preoccupato

"Si tranquillo" mentì, stavo di merda.

"Scusami, torno subito" dissi correndo verso i bagni.

Mi misi a piangere davanti allo specchio.

Per Michele?

Si Co.

Gelosia?

Si, gelosia.

Sei seria?

Si, lo ammetto, mi sono innamorata di Michele,  ho paura che provi ancora qualcosa per Chiara.

Ma ti pare? L'ha lasciato lui.

Ma è venuto in ospedale ieri, a trovarla ed è qui anche adesso. Poi mi ha detto che la conosce. Non so più cosa pensare

Piccola Viola, se tu stringi le meningi, ricorderai che ieri Michele prima di uscire dalla stanza di Chiara ha detto che lui e Chiara devono parlare di te.

Davvero?

Pensaci Viola.

Flashback

"Dovremo parlare per la questione di Viola" disse Michele venendo verso la porta.

che cazzo faccio, devo nascondermi

Fine Flashback

Cazzo è vero

Ehehe, poi ha tentato di baciarti, non prova più niente per Chiara, vuole solo che lei sopravviva. E ora basta piangere, corri da lui e chiedigli scusa per come te ne sei andata, ci sarà rimasto male sicuramente.

Mi asciugai le lacrime e tentai di sistemarmi il trucco ormai colato.

Ritornai nella sala di attesa, c'era molta confusione.

"VIOLA ECCOTI" disse Melissa correndomi incontro

"STA PER USCIRE CHIARA DALLA SALA OPERATORIA" urlò poi

WHATSAPP | Michele Bravi #wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora