Capitolo 50

701 72 74
                                    

"Non ci credo" disse Michele staccandosi e guardandomi allegro.

"Cosa succede?" Chiesi confusa

"Siamo insieme e tu non hai ancora versato una lacrima vedendomi"

mi prese per i fianchi e mi alzò da terra tenendomi forte a lui e dandomi tanti baci sulla guancia destra.

"Michele mi fai venire il diabete su" dissi ridendo.

Mi rimise coi piedi per terra

"Sono cosi tanto fiera di te" mi disse facendo un sorriso a 32 denti

"Dove mi vuoi portare?" gli chiesi incuriosita

"Segreto" rispose lui

"Ora vieni, andiamo in macchina"

13:35.

Una grande distesa di girasoli mi stregò subito appena arrivati in cima ad una collina.

Vidi che dell'altra parte di essa si trovava una piccola casetta.

"Vieni" disse Michele

Entrammo in questa piccola casetta che si scoprì essere una piccola locanda

"Ma ciao Michele" disse una signora sorridendogli

"Ciao Margherita" disse lui

"Allora sei venuto a pranzare insieme a questa bella signorina?" rispose l'anziana facendogli l'occhiolino, lui diventò rosso.

"Si proprio cosi" rispose grattandosi la nuca.

Ci sedemmo in un piccolo tavolino all'aperto.

C'era un filo di aria fresca, si stava da dio.

"È bellissimo questo posto" dissi guardandomi in giro

"Non pensavo ti piacessero cosi tanto i fiori" mi confessò

"Quando abitavo con mia madre avevamo moltissimo fiori, soprattutto le viole, mia madre le ama" dissi

"Per questo motivo ti ha chiamato Viola?" mi chiese ridendo

"Se ti devo dire la verità non l'ho mai capito" risi a sua volta

Ad un certo punto mi accorsi che il mio telefono stava suonando.

Era Melissa

"Mel dimmi"

"Come sta andando il tuo APPUNTAMENTO?"

"Non è un appuntamento, è un uscita"

"Dopo ci troviamo a casa verso le sette?"

Michele annuí

"Sisi arrivo per le sette, tranquilla Mel"

"Ora ti lascio al tuo APPUNTAMENTO"

"Ma smettila, hahah"

E chiusi la chiamata

"Ma la tua suoneria?" chiese Michele ridendo.

non riuscivo a capire cosa intendeva, poi mi ricordai che la suoneria del mio telefono è Shiver.

Diventai rossa come un peperone

"MA È COSI BELLA" dissi ridendo

Dopo qualche minuto arrivò il pranzo.
Era tutto delizioso, alzai gli occhi dal piatto e vidi Michele che mangiava di gusto e sembrava non si fosse nutrito da circa due mesi.

Mi scappò una leggera risata, mi guardò subito

"Cosa c'è?" disse con la bocca piena

"Pasticcione" dissi sorridendogli

Mi mostrò le sue tenere fossette.

Finito di mangiare decidemmo di stenderci sul prato.

Michele strappò una margherita dal prato e me la mise fra i capelli

"Ora sei più bella" disse arrossendo

Gli diedi un bacio sulla guancia

E se mi stessi innamorando di Michele?

Ma non quell'amore che una fan prova per il proprio idolo.

Le farfalle nello stomaco, le mie gambe che tremano e il mio arrossire di continuo.

"A cosa stai pensando?" mi chiese

"Al perché tu sia cosi bello anche quando mangi"

Spazio autrice😇
Lo so fa schifo ma
BUONA PASQUA TESORII❤️
Passatelo al meglio e non mangiate troppa cioccolata 😊💋

WHATSAPP | Michele Bravi #wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora