Prologo

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Prologo

Odiavo il traffico di Boston. Non mi ci ero mai abituato del tutto da quando ero arrivato qui. Londra mi mancava, non tanto per le persone​ con cui avevo litigato, ma soprattutto​ per l'atmosfera. Si respirava un'aria diversa lì. Il fatto che fossi un ragazzo per bene a Londra, mi mancava tanto. Qui non ero di certo una brava persona, anzi ero immischiato in guai molto seri. Comunque non era il momento di piangersi addosso. Fast mi aveva dato il compito di tenere d'occhio un certo Holder che lavorava con noi, solo che ultimamente si intascava i soldi della droga e spariva. Avevo scoperto perché lo facesse ed ero stato zitto, mantenendo il suo segreto. Un giorno l'avevo visto tornare a casa con il borsone in mano. La sua famiglia pensava che fosse nell'esercito invece era uno spacciatore di droga, un po' come me. Suo padre credeva che i soldi con cui ogni mese pagava le bollette fossero puliti, ma non era così. Holder se ne vergognava, soprattutto con sua sorella Elsie. Non voleva deludere nessuno e voleva uscire dal giro, ma con Fast non c'era da fare scherzi. Quello era uno serio che se ti beccava a prenderlo per il culo, lui ti fotteva due volte pagando con la vita. Ma io avevo visto come i suoi familiari guardavano Holder e mi ero fatto incasinare anch'io. Avevo deciso di aiutarlo ad uscirne fuori nella maniera più pulita possibile, perché in fondo Holder non amava la droga, lo faceva solo per soldi come me. Ma Fast fregò anche me, ci mise al muro entrambi. Un giorno disse che si sarebbe vendicato sulla famiglia di Holder ed io andai subito a metterlo in guardia. Fu troppo tardi, Holder aveva già un piano di cui io non facevo parte. Non mi disse nulla, a parte prendermi cura di sua sorella che ahimè avevo visto da lontano e mi ero messo in altri guai abbastanza seri. Tutto cominciò così, tra un pedinamento e l'altro, persi cuore e cervello per quella ragazza di cui non dovevo assolutamente innamorarmi. Avevo promesso a Holder che l'avrei protetta ma che non mi sarei mai permesso di toccarla...eppure l'avevo fatta soffrire così tante volte da non meritare il suo amore. Ma questo ve lo racconterò più avanti, Holder quel giorno, prima di morire, mi lasciò una lettera. Non lo dissi mai ad Elsie, non volevo sapesse in che guai fosse suo fratello, la persona che rispettava più di tutti. Io lo sapevo che lui non sarebbe morto, certo avrei perso le sue tracce, ma era giusto così. Fast non avrebbe scoperto nulla, io non ero complice di Holder e non sarei stato completamente nel suo mirino. In questa faccenda però ci andarono di mezzo due persone innocenti. I suoi genitori. Così Elsie restò da sola, e dopo un paio di mesi di pedinamenti, perché la tenevo sempre sott'occhio, decisi di farmi avanti. Di mettere in discussione tutto ciò che ero e tutto ciò che sapevo, segreti inclusi. Non potevo più starle lontano. Non più.

"Caro Harry, quando leggerai questa lettera io sarò già lontano. Non chiedermi nulla, non giudicarmi. Ho commesso degli errori, ma il più grande l'ho compiuto oggi. Lasciando morire i miei genitori e lasciando a soffrire mia sorella Elsie. Lo so che non la conosci, ma io ti ho visto fissarla. La tua anima la conosce bene, Harry. Non sei un cattivo ragazzo, anzi. Credo tu sia davvero una bravissima persona. Per questo ti chiedo di uscirne fuori, lascia Fast. Vai via anche tu. Meriti una vita felice lontano da tutta quella merda. Ma non sono qui per giudicarti o darti dei consigli, io so che tu ragioni con la tua testa e questo mi piace di te. Per questo sei l'unico di cui mi fido. Ciò che sto per chiederti è una cosa importante per me. Ti prego di accettare. Si tratta di Elsie, della mia Luce. È sola, sta soffrendo, sta piangendo. Ha bisogno di qualcuno come te che la protegga, è ancora troppo giovane e inesperta. Tu sei un ragazzo forte e coraggioso, troverai il modo di proteggerla in silenzio e in secondo piano, senza farla accorgere della tua presenza. So che manterrai la promessa, anche se sarò io in debito con te e non tu con me. Sei un vero amico e sono contento di averti conosciuto. Abbi cura di te, Harry. Addio. Holder. P.s. Brucia la lettera."

Mantenni la promessa fatta a Holder, non del tutto, ma lo feci. Restai in secondo piano per un po', poi non riuscii più a starle lontano. Quella ragazza aveva un'anima stupenda, raggiante, particolare. Elsie era generosa e dolce, si fermava anche davanti ai senzatetto per dare loro qualcosa da mangiare. Aveva un animo buono e la gente se ne approfittava, soprattutto quell'unico amico che si ritrovava, Jason. Mi portava fastidio solo a vederlo, lui non era sincero con lei, ma io non potevo di certo dirglielo, non ero ancora entrato del tutto nella sua vita. Presto, molto presto l'avrei fatto sul serio, stravolgendo i nostri destini.

Tutto quello che non vi ho mai detto 4 | MRS STYLES SERIES Where stories live. Discover now