capitolo 8

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Capitolo 8 - Mrs Styles 4

Era la prima notte che dormivo sereno, senza svegliarmi nel cuore della notte in agitazione. Avevo riposato magnificamente e a dire il vero non volevo neppure svegliarmi. Anzi, speravo di restare a letto il più lungo possibile accanto alla donna più bella del mondo. Non volevo fare nulla, volevo semplicemente dormire al suo fianco e tenerla stretta vicina al mio cuore. Se la parola amore non avesse avuto già un significato, be' avrei aggiunto al dizionario proprio accanto a quel nome il mio. Era la prima volta che volevo solo restare a dormire accanto al corpo di una splendida ragazza. Nessun desiderio peccaminoso, solo dolcezza e coccole. Mi strinsi ancora di più ad Elsie, affondai il naso nell'incavo del suo collo e le lasciai un bacio tenero sulla pelle nuda. I suoi capelli avevano un buonissimo odore e anche la sua pelle. Mi facevano impazzire, sembravo un bambino a cui avevano regalato un orsacchiotto che avrebbe custodito e portato per sempre con sé. Quel peluche che lo rendeva invincibile e soprattutto teneva lontano i mostri della mente. Era questo che Elsie riusciva a farmi, ed avevo passato con lei una sola notte, senza farci assolutamente nulla. La cosa si faceva sempre più seria, era il tipico colpo di fulmine di cui mi avevano sempre parlato ma a cui non avevo mai creduto. Mi avevano detto che ti estraniava dalla realtà, che ti rendeva vulnerabile ma forte allo stesso tempo, che non era la gravità a tenerti sulla terra ma eri tu che tenevi in mano la terra con un solo dito. Io non avevo mai creduto a tutto ciò, anzi li prendevo sempre in giro. Adesso che c'ero di mezzo anch'io, avevo capito le loro sensazioni. Non potevo credere che da un attimo all'altro la mia vita potesse capovolgersi così velocemente! Avevo visto Elsie negli occhi e l'impatto tra due stelle aveva provocato una reazione chiamata Amore. Sì, perché io ne ero più che sicuro. Nonostante fossi un donnaiolo, avevo provato molte emozioni, ma mai come questa. Riuscivo a distinguere un falso amore da un vero amore. Elsie era il mio vero amore. Nulla da aggiungere.

Non volevo sciogliere i nostri corpi intrecciati, ma avevo bisogno di andare in bagno. Dovevo metter via quella erezione che mi trovavo in mezzo alle gambe prima che lei si fosse svegliata. Non era mia intenzione spaventarla, non che lei avesse paura di me o di quello che sarebbe potuto accadere, ma era ancora troppo presto per mostrare il mio desiderio infinito per lei. Stavolta avevo deciso di fare tutto con calma, Elsie meritava un primo appuntamento. Il ché fu strano per me anche solo pensarlo, non avevo mai concesso a nessuna il privilegio di camminare al mio fianco. Ma così strano non era, volevo comportarmi come un ragazzo normale che invitava la ragazza che gli piaceva ad una cena galante. Sono sicura che Elsie avrebbe apprezzato.
Quando uscii dal bagno, lei era sveglia. Mi stava fissando con un'espressione abbastanza seria e imbarazzata allo stesso tempo. Adoravo quando arrossiva per me.
-"Buongiorno."- le dissi sorridendole.
-"Ci-ciao."- borbottò lei distogliendo lo sguardo da me.
- "Tutto okay?"- le chiesi un po' preoccupato, sembrava essersi ammutolita. Forse perché ero nudo con solo i boxer, la mettevo in agitazione.
-" Sì sì. Vado a fare il caffè." - Si alzò dal letto con i capelli lunghi e spettinati. Elsie stava cercando di essere aggraziata e sexy, magari nella sua mente passarono mille pensieri di me con altre ragazze. Il fatto era che nonostante fosse inciampata e aveva sbattuto nel muro subito dopo, la reputavo sexy da impazzire. Stavo quasi per avere un'erezione per l'ennesima volta.
- "Elsie, sei sempre così sbadata in presenza di ragazzi?"- volevo provocarla e risi. Mi piaceva molto il modo in cui mi fulminava con lo sguardo, era da lei. Così visto che non mi rispose andai verso di lei e l'abbracciai lasciandole un bacio sulla fronte. La strinsi per bene al mio corpo e mi venne l'idea di prenderla in braccio e riportarla a letto. Ma qualcosa mi bloccò. All'improvviso la porta della camera si aprì ed entrò un ragazzo dall'aria infuriata. Guardò Elsie e poi me.
-"Elsie! Brava, con me non sei mai venuta a letto e con il primo che incontri sì? Complimenti!"- Iniziai ad arrabbiarmi, quel ragazzo non doveva dare dei giudizi affrettati, soprattutto se conosceva Elsie meglio di me. Eppure quella situazione mi riempì d'orgoglio, in fin dei conti se quel ragazzo fosse stato il fidanzato di Elsie era già fuori da giochi. Adesso c'ero io e mai avrei permesso ad altre mani di toccarla.
-"Jason, aspetta! Posso spiegarti!" -
-"Dite tutti così! Cos'è? La scusa del secolo? Elsie, i miei occhi non mentono. Smettila di fare la santarellina per una volta e ammetti di averti scopato questo tizio qui."-
-" Non parlarle in quel modo, brutto stronzo!"- Mi posizionai davanti ad Elsie, se quel tizio le avesse detto un'altra parola offensiva, l'avrei preso a pugni.
- "Oh Elsie, vuoi farti proteggere da questo qui? Per caso ti ha consumato la lingua stanotte?"-
-"Cazzo, Jason! Non ho bisogno di farmi proteggere da nessuno, quanto meno da te che sei un cretino. La verità è che sei un fottuto stronzo." - Ehilà! La mia piccola aveva tirato fuori gli artigli. Elsie si mise davanti a me come io avevo fatto prima con lei. Aveva deciso di difendermi, un'altra volta.
-" Vai via." - dissi al quel tizio di nome Jason. Lui fece un passo avanti e i nostri petti quasi si toccarono. Era più basso di me, lo guardai dall'alto verso il basso con aria si sfida. Ero pronto a tutto.
-"Tranquillo, amico. Me ne andrò dopo aver detto a questa puttana che è solo una fottuta verginella del cazzo. Sai, Elsie. Non ho mai avuto una erezione con te. Sei brutta da far paura e non ecciti per niente. Anzi, quel visino da santarellina puoi ficcartelo nel culo, tanto non avrai nessuno che ti amerà. Anche lui ora se ne andrà e rimarrai sola a fotterti. Buona fortuna."- Non ci vidi più, le mie mani tremarono perché la troppa forza che misi nel stringerle. Dovevo farla pagare a quel tizio, così gli diedi un pugno. Lui barcollò e cadde a terra.
-"Sparisci."- gli urlai. Lui prese un mazzo di chiavi e le lanciò con tutta la forza in corpo verso il viso di Elsie. Io fui più veloce, la vidi ripararsi con le braccia ma io presi quelle chiavi prima che potessero farle del male. Jason andò via subito e quando Elsie aprì gli occhi lui era già sparito. Allora andai da lei e l'abbracciai, sussurandole parole dolci per calmarla.
-"Va tutto bene, Elsie. Quel bastardo è andato via."- le sussurrai con voce roca. La vidi annuire e poi scoppiare a piangere. Era l'ultima cosa che avrei voluto accadesse. Quello stronzo l'aveva fatta piangere e mi promisi di vendicarmi un giorno qualora lo avessi rivisto. Lei non meritava un tizio come lui. No, non lo meritava. Ma badai bene a tenere a freno le mie parole, stavo giudicando un tizio per quello che le aveva detto senza pensare a quello che io avevo fatto in passato. Così mi concentrai su di lei e avvicinai la mia bocca al suo orecchio per poterle scolpire quelle parole nel profondo. Volevo le ricordarse per sempre.
- "Tu sei bellissima, Elsie. Sei la donna più bella che io abbia mai visto. Sei pura, innocente, a volte un po' sbadata, ma sei perfetta. E credimi se ti dico che ad un uomo tu fai un effetto stupefacente. Non badare alle sue parole. C'era invidia nei miei confronti quando ti ha detto quelle cose. Sa che ti ha persa, e adesso sei mia."-
-"Sei l'ottava meraviglia del mondo, Harry."- Quelle parole dette da Elsie, con quella vocina piccola e spaventata, mi fecero tremare. Potevo aver fatto della mia vita un bordello, aver commesso azioni brutte e atti impuri, ma davanti ai suoi occhi ero una meraviglia. Elsie era il mio riscatto, non potevo deluderla.

Tutto quello che non vi ho mai detto 4 | MRS STYLES SERIES Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon