Capitolo 10

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Capitolo 10 - Mrs Styles 4

Alle donne piaceva essere sorprese. Così, mi ero convinto ad andare a trovare Elsie oggi. Lavorava in un negozio di abbigliamento, poco distante da casa mia. Volevo vederla davvero, perché mi mancava, tanto. Non l'avevo mai fatto con nessun'altra, per me era la prima volta. Non mi piacevano le smancerie, né i contatti in pubblico, ma con lei era tutto diverso. L'avrei baciata anche in mezzo alla folla, l'avrei tenuta per mano in strada o in qualsiasi luogo affollato. Volevo solo che mi vedessero insieme a lei e pensassero che non ero un disastro come credevano. Mi sentivo così bene, che non mi importava di essere dolce e tenero davanti al mondo intero. Elsie lo meritava, meritava il meglio del meglio ed io stavo facendo di tutto per dimostrare a lei e al mondo intero che potevo farcela. Erano ben 5 giorni che la frequentavo, e non c'ero andato a letto. Cinque fottutissimi benedetti giorni che non facevo sesso. Un record! E non volevo cadere in tentazione proprio perché non volevo rovinare questo nostro rapporto così intenso. Stavo iniziando a scoprire com'era bella l'attesa, senza entrare nelle sue mutandine due secondi dopo averla conosciuta. Mi entusiasmava questa cosa del tocco o non tocco, vederla arrossire ogni volta che la provocavo. Mi piaceva talmente tanto questo limbo che ci sarei rimasto per tutta la vita. Elsie. Il suo nome come musica per me.
Finalmente la vidi apparire, aveva finito il suo turno di lavoro e non so come avevo fatto a mandarla con quei jeans così stretti da farmi girare la testa. Quando si accorse di me, appoggiato alla macchina dall'altra parte della strada, salutò la sua collega e corse da me. Io l'abbracciai forte e le diede un bacio sulle labbra. Lei sorrise.
-"Che ci fai qui?"- mi chiese subito dopo.
-"Sono venuto per controllare che tu non avessi altri spasimanti."-
-"Sei un idiota, Harry."- rispose subito dopo, divertita. Capiva il mio senso dell'umorismo e questo mi faceva sul serio impazzire.
-"Allora, dove sono nascosi?"-
-"Ma chi?"-
-"I tuoi spasimanti, quelli che stavano sbavando sul tuo culo prima che arrivassi io."-
-"Sei senza speranza, sul serio. Non c'è nessuno."-
-"Ehi, non dire così! Quei jeans sono fottutamente pericolosi."- la vidi di nuovo ridere e il mio cuore si perse tra i suoi stessi battiti.
-"Dai, sputa il rospo. Perché mi stai seguendo?"-
-"Ma non ti sto seguendo!"-
-"Oh andiamo, ti ho visto oggi, capisco che i cespugli sono ricci come i tuoi capelli, ma ti ho visto."-
-"Okay, okay. Ti ho seguita, ma solo perché non riesco a stare senza di te. Che posso farci? Sei la mia ossessione."- Avevo pedinato Elsie per tutto il giorno, a dire il vero ogni volta che lei non era con me. Stavo sul serio tenendoci alla larga da Fast e i suoi uomini, dovevo essere certo che ci lasciassero in pace. Così non mi restava altro che seguirla. D'accordo, ero geloso. Molto geloso. Ogni volta che qualcuno si girava a guardarla mi salivano gli istinti omicidi. Era così bella e così dolce, ma era mia. Mia e di nessun altro, quindi gli altri dovevano stare molto attenti. Potevo essere molto pericoloso, soprattutto se si trattava di Elsie. Io respiravo Elsie ogni santo secondo della giornata, non avrei mai immaginato che una donna potesse entrarmi nelle vene così in profondità. Si era radicata in me e sarebbe stato difficilissimo separarsi da lei. Ormai non esisteva nessun'altra donna se non lei.
-"Spero di essere la tua ossessione per molto tempo, Harry."- Stranamente non era irritata o arrabbiata per il mio comportamento, anzi le faceva anche molto piacere.
-"Lo sarai, piccola."-
-"Non chiamarmi così, per favore."-
-"Perché?"-
-"Perché mi vengono i brividi ogni volta che lo fai."-
-"Allora lo farò all'infinito, piccola."- e continuai a ripeterlo per svariati minuti, fino a quando non mi tappò la bocca con la sua e ci lasciammo andare ad un bacio profondo e passionale. Il suo sapore era qualcosa di unico, una droga per me. Non potevo più farne a meno, di lei, di tutto quello che riguardava lei, anche l'aria che respirava. Lo so, ero ripetitivo, ma non mi importava. Io non potevo più vivere senza di lei, aveva portato un'ondata di aria fresca in me. Mi sentivo rinato, una persona nuova, pulita e disposta a sacrificare la mia stessa vita.
-"Quindi, alla fine perché sei qui?"-
-"Vuoi sul serio farmi vuotare il sacco?"- Elsie annuì divertita -"D'accordo, ho un certo debole per quello sguardo da cerbiatta."-
-"Io sto ancora aspettando."-
-"Sono geloso, okay? Seriamente, potrei rinchiuderti da qualche parte con me per sempre."- Guardai altrove, non avevo il coraggio di vedere i suoi occhi. Cercavo di essere meno maniacale possibile, ma non riuscivo.
-"A me non dispiacerebbe."- mi girai di scatto verso di lei.
-"Cosa?"-
-"Ho detto che non mi dispiacerebbe essere rinchiusa da te per sempre, l'importante è che resti con me."- Il mio cuore ci aveva già incatenati, in quella stanza piccola e confortevole c'eravamo solo noi due.
-"Bene, buono a sapersi."-
-"Che hai in mente adesso?"-
-"Magari più in là te lo dirò, ma adesso entra in macchina."- Elsie ubbì alle mie parole ed entrammo dentro. Accesi subito la radio per ascoltare un po' di musica, sapevo che a lei piaceva tanto. Poi partì, non sapevo per dove, l'importante era averla lì con me.
-"Hai fame, Elsie?"-
-"Un pochino."-
-"Uhm, solo un po'?"-
-"Diciamo che muoio di fame."-
-"Okay, allora andiamo da qualche parte. Scegli tu."-
-"MC Donald?"-
-"Ottima scelta."-
-"Harry?"-
-"Dimmi, piccola."- l'argomento si stava facendo serio, chissà cosa voleva dirmi.
-"No, niente."-
-"Non devi aver paura di dirmi le cose, Elsie. Qualsiasi cosa ti passa per la mente devi dirmela."-
-"Ehm, vorrei andare a trovare mio fratello e i miei. Mi accompagneresti un giorno?"-
-"Ma certo, tesoro. Ovvio che vengo. Ci stai ancora molto male?"-
-"Da quando ci sei tu, riesco a non pensarci ogni secondo."-
-"Sono contento di questo, almeno ti sono utile a qualcosa."-
-"Tu sei sempre utile, mi piace che tu sia sempre così presente, mi fa sentire meno sola."-
-"Ci sono ancora momenti in cui lo sei?"-
-"A volte, quando non ci sei. Tipo la scorsa notte, non ho dormito bene, ho fatto degli incubi sull'incidente."-
-"La prossima volta che io non ci sono e tu ti senti sola, voglio assolutamente che mi chiami. Anche se è notte fonda, Elsie. Ci conto."-
-"Grazie."-
Grazie a te Elsie, grazie per essere entrata nella mia vita.

Tutto quello che non vi ho mai detto 4 | MRS STYLES SERIES Where stories live. Discover now