Capitolo 12

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Capitolo 12 - Fatal Love

- Allora, ricapitolando. Hai capito tutto, Kahlan? - Kahlan annuì ansiosamente a Pip, erano dentro la sua macchina per sistemare le ultime cose prima dell'incontro con Steph. Pip le aveva dato una collana con un ciondolo abbastanza grande, all'interno aveva inserito la telecamera così ché Piper e Jackson avrebbero potuto vedere e sentire tutto. Kahlan non mi sentì molto tranquilla, onestamente andare negli spogliatoi maschili da sola la metteva in agitazione. Ma Jackson le aveva promesso che sarebbe​ stato sempre al suo fianco anche se non l'avesse visto. La sua presenza la rasserenò di poco, lui però non era lì con loro in quel momento. Avevano deciso di comune accordo di andare a scuola separati, così da non destare sospetti. Sicuramente Steph la teneva già sott'occhio, quindi dovevano adottare una strategia diversa dalla sua e sempre un passo avanti a lui. Kahlan e Jackson dovevano risultare due completi estranei, era la tattica dell'indifferenza.
- Sì, Pip. - la voce di Kahlan tremò.
- Stai tranquilla, Kahlan. - Piper l'abbracciò con molto affetto, lei si strinse. - Vedrai che andrà bene, ci sono io e c'è Jackson nei paraggi. Devi solo mostrarti coraggiosa e non fargli vedere la paura negli occhi. Potrebbe accorgersene. -
- D'accordo, mi fido. Adesso però devo andare, è il momento. - Salutò Piper e scese dalla sua auto. Cercò con le mani il ciondolo e le sue dita si aggrapparono ad esso. Le dava un po' di conforto e sapere che Jackson la stava guardando ovunque lui fosse le diede il coraggio di camminare a testa alta ed entrare negli spogliatoi maschili dove Steph stava già attendendola. Lo trovò accanto alle docce, con solo l'asciugamano a coprirgli la vita. Il suo petto era nudo e muscoloso, e se prima aveva creduto che potesse piacerle, adesso le dava il disgusto. I suoi occhi erano maligni e il suo sorriso da vero maniaco. Come aveva potuto provare un'attrazione per lui? Jackson era mille volte più bello e più attraente di Steph. Non c'era assolutamente paragone.
- Bellezza, finalmente sei qui. - Steph si avvicinò pericolosamente a Kahlan e i suoi occhi scuri la squadrarono dalla testa ai piedi soffermandosi sul fondoschiena.
- Mi piacciono questi jeans, ti fanno un bel culo. - e poi con una mano le strinse le chiappe e la palpò per bene. I ricordi di quella sera le ritornano in mente e spaventata voleva gridare aiuto e piangere fino a quando Jackson non sarebbe venuto. Eppure si promise che lo stava facendo per incastrarlo e che doveva essere forte per tutte quelle ragazze che lui aveva costretto ad avere un rapporto sessuale. Chiuse gli occhi ed inspirò forte. Con un colpo secco gli tolse la mano dal suo sedere e lo guardò malissimo.
- Piccola, pensavo ti piacesse essere toccata da me. - Steph si avvicinò a pochi centimetri dalle sue labbra e passò sopra un dito per farle leggermente diventare rosse.
- No, Steph. Mi fa schifo essere toccata da te. - il suo volto si tinse di rabbia e diede un pugno ad un armadietto.
- Bene! - Steph la prese di forza e la strattonò fino a quando non fu dentro una doccia. Steph aprì il getto di acqua e Kahlan si bagnò tutta. Era gelata, voleva uscire di lì ma lui continuò a costringerla a stare sotto di essa. Pensò a Pip e alla telecamera​, chissà se avesse resistito all'acqua. Poi la sua mente andò a Jackson, avrebbe perso la ragione se la telecamera avesse smesso di funzionare e le sarebbe successo qualcosa.
- Che cazzo vuoi, Steph?! - Lui l'appiccicò al muro della doccia con tutto il suo corpo bagnato. Si avvicinò al suo orecchio e con aria minacciosa le parlò.
- Noi due abbiamo un patto, tu sei mia adesso. Farai tutto ciò che ti dico, hai capito? - fece una pausa per avere una mia risposta ed Kahlan annuì.
- Bene. Visto che sei venuta qui con una telecamera...- prese il suo ciondolo e strappò la collana dal suo collo. La gettò a terra e la calpestò.
-...subirai delle conseguenze. Dovrai sbattere fuori di casa Jackson, non mi importa dove andrà. Tu dovrai restare da sola, lo so che i tuoi genitori non ci sono quindi non fare la furba. Devo poter venire ogni volta che voglio e tu ogni volta dovrai essere pronta per me. Fai come ti ho detto e nessuno si farà male, hai capito?- Kahlan annuì di nuovo, voleva andare il più lontano possibile.
- È importante tu lo capisca, sono capace anche di uccidere Jackson, mia dolce e piccola Kahlan. Sappi che lui non sarà più un problema per noi da ora in poi perché sarai tu stessa a farlo fuori. Gli dirai che sei pazzamente innamorata di me e che lui deve farsene una ragione, dovrai litigarci pesantemente. Sei tu il suo unico punto debole, ti darà ascolto e sparirà. Non deludermi, sai già le conseguenze​. Ci vediamo stasera, piccola. Passo a prenderti io. - Detto ciò Steph si allontanò bruscamente e fece cadere a terra l'asciugamano che aveva in vita. Le fece vedere il suo fondoschiena e poi si girò di scatto mostrandole il suo pene eretto. Rise rumorosamente e le indicò di guardare ancora. Kahlan distolse lo sguardo e strinse la maglietta bagnata al petto. Era così disgustoso e volgare!
- Piccola, so che mi desideri. Prendilo come un assaggio che ti spetta molto presto. -
- Mi fai schifo, Steph! -
- Avanti, smettila di tirartela. Ti piacerà, vedrai. Mi pregherai di fotterti per bene e alla fine non riuscirai a farne a meno. -
- Non ci contare. - Steph rise e si vestì di tutta fretta, aveva altro da fare per fortuna.
- A stasera. - Uscì dallo spogliatoio maschile salutandola ma Kahlan non ricambiò. Era immobilizzata sotto quel getto di acqua fredda, non si accorse neppure di star tremando. Era tanta la rabbia che aveva contro Steph. Soprattutto perché l'aveva ricattata giocando sulla vita di Jackson ed lei non poteva di certo permettere ad uno come Steph di averla vinta. Ma questa sua pretesa giocò a favore di Kahlan. Sicuramente Piper avrebbe tappezzato la casa di telecamere e stavolta Steph non l'avrebbe avuta vinta. Voleva gettare la chiave della sua cella nel pozzo più profondo di sempre e si sarebbe presa una grande soddisfazione quando lo avrebbe visto tra le sbarre. Doveva farsi forza e farla finita una volta per tutte. Ma era ancora così spaventata e tremante che i suoi pensieri le sembrarono provenire da un'altra persona...lasciò che l'acqua le entrasse nel profondo e la depurasse dal tocco vile di Steph. Non l'avrebbe mai avuta. Mai!
All'improvviso sentì dei rumori provenire dal corridoio. Di solito non c'era nessuno a quell'ora, la squadra si allenava la mattina presto quindi non c'era il rischio di incontrare nessuno. Eppure quei passi stavano venendo verso di lei e quando vide il volto di Jackson spuntare dal corridoio degli armadietti, sorrise.
- Oddio! - Jackson la raggiunse subito e l'abbracciò tenendola stretta tra le sue braccia. Poi chiuse il getto d'acqua e si rilassò, i muscoli del suo corpo erano però ancora tesi.
- Oh, Kahlan. Ero così preoccupato..-
- Steph ha rotto la telecamera. -
- Cazzo! Ha capito qualcosa...Piper ha visto fino ad un certo punto, poi mi ha chiamato preoccupata. Così sono corso qui il più in fretta possibile. -
- Grazie...-
- Stai bene? -
- Adesso sì. - Jackson le sfiorò il​ viso con i polpastrelli e le diede un bacio dolce sul collo. Restarono ancora per qualche minuto lì, fermi. Non le andava di staccarsi da Jackson.
- Che ti ha detto? -
- Vuole che litighi con te, che ti sbatta fuori casa e che ti dica di essere innamorata di lui. -
- Quel bastardo! -
- Ha minacciato di ucciderti se non faccio ciò che mi dice. -
- Kahlan, adesso ascoltami. Ora sali in macchina con me, prendiamo delle cose a casa e fuggiamo il più lontano possibile da qui. Non gli permetterò di dividerci, ne di farti del male. Sul serio, non resterò un altro minuto a guardare. -
- Non è una buona idea, Jack. -
- Cosa? Stai scherzando spero? Allora ti prendo di forza e ti porto via con me, tu qui non ci resti un minuto di più. -
- Vuoi davvero litigare per questo? Da quando ci siamo baciati litighiamo spesso perché sei troppo protettivo nei miei confronti! Non mi succederà nulla. -
- Kahlan, sei sicura di quello che hai appena detto? No perché mi sto incazzando. -
- Pensaci, Jackson. Se fuggiamo via, lui ci troverà ed io non voglio nascondermi per sempre. Io non so neppure quello che siamo, ma ho voglia di lottare per noi e lo farò anche senza di te. Devo incastrare Steph e poi starò in pace. Quindi, o stai con me o stai con me. Non voglio perderti. -
- Sei sempre tu, non riesco a dirti di no o a stare lontano da te. Al diavolo te e la tua testardaggine. -
- Allora mi aiuterai? -
- Certo, ma dopo dirò al mondo intero che sei mia. -
- D'accordo, sono tua. -
- Sì, sei mia. E neppure io so cosa siamo, ma credo sia una cosa molto bella. -
- Solo bella? - Kahlan alzò lo sguardo ed incontrò i suoi bellissimi occhi. Stava sorridendo e le farfalle nel suo stomaco iniziarono a volare freneticamente. Ogni volta che le capitava di guardarlo, di averlo a pochi centimetri da lei e di sentire il suo odore, era euforica e tranquilla. Come se avesse trovato il mio posto nel mondo tra le braccia di Jackson. Era una sensazione così bella e pura, non l'aveva mai provata con nessuno.
- Non c'è aggettivo che possa descriverla. - Iniziò ad avvicinarsi sempre di più alle labbra di lei e Kahlan smisi di respirare.
- Adesso ti bacio, piccola mia. -
- Non c'è bisogno di chiedere. -
- Non te l'ho chiesto infatti, era per avvisarti perché è da stamattina che non assaggio le tue labbra e se non lo faccio morirò con il desiderio di te. -
- Che esagerazione! -
- Shsh, baciami. - Si lasciò andare al suo sapore così inebriante e delicato. Ogni volta che la baciava accadeva qualcosa di immenso dentro di lei, era qualcosa di estremamente forte ed umano, una sensazione unica. Amava quando lo faceva. Non riusciva più a vedere il suo futuro senza di lui. C'era, eccome se c'era, ed era bello essere così sicura che lui ci sarebbe stato. Ed erano pensieri casti solo per un bacio. Kahlan aveva tanta voglia di andare oltre con Jackson. Era così fiduciosa in lui, avrebbe fatto l'amore con lui anche adesso. Sapeva bene che sarebbe stato bello ed intenso, ma soprattutto l'avrebbe rispettata e sarebbe stato tanto dolce e paziente con lei. Quando tutta la storia con Steph avrebbe finalmente avuto un finale, lei e Jackson si sarebbero amati liberamente. Sperava, il più presto possibile, senza altri intoppi.
- Bene! Grazie ex migliore amica! Ma Grazie! - Kahlan e Jackson si staccarono all'istante a quelle urla. Piper era davanti a loro con le lacrime agli occhi e un viso molto sconvolto.
- Sapevi quanto amassi Jackson! Tu lo sapevi! Perché mi hai fatto questo, perché? Ed io ero così preoccupata per te! Fanculo, non ti aiuto più. Non mi importa nulla! -
- Aspetta, Piper, possiamo spiegarti. -
- Cosa, Jackson? Che tua sorella ci ha provato con te per farmi un dispetto?- - Non è mia sorella e tu lo sai bene! Kahlan ed io abbiamo genitori diversi. Lei non ci ha provato con me. Sono io che ci provo da una vita con lei. -
- Non difenderla, non farlo! -
- Per favore, Pip! È una situazione delicata. - le rispose Kahlan.
- Quando pensavi di dirmelo? -
- Te l'avrei detto Pip, sul serio. Quando le cose tra me e Jackson sarebbero diventate davvero serie. È tutto così confuso al momento, ci stiamo provando davvero. Non volevamo dire nulla per non destare scalpore.-
- Andiamo, non rifilarmi la scusa de " le cose non sono serie", perché si vede come ti guarda, Kahlan. Jackson è pazzo di te, da sempre. Forse l'ho sempre saputo ma speravo non fosse così. Spero tanto che sia solo un momento, non potete stare insieme, non è naturale. -
- Piper, è la cosa più naturale che mi sia mai successa. Amare Kahlan è così semplice, io non credo sia sbagliato. -
- Invece sì, è sbagliato Jackson. Siete cresciuti come fratello e sorella, vivete sotto lo stesso tetto, capisci che tossico amare tua sorella? -
- Non è mia sorella! E tossico sarà il tuo comportamento del cazzo. Piuttosto di essere felice per la tua migliore amica pensi solo a tutto ciò che possa dividerci. Ebbene, ti informo che nulla potrà mai dividerci e che mai potrò provare dei sentimenti per te. Sono nato per amare Kahlan, è bene che tu te ne faccia una ragione. -

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