Capitolo 12

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Diagon Alley brulicava di persone: streghe in cerca di un affare, genitori impazienti, ragazzini eccitati nel rivedere presto gli amici.

E poi c'ero io, lì, seduta davanti ad un tavolino della famosa gelateria Florean Fortesque, intenta a scrutare tutte quelle persone così diverse ma allo stesso tempo così simili.

Mi era sempre piaciuto osservare le persone.

Ciò che forse però guardavo di più in una persona erano gli occhi; dicono che se sai come usarle, le parole possono tanto, ma gli occhi, se sai come usarli, possono tutto.

E io credevo fermamente in questo.

"Tieni."

I miei pensieri furono interrotti dall'arrivo di Harry e i miei cugini.

Stefano mi porse il cono con un sorriso.

"Grazie..." gli sorrisi solare a mia volta

"Come te la stai cavando in questi giorni Harry?- chiese Filippo sedendosi- Abbiamo pensato che ti stessi annoiando così ti siamo venuti a trovare."

"Io ho pensato di venirti a trovare." riformulai guardando Filippo dritto negli occhi e indicandolo inclinando leggermente il cono

"Grazie per avermi pensato...-ridacchiò Harry- Be'...diciamo che me la cavo. Ormai so a memoria ogni scaffale di ogni negozio di Diagon Alley."

"Immagino!" ridemmo tutti


*inizio canzone*

"E Sirius Black? Si è più saputo qualcosa?" chiese il mio amico perdendo momentaneamente interesse per il suo gelato

Di fronte a noi, nella vetrina del negozio di Madame Malkin, qualcosa attirò la mia attenzione: sembrava un'ombra scura, un'ombra scura che si muoveva.

"No, nulla...è come svanito nel nulla." Alessandro stava giocherellando nervosamente con il porta salviette

La sagoma sembrò avvicinarsi al vetro.

Mi spostai, in avanti, sul bordo della sedia, strizzai gli occhi per cercare di vedere meglio e fu allora che distinsi chiaramente ciò che avevo di fronte: un enorme cane nero sostava immobile, proprio di davanti a me.

I suoi occhi erano scuri, ma in qualche modo lucenti.

Il tempo sembrò rallentare di colpo: il mio cuore sembrò fermarsi mentre il cane, lentamente, aveva iniziato a camminare in direzione della porta d'entrata del negozio che in quel momento era spalancata e, una volta arrivato sulla soglia, si sedette.

Il suo sguardo era puntato su di me.

Quali erano le sue intenzioni? Perché nessuno sembrava notarlo?

"Vive nell'ombra..." sentii la voce di Stefano come se fosse lontana

"Nessuno lo vede, nessuno lo sente, ma tutti sanno che è qui in giro." continuò Filippo

Come se fossi stata in stato di trance, non potei fare altro che continuare a scrutare gli occhi di quel grande animale.

Inspiegabilmente non avevo paura; era come se in qualche modo sapessi che non mi avrebbe fatto alcun male.

La Stella Nell'oscurità 3 || Draco MalfoyNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ