Il primissimo giorno di scuola di quel nostro terzo anno fu particolarmente interessante.
Ci recammo tutte insieme alla Sala Grande dove la usuale ricchissima colazione ci attendeva.
Harry, Hermione, Ron, Fred e George erano già arrivati.
Fred, sorridente come al solito, fece segno da lontano di sederci vicino a loro.
Mentre camminavamo in direzione dei nostri amici, sentii alla mia destra dei finti urletti: Malfoy stava cercando di imitare Harry e il suo spiacevole incontro con il Dissennatore.
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"Ti convine modificare la tua aspirazione di diventare un attore, Malfoy. Fai pena." ghignai vedendolo diventare all'improvviso rosso dalla rabbia
Blaise Zabini, il suo migliore amico (stando a quanto si diceva) che in quel momento sedeva accanto al biondo platinato, si piegò in due dalle risate.
Per un istante i nostri sguardi si incrociarono, prima che ricevesse una gomitata da Malfoy.
"Oh, sta zitto!" borbottò irritato
"Buon giorno a tutti." sorrisi sedendomi fra Fred e Harry
"Finalmente hai chiuso la bocca a quel piccolo idiota." esclamò Ron
"Già." Fred si girò un attimo verso il tavolo dei Serpeverde
"Comunque questi sono i vostri orari del terzo anno..." disse George passando a tutti e otto dei foglietti
"Oh bene, oggi cominciamo le nuove materie." allegramente Hermione iniziò subito a studiare l'orario
"Hermione,-Ron strabuzzò gli occhi- hanno fatto un pasticcio con il tuo orario. Guarda, ti hanno iscritta a dieci materie al giorno. Non c'è abbastanza tempo."
"Ce la farò. Ho deciso tutto con la McGranitt."
"Ma guarda!-insistette il rosso indicando le materie di quella mattina.- Alle nove, Divinazione. E lì sotto, alle nove, Babbanologia. E...guarda...-picchiettò l'indice sul foglio- sotto, Aritmanzia, alle nove. Voglio dire, lo so che sei brava, ma nessuno è così bravo. Come fai a seguire tre lezioni contemporaneamente?"
"Non essere sciocco. Certo che non seguirò tre lezioni contemporaneamente."
"E allora..."
"Passami la marmellata." lo interruppe
Inarcai un sopracciglio: qualcosa non mi quadrava.
Hermione mi fece, esattamente come la sera precedente, l'occhiolino.
Cosa mi nasconde la ragazza?- pensai stringendo gli occhi ad una fessura mentre la riccia si spalmava tranquillamente una fetta di pane
Nel frattempo il chiacchiericcio della sala fu sormontato dall'arrivo della posta.