Capitolo 17

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Rimasi immobile seduta nella mia cabina fino all'arrivo ad Hogwarts.

Non pronunciai una parola, perché di frasi e domande ne era già abbastanza oberata la mia mente.

La pioggia scorreva  ancora sul finestrino scuro del treno e io la osservavo distratta ripensando a quello che era appena successo.

Non mi accorsi nemmeno del fatto che Malfoy, Tiger e Goyle fossero usciti dallo scompartimento.

Quante emozioni si possono provare in un solo momento? Poche? Molte? E se molte, devono essere per forza similari? Oppure possono anche essere contrastanti?

Non saprei.

Le risposte alla mie stesse domande erano così vaghe e imprecise.

Ne sapevo ancora poco della vita.

Il Dissennatore  aveva portato a galla dei sentimenti che mai avevo provato: la vera disperazione, la vera tristezza, il vero dolore, la vera agonia, il vero sgomento, la vera angoscia, erano tutti sentimenti che dovevano essere ancora estranei a quella ragazzina di quasi tredici anni.

O almeno così pensavo.

Eppure li avevo provati tutti in quei pochi ma infiniti attimi, dal primo all'ultimo.

La vera domanda era quindi: perché?

I Dissennatori erano dei mostri, mostri capaci di eliminare ogni briciolo di felicità provata nella vita per far tornare ad essere vividi invece i ricordi più terribili del nostro passato.

Si nutrivano letteralmente del dolore.

E allora perché proprio io avevo sentito riaffiorare dall'angolo più recondito della mia mente sentimenti a me estranei? Perché avevo la sensazione di aver provato tutto quel dolore ma non riuscivo a ricordarlo?

Il treno lentamente si fermò alla stazione di Hogsmeade.

"Ehi,-Beatrice mi accarezzò leggermente il ginocchio sinistro- siamo arrivate."

Il suo sorriso era sempre sempre stato per me una fonte di conforto e incoraggiamento nei momenti più brutti di quegli anni.

Cercai di abbandonare i miei pensieri e contraccambiai il suo sorriso.

Uscimmo dallo scompartimento e ci inserimmo nella lunga coda di ragazzini impauriti che si era creata fuori nel corridoio.

"È sotto shock secondo voi?" sentii sussurrare Lucinda

"Nessuno shock, Lucinda.-mi girai per un secondo verso di lei guardandola dritta negli occhi e lei, come intimorita, automaticamente abbassò lo sguardo- Sto benissimo." dissi continuando a camminare

"Ma...-farfugliò lei- ma non hai parlato per tutto il viaggio..."

"Stavo pensando."

In fretta scendemmo dal treno e ci dirigemmo verso le carrozze che ci avrebbero condotte al castello.

Hagrid ci salutò da lontano mimando un frettoloso "Voi tutto bene?", ma non riuscimmo a rispondere dato che la folla aveva continuato a spingerci verso il viale.

"In che senso voi?-chiese Margaret- Qualcuno è stato attaccato?"

"Harry." sentii dire alle mie spalle

"Come Neville?" chiesi confusa

"Harry...Harry è svenuto...quel coso è entrato nella sua cabina e lui è svenuto..." farfugliò lui

"Santo cielo..." Beatrice si portò una mano alla bocca

"Ma ora sta bene?" chiesi preoccupata iniziando a cercarlo in quell'ammasso di persone

La Stella Nell'oscurità 3 || Draco MalfoyWo Geschichten leben. Entdecke jetzt