capitolo 15-L'inizio dell'inferno

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-stai zitta puttanella-mi sussurra all'orecchio una voce dura e roca,bloccandomi le braccia e le gambe con forza
-no ti prego no-urlo con tutto il fiato che ho in gola,cercando di fermare il suo assalto, mentre lui mi fissa con un ghigno ed entra dentro di me con una sola spinta,facendomi provare un dolore immenso, lacerandomi dentro
Continua a spingere senza più fermarsi,mentre io mi dispero,piango e urlo dal dolore una richiesta di aiuto che non arriva mai..
Mi alzo di soprassalto dal mio letto con la fronte umida e il corpo completamente sudato.
Cerco di placare i battiti del mio cuore che continuano ad accelerare furiosamente, a causa dell'incubo appena avuto o meglio dei continui incubi che ho avuto stanotte.
La brutta esperienza di ieri mi ha terrorizzato davvero..adesso ho paura..ho continuamente paura di ritrovarmelo di nuovo davanti e stavolta di non scamparla.
Cerco di scacciare i brutti pensieri che mi frullano in testa e mi dirigo ancora in boxer e con i capelli scompigliati verso la cucina
Subito le miei narici captano un buon odorino di mmm.. nutella?
Con mia grande sorpresa davanti ai fornelli è posizionata mia madre che indossa un grembiulino blu e che cucina i pancake,canticchiando un motivetto mai sentito
-siamo di buon umore stamattina?-gli sorriso, dandogli un bacino sulla guancia
-buongiorno tesoro -mi risponde lei con un sorriso a trentadue denti-si ci hai azzeccato,ho una buona notizia da darti-
-ci avrei scommesso guarda-ridacchio,indicando i pancake che sta farcendo in quel momento con la nutella
-che vorresti dire?guarda che io cucino sempre per te,figlio ingrato- ribatte,facendo un finto broncio adorabile
-certo mammina-sorrido-ma la colazione mai. Comunque sputa il rospo su-
Prende un piatto,lo riempie di pancake e lo appoggia sul tavolo,facendomi segno di prenderli,poi con lo sguardo che gli si illumina mi risponde-ho trovato un lavoro-
-davvero?-esclamo entusiasta, andandola ad abbracciare-ma come?dove?..-le chiedo,con aria interrogativa
-giorgia-mi risponde lei,ricambiando l'abbraccio-è riuscita a procurarmi un colloquio al negozio della Mondadori,in via Novara e poco fa mi hanno chiamato per comunicarmi che mi hanno assunta. Comincio domani mattina-tira fuori tutto d'un fiato sorridente
-grande,sono cosi felice per te-esclamo felice,staccandomi da lei e sedendomi sulla sedia davanti a quel cibo invitante sul tavolo
-e io per te, cosi non dovrai più lavorare tesoro e potrai concentrarti sullo studio-mi fa l'occhiolino lei
E il mio pensiero corre subito a Luca. È stato lui ha parlare con sua madre ne sono certo,ancora una volta quel ragazzo mi ha salvato e mentre mi infilo tra le labbra questa buonissima colazione,penso sorridendo che neanche la nutella potrà mai essere più dolce del mio vicino di banco.

Mi siedo sulle tribune,in una fila più in alto possibile,mentre mi infilo le cuffie alle orecchie e faccio partire la musica.
Oggi non ci sarà lezione,perché la squadra di calcio del nostro liceo giocherà contro quella del liceo scientifico.
Sono arrivato abbastanza in anticipo al palazzetto dello sport della nostra scuola,quindi non posso fare altro che sedermi e aspettare..
Con il passare dei minuti alcuni studenti cominciano ad accomodarsi sulle tribune e la nostra squadra di calcio "i black hold", rido ancora per il nome,comincia ad entrare in campo a riscaldarsi
Subito individuo Luca,con i suoi amici,intento a compiere alcuni passaggi.
Indossa una divisa blu con il numero 5 e la scritta Torrisi dietro alla maglietta, che gli calza a pennello e il mio cuore perde un battito quando si alza di qualche millimetro la maglietta, accaldato e si aggiusta i capelli con la mano.È così dannatamente bello!
In quel momento incrocia il mio sguardo,incantando la mia mente nel più profondo dei suoi occhi chiari.
Le mie labbra si increspano in un sorriso spontaneo, che lui sta per ricambiare, ma non lo fa quando nota i suoi amici che guardano nella mia direzione.
Distoglie lo sguardo, dandomi le spalle e continua ad allenarsi
Una fitta di delusione mi colpisce il petto. Ah è cosi che andrà adesso?amiconi fuori,ma dentro la scuola con i suoi amici,nemici acerrimi.
No proprio non mi sta bene..preferivo odiarci come prima piuttosto, almeno non faceva la doppia faccia!
Sospirando prendo il telefonino dalla tasca che non avevo più avuto la forza e la voglia di guardare da ieri sera,dopo gli avvenimenti avvenuti
Digito un veloce messaggio a Pablo, avvisandolo che stasera sarà l'ultimo giorno di lavoro e che lo verrò a salutare e poi vado a guardare i messaggi ricevuti.
15 chiamate perse e 11 messaggi ricevuti da Teresa e Martina, diamine appena mi vedono mi faranno fuori!
-Matthew Peterson-tuona una voce alta dietro di me che riesco a sentire nonostante la musica alta alle orecchie.
Mi vengono i brividi alla nuca e mi sfilo le cuffiette,prima di girarmi e incontrare lo sguardo furioso della mia migliore amica
-dove diamine sei stato?ti rendi conto che ti abbiamo cercato mille volte io e Martina e non ti sei manco degnato di una risposta. Pensavamo ti fosse successo qualcosa,eravamo preoccupatissime cazzo,mentre tu eri li tranquillo a divertiti immagino-
In effetti qualcosa di brutto è successo-cerco di calmarla,rivolgendole uno sguardo triste
-non mi freghi con la tua faccia da cucciolo,tesoro stavolta con me non attacca-esclama lei determinata guardandomi negli occhi-nulla potrebbe giustificare il fatto che non ti sei degnato di digitare un cazzo di tasto-sbraita lei
-neanche il fatto che io sia quasi stato violentato?-sussurro il più piano possibile con un groppo in gola,ripensando a quella maledetta scena che mi ha tormentato tutta la notte
-cosaaaa?-esclama con uno sguardo allibito e preoccupato-chi cazzo è stato??io lo uccido!!-
-roberto-ribatto sospirando-ci eravamo spinti troppo in la ed eravamo anche mezzi brilli e io ad un certo punto non me la sono più sentita..e lui..lui-balbetto con le lacrime agli occhi-
-tesoro calmati..ci sono io qui adesso.. Nessuno ti farà più del male.te lo giuro.più nessuno-mi sussurra dolcemente,mentre mi cinge le mani intorno alla vita e mi stringe a se accarezzandomi una guancia
E in quel momento stretto a lei,stretto alla mia migliore amica ci credetti che tutte le cose brutte sarebbero passate davvero.
Martina stamattina era malata e non era venuta a scuola, quindi io e Teresa siamo rimasti da soli.
Ci siamo persi l'intero primo tempo della partita per parlare di questa storia e di quanto Luca mi avesse aiutato.
Lei insiste che devo denunciare Roberto,ma non esiste;dopo la lezione di Luca dubito che si fará mai più rivedere.
Guardo il cartellone e i nostri ragazzi stanno vincendo 3-1 contro i"big ten".
Poco male,ma non ho proprio voglia di vedere il corpo sudato e accaldato di Luca..oddio sto dicendo un enorme cazzata vorrei vederlo tantissimo,ma guardarlo ora in faccia mi provocherebbe solo un immensa tristezza e un immensa rabbia.
L'albitro fischia la fine del primo tempo e i giocatori si ritirano nelle panchina a rinfrescarsi e a dissetarsi
Il mio sguardo va al culo del mio vicino,cosi sodo,fasciato da quei pantaloncini cosi corti
-porcellone,vado un attimo a prendere una bibita,tu cosa vuoi?-mi chiede Teresa, beccandomi inflagrante a fare la radiografia a Luca
Arrossisco e le rispondo-immagina puoi-
-ma bevi altro oltre alla Burn tu?-mi sfotte
-no,è troppo buona-le faccio la linguaccia,prima che lei mi lanci uno sguardo esasperato e cominci a scendere dalle tribune,per dirigersi verso il bar della scuola.
L'unica cosa bella di questa scuola oserei dire!
Continuo a fissare il mio ex amico incantato,mentre parlotta con i suoi compagni e non mi accorgo di una figura che compare di fianco a me e si siede nel posto libero.
-ti sei consolato in fretta vedo-tuona una voce familiare..troppo familiare..
Mi giro nella direzione in cui proviene quella voce e subito i miei occhi rimangono paralizzati di paura davanti a due occhi freddi color nocciola e un viso tumefatto, ricoperto di lividi e graffi dappertutto anche nel resto del corpo
Sbianco,cercando di non svenire perché al mio fianco in questo momento c'è il mio peggior incubo:Roberto che mi guarda con uno sguardo indecifrabile
-tu..che ci fai qui?-balbetto cominciando a tremare dalla testa ai piedi
Senza neanche sentire la sua risposta mi volto dalla parte opposta e cerco di scansare la gente per scappare più lontano possibile da li
-aspetta-mi trattiene lui con una stretta forte sul polso che probabilmente mi lascerà un brutto livido-mi dispiace per ieri sera..io ero ubriaco..non volevo.tu mi piaci davvero.. Puoi perdonatemi?-
-stai scherzando spero?non so se ti rendi conto che mi stavi violentando-gli rispondo acquistando un minimo di amor proprio e determinazione-mi fai solo schifo.Levati dalla mia vista-urlo con rabbia attirando numerosi sguardi tra le tribune e allontanandomi da lui
Riesco ad arrivare a pochi metri dal campo da calcio,prima di essere fermato da Roberto che mi sbatte con forza contro l'albero-forse non ci siamo capiti carino,ma adesso tu farai tutto ciò che voglio io-mi urla con rabbia a pochi metri dalla mia bocca-
-ma chi cazzo ti credi di essere brutto pezzo di merda?io non faccio proprio niente,anzi avvicinati ancora a me e giuro che ti denuncio-gli urlo a mia volta, allontanandolo con un forte spintone da me
Mi sento più coraggioso dato che a pochi metri da noi ci sono gli insegnanti,gli allenatori e i giocatori delle due squadre e lui non può proprio toccarmi.
-denunciarmi eh??-ghigna lui-provaci se ne hai il coraggio, mio padre è un famoso membro di una banda criminale, ci metterebbe due secondi a tagliarli la gola a te e a quel bel ragazzino biondo che ringrazia dio che non ho ancora fatto fuori dopo il modo in cui mi ha ridotto-indica Luca che sorride ai suoi compagni e fa cenno di tagliarsi la gola con le dita
-lascialo stare lui non centra-ringhio con rabbia,fronteggiandolo
-non lo sa che ti piace da impazzire non è vero?si vede da lontano un miglio che è etero!-ride di gusto chissà come reagirebbe se sapesse che un gay come te gli sbava dietro!ti prenderebbe in giro da qui alla morte-
A me non piace e comunque quelli li-ribatto indicando il gruppetto di Giovanni e company,passano il tempo a tormentarmi,sai che novità..un motivo in più non mi cambierà la vita-esclamo determinato,ma con una paura fottuta impressa negli occhi
-non hai capito tesoro,io non dirò niente a nessuno e non farò del male a nessuno se accetti di diventare il mio ragazzo. Sennò il tuo prezioso Luca farà una brutta fine e fidati non sarà piacevole.-mi rivolge uno sguardo sadico
Subito le gambe quasi mi cedono per il terrore e lo sguardo di luca,manco lo avessimo chiamato si dirige verso di noi.
Nel suo sguardo leggo paura ,rabbia e un infinita preoccupazione.
Stringe i pugni con rabbia perché sa che non può aiutarmi ora che sta per iniziare il secondo tempo e mi rivolge uno sguardo triste e carico di apprensione.
Oh tesoro..si preoccupa per me!
Osservo il suo volto,il suo corpo bellissimo.. e penso con tristezza che per una volta sarò io a proteggere lui
-allora che vuoi fare?-mi chiede acido Roberto spazientito
-va bene..diventerò il tuo ragazzo-sussurro con il magone,cercando di ricacciare indietro le lacrime che minacciano di uscirmi dagli occhi
-mm interessante-si lecca le labbra e mi squadra con uno sguardo viscido-da adesso in poi sarai la mia puttanella!non vedo l'ora di scoparti per bene!ora baciami,subito-ghigna lui,incrociando lo sguardo di Luca che lo squadra in cagnesco
Con riluttanza mi avvicino a lui che non mi da neanche il tempo di respirare che si appropria voracemente delle mie labbra
Mi stringe forte e mi palpa ovunque mente mi infila la lingua in gola e io vorrei solo vomitare..
Mi mordo il labbro inferiore forte,facendomi uscire sangue ,mentre io continuo a cercare di non piangere.
Non appena decide di staccarsi da me,un forte applauso prorompe nelle nostre orecchie
-froci!! Froci!!froci!-urlano cantando i soliti amici di Luca
-io lo sapevo che eri un finocchio di merda-esclama ad alta voce Giovanni
Luca continua a tenere la bocca aperta con uno sgurdo allibito e furioso,mentre Roberto mi mette un braccio intorno alla spalla per stringermi a se e in quel momento capì che quel giorno sarebbe stato solo l'inizio dell'Inferno..

Unbreakable loveWhere stories live. Discover now