Capitolo 19-Il vero inferno-

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-quindi com'è andata?-mi chiede Teresa con uno sguardo preoccupato ,mentre fissa il cancello della scuola che dovrebbe aprire da un momento all'altro.
-meglio dell'altra volta. Non mi sono ribellato ,è stato tutto molto veloce e indolore quasi,ma questo non vuol dire che sarà sempre così-rispondo sottovoce-non so più cosa fare! Aiutami dimmelo tu ,perché io davvero non lo so!-
-Matt questa storia deve finire!-dichiara lei,guardandomi dritto negli occhi e stringendo la mia mano nella sua-da adesso in poi si incomincia ad agire e nessuno deve più toccarti se vuole continuare a vivere!-
-grazie tesoro-abbozzo un sorriso-ma come avresti intenzione di fare?illuminami!-
-ehh aspetta e vedrai. Non sottovalutare mai il potere di una donna, baby-.
-sia mai-allungo le mani davanti in segno di resa,ridacchiando con lei che mi fa l'occhiolino
-fidati di me tesoro-
-mi fiderò sempre di te-le sorrido dandole un bacio sulla guancia
Nel frattempo la campanella suona e ci avvisa che è arrivata l'ora di entrare,ma per fortuna la giornata scorre velocemente senza nessun intoppo:Luca si è chiuso in uno strano silenzio verso di me,mentre la sua combriccola mi ha lasciato stranamente in pace ,anche se scommetto che questo sia frutto degli sguardi omicidi che lui li lanciava di tanto in tanto.
Non capisco: è arrabbiato con me eppure si ostina a volermi difendere ad ogni costo?perché mai mi chiedo?anzi la vera domanda è: me lo merito tutto questo?
Sono innamorato di lui e di questo ne sono sicuro, ma continuo a pensare che sia davvero troppo per me.
Insomma lui è bellissimo,è la perfezione..poi ci sono io. Non c'è proprio confronto.
Con un sospiro mi dirigo fuori dalla scuola,preparandomi mentalmente per quello che sarebbe successo dopo.
Affretto il passo perché l'angoscia mi sta letteralmente uccidendo ed entro nel famoso pub "L'inferno" che mi aveva indicato Roberto.
Nome davvero azzeccato se contiamo cosa sarebbe successo da li a poco.
Il proprietario viene verso di me e mi chiede il nome,per poi annuire e accompagnarmi verso una porta,dopo aver ascoltato la mia risposta.
Traggo un profondo respiro per farmi coraggio e mi guardo lentamente intorno:mi trovo in una stanza abbastanza grande e illuminata con un enorme divano situato alla sinistra,5-6 tavolini con le sedie situati nelle parte destra con al centro un biliardo.
E proprio intenti a giocare al biliardo c'è Roberto con due giovani mai visti prima.
Uno è molto alto,moro e con un fisico ben piazzato,l'altro è un po più basso e magro,ha i capelli biondi e gli occhi azzurri.
Non sono per niente male e penso stiano pensando la stessa cosa di me ,visto che è da quando ho messo piede nella stanza che mi squadrano dalla testa ai piedi,senza spiaccicare parola.
-allora Roby dove ci tenevi nascosto questo bel biscottino?-esclama ad un certo punto il più alto,facendomi l'occhiolino e rivolgendosi a Roberto
-io non vedo l'ora di gustarlo per bene-mi ammica l'altro con un sorrisetto che non promette niente di buono
-siamo qui per questo Alby-ribatte lui, invitando gli altri due a smettere di giocare per avvicinarsi verso di me.
Io subito istintivamente indietreggio,cominciando ad avere paura
-dove scappi puttana?!-tuona Roberto,stringendomi il braccio-loro sono qui per divertirsi e tu li farai divertire,sono stato abbastanza chiaro?-
-si-sussurro impaurito senza incontrare il suo sguardo
-bene allora diamo inizio alla festa-urla euforico,lasciandomi libero ,mentre il ragazzo più basso con gli occhi azzurri si piazza di fronte a me e inaspettatamente mi bacia ,infilandomi prepotentemente la lingua in bocca.
Io riluttante ricambio, dando vita ad un bacio appassionato,mentre il ragazzo più alto comincia a togliermi i pantaloni,i boxer e le scarpe e a succhiarmi i capezzoli.
Io comincio a gemere nella bocca dell'altro ragazzo,senza riuscire a trattenermi,quando il secondo me lo prende il bocca e comincia a succhiare.
Non vorrei lasciarmi andare,ma questi ragazzi non sono violenti come Roberto e io non riesco a fare finta di non provare piacere,soprattutto quando il piu basso si stacca dalla mia bocca e comincia a prepararmi con le dita per poi poco dopo sistemarmi sul divano con la schiena rivolta verso di lui e penetrarmi.
L'altro ragazzo mi piazza il suo membro davanti alla mia bocca in un tacito invito ad inglobarlo dentro di essa e io ubbidisco,cominciando a succhiare e a leccare la sua asta su e giù.
E continuano le spinte sempre più forti, mentre io non smetto di leccare il membro dell'altro.
Infine si scambiano di posizione e continuano cosi per un tempo indefinito, ma io quasi non me ne rendo conto, perché mi sono isolato da tutto ,cercando di non pensare a tutto questo e il piacere provato all'inizio si trasforma in dolore se penso in cosa mi sto trasformando.
Sono diventato la loro puttana.
Quindi mentre loro usano il mio corpo a loro piacimento,io li lascio fare e comincio a piangere silenziosamente.
Piango mentre mi penetrano ed entrano dentro di me,continuandomi a violare,piango quando sono costretto a donare piacere ai loro membri,piango per essere stato così stupido a lasciarmi andare anche solo per qualche minuto,ma comincio a singhiozzare ancora più disperatamente quando a noi si unisce Roberto che nuovamente si prende il mio corpo in modo forte e violento,sovrastandomi con le sue spinte e facendomi contorcere dal dolore.
E ho esaurito le lacrime quando finito l'amplesso tutti e 3 fanno fuoriuscire il loro seme sul mio corpo, sporcandomi l'anima della loro cattiveria .
E in quel momento mentre sono nudo  e sporco di sperma inerme sul pavimento,che un urlo rimbomba nella stanza,seguito da un rumore di passi veloci.
-che cazzo succede qui????!-tuona una voce conosciuta.
Alzo lo sguardo è dei dolci occhi chiari adornati dai capelli ramati che tanto amo mi fissano con uno sguardo indecifrabile: Luca è qui e mi ha visto mentre stavo facendo sesso con 3 ragazzi.
Se è un incubo,non è divertente: voglio svegliarmi ora!
Chiudo gli occhi sperando di svegliarmi,ma ottengo solo di sentire rumore di calci e pugni nel frattempo.
Luca è arrabbiato come una iena e sta lottando con Roberto e gli altri due ragazzi, cavandosela piuttosto bene data la sua immensa forza fisica
-Chi cazzo l'ha fatto entrare?-urla Roberto mentre riceve un calcio nello stomaco da Luca
Gli altri due dopo aver assaggiato la sua furia invece si sono allontanati,notando che la sua ira era più diretta verso Roberto che verso di loro.
-chiudi quella bocca tu. Ti farò pentire di essere nato lurido scarto dell'umanità-urla Luca con uno sguardo assetato di sangue che non gli avevo mai visto negli occhi-dovevo ucciderti quel giorno alla festa, dovevo farlo!!!-
E continua a tirargli pugni,calci, mentre l'altro cerca di difendersi e ogni tanto riesce a fare centro,ma Luca lo sovrasta di gran lunga.
Cerco di riprendermi dallo shock e di pulirmi e rivestirsi almeno,perché non posso sopportare che lui mi veda ancora cosi.
Decido di intervenire quando vedo che Roberto è disteso inerme per terra e i due ragazzi stavolta cercano di fare ragionare Luca e di fermarlo.
-Basta Luca, cosi lo ammazzi, basta!!-
-è quello che voglio fare-urla lui tirando un ulteriore calcio al moribondo
-guardami-lo supplico-
Lui si ferma un attimo e mi guarda negli occhi e io gli sussurro-ti prego basta andiamo a casa-
Lui annuisce,prende un profondo respiro e inaspettatamente mi prende per mano ,allontanandomi da quella scena nonché da quella stanza,ma mentre ci allontaniamo,sentiamo un rantolio mormorare-me la pagherete,me la pagherete-

Unbreakable loveWhere stories live. Discover now