Capitolo 27-Assalti inaspettati

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-bella questa ahaahha-mi prende in giro la mia migliore amica-di un'altra barzelletta ti prego-
-ah ah ma che simpatica!-la trucido con lo sguardo-dico sul serio:ho deciso di lasciare perdere i miei sentimenti per Luca-
-senti tesoro noi ti vogliamo bene e ti sosterremo sempre- si intromette Martina, mettendomi una mano sulla spalla- ma sai benissimo anche tu che l'amore non scompare così da un giorno all'altro e poi guardati sei pazzo di lui-
-non è vero io.. io..sono così stanco di soffrire ragazze davvero, me lo merito anche io un po' di felicità non pensate? -
-certo che la meriti tesoro, ma dai tempo al tempo sono sicura che lui si accorgerà di quello che prova per te-ribatte Teresa
-non ci spero più ormai, per lui sono solo il suo migliore e amico e il suo "esperimento" nel mondo omosessuale-sbuffo frustrato-ho bisogno di un caffè prima di affrontare sta giornata, mi accompagnate al bar? -
Dopo un bel caffè con 3 cucchiaini di zucchero e qualche abbraccio delle mie migliore amiche, il mio umore è leggermente migliorato e la giornata scolastica procede senza intoppi
Oggi abbiamo avuto una verifica e un interrogazione quindi è stato facile evitare sia Luca che voleva parlarmi sia gli sguardi assassini dei calciatori, dopo che hanno ricevuto la strigliata dal preside.
Appena suona la campanella corro velocemente fuori dalla classe, salutando frettolosamente con la mano sia Luca che le mie due amiche.
Arrivo a casa in poco tempo, butto lo zaino per terra e mi stravacco a peso morto sul divano, togliendomi la maglia sudata di dosso dopo la corsa appena fatta.
Questa giornata mi ha distrutto:tra l'evitare Luca e l'affrontare le verifiche non mi sento più le forze.
Svogliatamente mi alzo dal divano per fare una doccia rinfrescante e mangiare un boccone.
Sono ancora in accappatoio quando appoggio di nuova la testa sul cuscino del divano e cado in un coma profondo.
Mi sveglio solo quando qualche minuto dopo il campanello comincia a suonare e io vado ad aprire ancora mezzo addormentato, trovando niente di meno che il mio migliore amico ad aspettarmi.
-ma buongiorno dormiglione-mi sorride lui, notando il segno del cuscino sulla mia faccia
-mmm entra-
Ho bisogno di riprendermi prima di proferire una qualsiasi parola a senso compiuto.
Dopo aver bevuto un bicchiere d'acqua velocemente, mi ricordo improvvisamente che sono ancora in accappatoio e arrossisco al suo sguardo che mi scruta attentamente
-perché mi eviti? - mi chiede lui serio
-io.. io.. non ti sto evitando-balbetto
-non mentirmi:è tutto il giorno che cerchi di starmi lontano, che ti prende?-
-nulla..ero semplicemente preso a studiare per le verifiche-mento, senza guardarlo
-Matt-si avvicina sempre di più a me-è da ieri sera in pizzeria che sei strano. Ti vedo che guardi nel vuoto con un aria triste. Dimmi cosa ti succede ti prego-annulla le distanze per circondarmi la vita con le sue braccia
Il suo odore addosso. Le sue braccia strette su di me. Il suo corpo così vicino. Non posso fare a meno di diventare rosso e guardare il pavimento
-ecco..noi..io.. tu..-balbetto
Come gli posso dire che lo amo con tutto il cuore e che vorrei solo che lui provasse lo stesso per me? Con quale coraggio dovrei farlo?
Per un istante i nostri sguardi si incrociano e vedo lui che guarda insistentemente le mie labbra
-cosa mi fai Matt!! ? - sussurra lui prima di fiondarsi velocemente sulle mie labbra
E cominciamo a baciarci come se fosse la prima volta, facendo duellare le nostre lingue, assaporando l'uno il sapore della bocca dell'altro, ma non è abbastanza, lui non mi basterà mai.
Lui comincia a darmi baci sul collo sempre più appassionati , prima di aprirmi l'accappatoio e lasciarlo cadere per terra per poi scendere, lasciando via via una scia di baci lungo tutto il mio petto, per arrivare davanti alla mia asta turgida e cominciare a leccare piano piano poi sempre più forte, stimolandomi i testicoli e poi cominciando a succhiare sulla punta.
Non capisco più nulla e comincio a gemere oscenamente, chiedendo sempre di più e portando la sua testa sempre più vicino al mio membro.
Quando sto per venire, cerco di spostarmi per non sporcarlo ma lui non si schioda e ingoia tutto il mio liquido, come se facesse questo tutti i giorni.
-ti è piaciuto?-mi chiede
-porca troia si - rispondo ancora col respiro affannoso e le guance arrossate-il miglior orgasmo della mia vita-
-oh piccolo il meglio deve ancora arrivare! -mi fa l'occhiolino con lo sguardo da predatore che vuole catturare la sua presa
-che..vorresti dire? - gli chiedo spaventato, ma allo stesso tempo eccitato
Lui come risposta si avvicina e mi bacia di nuovo, cominciando a palparmi il culo
Si stacca da me per prendermi improvvisamente in braccio e portarmi verso la mia camera, per poi chiuderla a chiave
-sai se tornava tua madre ora erano cazzi amari-ridacchia prima di ricominciare il suo assalto
Io rimango sbigottito, cercando di capire un attimo cosa sta succedendo e perché non mi sto fermando dopo quello che mi ero ripromesso , ma la sua bocca sulla mia e le sue dite che cercano di sforbiciare verso la mia entrata, non mi fanno più capire niente e vanno a far benedire qualsiasi proposito mi sia rimasto.
Dopo che ha lubrificato per bene la mia entrata, vedo che cerca qualcosa nella sua tasca dei pantaloni dopo essersi spogliato del tutto.
Tira fuori un preservativo e lo fa aderire in poco tempo al suo membro, segno che deve averlo fatto così tante volte e con così tante donne che mi rattrista
Si stende sul letto sopra di me e si avvicina alla mia entrata, sussurrando dolcemente - sei sicuro che lo vuoi? -
Le sue parole cariche di preoccupazione mi fanno colmare il cuore di gioia e decido che per ora in questo momento voglio pensare a noi due e nient'altro.
Annuisco e lui comincia ad entrare lentamente cercando di farmi abituare, finché non aumenta le spinte senza smettere mai di baciarmi le labbra e guardarmi negli occhi.
Io gemo, aggrappandomi a lui e andando incontro alle sue spinte.
Ogni affondo, ogni incontro della sua carne con la mia è un passo in più verso il paradiso. Non c'è piu niente intorno a me, solo io e lui e i nostri corpi che si uniscono.
Il mio cuore batte così all'impazzata che non riesco a fermarlo:il suo odore su di me, le sue labbra sulle mie, il suo corpo che spinge dentro di me, i suoi occhi che mi scrutando l'anima sono troppo per me, davvero troppo.
Inverto le posizioni, mettendomi sopra di lui e comincio a cavalcarlo senza smettere mai di guardarlo negli occhi
-dio mio Matt così mi uccidi! - sospira lui-quanto cazzo sei belloo!-
Geme attirandomi ancora più vicino a sé, assecondando le mie spinte
-si così cazzo si-urlo, sentendo l'orgasmo sempre più vicino
-vieni per me piccolo, vieni con me-ansima lui, spingendo ancora più forte dentro di me e cominciando a masturbare il mio membro già sul punto di scoppiare, finché non veniamo insieme lui dentro di me e io sporcando il mio ventre e le lenzuola
-è stato fantastico! -sospira lui stringendomi a se, dopo che abbiamo pulito tutto e ci siamo ricoricati nel letto ancora nudi
Io mi accoccolo ancora più a lui, beandomi del suo abbraccio, ma con mille dubbi in testa:ho desiderato così tanto far l'amore con lui e sentirmi completamente suo, ma sarò suo davvero o mi ha usato solo per farsi una scopata?
Ho paura di aver fatto solo un errore, un errore di cui mi pentirò molto presto.

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