capitolo 17-Consapevolezza e tristezza

2.7K 128 5
                                    

Toc toc,sento bussare alla porta,seguita dalla voce dolce di mia madre-tesoroooo devi andare a scuola-
Faccio finta di non aver sentito e mi raggomitolo ancora di più sotto il lenzuolo di hunter x hunter
Una mano mi accarezza i capelli castani che fuoriescono da sopra il lenzuolo
-tesoro è tutto ok?-mi sussurra mia madre con tono preoccupato-ieri sera non ti ho sentito rientrare e adesso non ti vuoi alzare dal letto. C'è qualcosa che vorresti dirmi?-
-no,lasciami dormire-bisbiglio, tirandomi su il lenzuolo che lei cerca di togliermi
Cominciamo entrambi a tirare la coperta ,finché lei non vince e nel suo viso si dipinge un espressione di puro terrore
-cosa sono questi lividi?cosa è successo al tuo viso??tesoro Rispondimi!-alza la voce lei,con le lacrime che minacciano di uscirle dagli occhi
Mi tasta il viso e le braccia con le mani che le tremano e incrocia il mio sguardo, aspettandosi una risposta
Il ricordo di Roberto che entra dentro di me e della sua risata sadica mi echeggia dentro la mente,ma cerco di scacciarlo immediatamente per elaborare una nuova versione da raccontare a mia madre
Con un groppo in gola sussuro in una maniera a malapena udibile-ieri stavo camminando per tornare verso casa,quando un gruppo di ragazzi si è parato davanti a me e mi hanno intimato di dargli tutti i soldi che avevo.
Il problema è che non avevo un centesimo e arrabbiati hanno cominciato a picchiarmi e poi sono scappati-
Abbasso lo sguardo,per paura che guardandomi negli occhi capisca la verità. Lei ha sempre avuto la capacità di leggermi dentro,ma adesso non posso davvero permettermi che capisca.
-ohh tesoro mioo-mi cinge le braccia attorno al collo e appoggia la testa sulla mia spalla-mi dispiace tanto ,dobbiamo denunciarli. Adesso facciamo colazione,andiamo dai carabinieri e..-
-no mamma-la interrompo-lascia perdere .Non li ho mai visti prima,probabilmente non erano nemmeno di questa città e se ne saranno andati dopo qualche furto,sarebbe inutile andare dai carabinieri senza sapere nulla-
-ma tesoro,non possono passarla liscia dopo quello che ti hanno fatto! Guardati!-mi dice indicandomi i lividi sul volto e sulle braccia
-mamma calmati!-le sussurro,guardandola negli occhi-per favore cerca di capirmi:in questo momento ho bisogno solo di dormire e di dimenticare questa storia.
Ti prego-
Sospira,sistemandosi dietro l'orecchio una ciocca di capelli castani
- va bene come vuoi,ma tesoro promettimi che starai attento d'ora in poi e in caso succedesse ancora qualcosa ,andremo dritto dalla polizia ,intesi?-
-si,signora-accenno un sorriso,ignorando il fondoschiena che continua a bruciarmi
-ma prima di rimetterti a dormire ,fila in bagno che dobbiamo medicarti quelle ferite-mi sorride lei prima di sparire fuori dalla camera
Un' ora dopo sono ancora nel letto a girarmi e rigirarmi,ripensando a ciò che mi ha fatto Roberto
Una puttana ecco cosa sono!sono solo una stupida puttana!mi ripeto,mentre comincio a tirare i pugni al cuscino per cercare di liberare il marcio che ho dentro
Le lacrime mi pungono gli occhi,ma ormai sono stufo di piangere,sono stufo di tutto!
Prendo il cuscino e lo lancio contro il muro,mentre mi rannicchio contro di esso con la testa appoggiata sulle ginocchia
Il telefono si illumina e sul display lampeggia il numero di Teresa
Accetto la chiamata e rispondo -pronto-
-pronto un par di palle! Sono le 8 e la campanella è già suonata dove cavolo sei?-mi urla la voce squillante della mia amica dal telefono
-non mi sento bene,non vengo-borbotto,senza un filo di entusiasmo
-MATTHEW PETERSON,ieri sei scappato letteralmente dalla partita di calcio e oggi salti addirittura la scuola!tu non me la conti giusta! Dimentichi che sono la tua migliore amica, non mi puoi nascondere le cose quindi parla-
Sospiro-senti tere ti prometto che vi racconterò tutto sia a te e che a Marty,ma adesso ho solamente bisogno di stare da solo per qualche giorno,cerca di capirmi!
-è successo qualcosa di cosi grave?-addolcisce lei il tono
-si-le rispondo con voce bassa
-come vuoi tesoro, ma per qualsiasi cosa noi ci siamo e tu lo sai-
-si..lo so,grazie di tutto-
Riattacco prima che lacrime comincino a scendere dalle mie guance e che il mio intero corpo venga scosso da singhiozzi
-ma perché proprio a me ,perché?-sussurro continuando a guardare il vuoto.
Mi accascio al muro e do sfogo a tutte le mie lacrime che stavo cercando di trattenere.
Mi sento davvero rotto dentro!

-tesorooo non vuoi mangiare qualcosa? Sono già le 20-mi urla mia madre da dietro la porta
-non ho fame,lasciami in pace -urlo mentre mi sistemo il cuscino sopra la testa
Sento un sospiro proveniente dalla porta ,seguito dal rumore delle sue pantofole che si dirigono verso la cucina
Un 'ora dopo bussano alla porta
Senza nemmeno aprire gli occhi,urlo-mamma non ho fame,basta-
-Non siamo tua mamma-sento provenire da una voce femminile che entra nella stanza
Una testolina bionda minuta e una rossiccia più alta fanno capolinea nella mia visuale
Abbasso lo sguardo per intravedere i semplici jeans con una felpa di Teresa e un vestito arancione a fiori di Martina
Trattengo una smorfia alla vista di quell'orrendo vestito e mi alzo in piedi, aspettandomi le loro espressioni sorprese alla vista della mia faccia-hei-sussurro-con un mezzo sorriso-non dovevate lasciarmi i miei spazi voi?-
-Matt-sussurrano loro a bocca aperta senza distogliere lo sguardo da me-che diavolo ti è successo?-
-matt-balbetta Martina quasi in lacrime prima di lanciarsi tra le mie braccia
Teresa invece inchioda il suo sguardo su di me e mi ordina-adesso parla-
Lascio la presa sull'altra mia amica e mi siedo nel letto,grattandomi la testa nervosamente.
-sedetevi,è una storia lunga-
E comincio a raccontagli tutto dall'incontro con Roberto sulle tribune alle sue minacce contro di me e Luca, al sesso a casa sua
- ci deve essere un modo per incastrare quel pezzo di merda!dio mio ci deve essere-esclama Teresa con la rabbia impressa negli occhi,mentre comincia a camminare su e giù per la camera
-non penso ci sia-sussurro,mentre Martina mi accarezza i capelli e scoppia in lacrime
-dobbiamo fare qualcosa.. Snif-bofonchia la rossa
-un modo lo troveremo quanto è vero che mi chiamo Teresa -mi guarda determinata la mia migliore amica,lasciando però posto ad uno sguardo intrinso di preoccupazione
Si avvicina al letto e mi stringe anche lei tra le sue braccia-non voglio che ti facciano del male tesoro..io ti voglio bene-
-lo so piccola ,lo so-le accarezzo i capelli rassicurandola-troverò un modo per uscire da tutto questo..davvero-
-ma dimmi una cosa-si stacca improvvisamente da me, facendosi seria
Io e Martina la guardiamo con aria interrogativa
-lo ami cosi tanto a Luca?-
La mia mente ritorna a noi due da piccoli che ci rincorrevamo sulla spiaggia,a quando dormivano nello stesso letto abbracciati, a quando abbiamo giocato a tekken l'ultima volta che era stato qui,al sorriso che gli si forma sulle labbra quando gioca a calcio e riesce finalmente a fare gol, a quando durante la lezione si perdere tra i suoi pensieri e guarda dalla finestra e i suoi capelli ramati svolazzano da tutte le parti
E sorrido,un sorriso vero dopo tutto questo marciume.
Sorrido perché finalmente ho capito ciò che ho voluto sempre nascondere: io amo Luca Torrisi.

Unbreakable loveOnde as histórias ganham vida. Descobre agora